Story of My Life
Per l'ultimo post a due cifre (il 99esimo) ho deciso di fare qualcosa di speciale, se siete interessati, avete tempo e voglia vi racconterò qualcosa su di me. Il prossimo post è dedicato ad un argomento speciale, quindi se siete incuriositi di leggerlo ricordatevi che presto sarà online!
Vorrei dare una svolta a questa rivista che personalmente amo...quindi sto pensando a molte tipologie diverse di post da inserire il prima possibile.
Per cambiare ho deciso di partire dal principio, di staccare dalle solite cose e di crescere.
Sono Angela, sono nata il 13 marzo del 2001 alle 10.34. Appena nata i medici mi avevano già dato un soprannome "Pavarotti" perché a quanto pare piangevo spesso e non volevo che mi togliessero dalle braccia di mia mamma. Mi ero già fatta riconoscere. Sono nata con un anca più piccola rispetto all'altra così ho dovuto indossare il divaricatore per qualche mese...cosa poco carina dato che arrivava il caldo con la primavera e l'estate.
Appena tornata a casa la mia famiglia organizzò una festa per me, ero la prima nata del XXI secolo e la prima femminuccia dopo diverso tempo.
Ero una patata dalle guance cicciotte che tutti si strapazzavano passandomi di braccia in braccia.
Il 17/06 del 2001 sono stata battezzata e durante la cerimonia piansi tutto il tempo perché era l'ora della pappa per me. Mi sono fatta riconoscere anche dal fotografo e durante le foto senza vestiti ho fatto la pipì sul letto dei miei genitori lasciando la macchia sul copriletto preferito di mia mamma.
Sono sempre stata una bimba simpatica da quello che mi dicono, ho sempre amato stare vicino alla gente.
Alla scuola materna feci amicizia con Cassandra (la mia prima amica), una bimba che all'inizio si era dimostrata dispettosa con me, ma alla quale avevo dato una seconda opportunità.
Alle elementari ho passato i cinque anni peggiori di sempre per colpa della mia insegnante di matematica. Una maestra cattiva, alla quale stavo antipatica e che me ne ha fatte passare di tutti i colori. In questo periodo la maledizione delle donne (zia Floppy) mi colpì e così iniziai a sentirmi inadatta a quell'ambiente di bambini.
Arrivata alle medie ho cambiato totalmente carattere, aspetto fisico e finalmente mi sono sentita felice. Penso che questo sia stato il periodo più bello della mia vita: ho conosciuto la mia migliore amica, ho capito meglio che persona voglio essere e sono iniziati i primi amori.
Finiti i tre anni di medie ho avuto la soddisfazione di uscire con un voto alto dall'esame e di avere la possibilità di partecipare ad un concorso per vincere una borsa di studio. Purtroppo non ce l'ho fatta, avrebbero vinto i primi tre posti ed io ero quinta in classifica. Questa cosa mi buttò giù moralmente perché speravo di poter dare una mano ai miei genitori e di pagarmi una parte di studi con quei soldi.
Nel frattempo nella mia vita oltre alla passione della lettura iniziava ad entrare in me un altro modo di vivere, quello della scrittura.
Nel gennaio 2015 mi sono iscritta a Wattpad e ho pubblicato la mia prima storia, fino ad arrivare a scrivere tante storie che mi hanno portato molte soddisfazioni.
Ho iniziato le superiori, ho conosciuto tante persone nuove e sono cambiata ancora. Ho vissuto delle esperienze che mi hanno fatta crescere, alcune che vorrei rivivere per sempre,altre invece mi hanno distrutta ma mi hanno fatto rialzare più forte di prima.
Ho avuto la possibilità di incontrare una persona che a me trasmette molta allegria e mi sembra un esempio da poter seguire, parlo di Sofia Viscardi. Una ragazza che esattamente come me ha la passione della scrittura, ed è riuscita a soli diciotto anni a pubblicare il suo romanzo.
Ho visto passare davanti ai miei occhi tante occasioni che non ho voluto/potuto cogliere nella mia vita e questo è un grande rimpianto.
Nella mia vita è successo di tutto, questo è solo un riassunto di quello che sono io. Non ho parlato di tutte le volte che sono finita in ospedale, della volta che mi sono rotta il collo, della mia delusione nello sport, delle illusioni che ho avuto, dei miei periodi di crisi. Ho solamente quindici anni e ne ho viste di belle e brutte, ho visto cose che non avrei mai dovuto vedere ed altre che ricorderò per sempre.
Siamo quello che abbiamo vissuto, viviamo e vivremo. Non dobbiamo vergognarci di quello che siamo, ognuno ha una sua storia e questa in breve è la mia. Ricordatevi le cose che vi sono successe, ma parlate e pensate a quelle migliori che vi hanno formato.
Un bacio a tutti, Angel
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