Non so se hai mai provato quella sensazione.

Quella in cui ti senti divorare dentro da parole che non avresti mai voluto sentire, soprattutto se dalle persone a cui  tieni di meno.

Quelle parole che ti feriscono lo stesso anche se sono pronunciate da chi non ti interessa avere accanto.

Io l'ho provata. Sulla mia pelle. Sul mio cuore.

E ho sofferto, ma ho patito ancora di più quando mi sono accorta che alcune delle persone vicine a me alle quali volevo bene in realtà facevano lo stesso.

Parlavano, dicevano le parole sbagliate, nel momento meno opportuno...

E succede che mi sono ritrovata da sola.

Mi sono salvata e aggrappata ad una delle cose più belle che esistano al mondo: la musica.

Mi sono stretta alle note musicali e sono partita per un viaggio che non è ancora finito e spero non finirà mai.

Ho deciso di prendere una penna e di iniziare ad usarla al meglio, ho deciso di scrivere qualcosa che mi facesse sentire bene e al sicuro come la musica, qualcosa di "più mio" di una canzone. 

Capisci cosa intendo?

Ho preso un foglio e ho scritto quello che il mio cuore sentiva, provava e diceva. E lui mi ha ringraziato di questo.

Ho scritto, scritto, scritto e solo scritto per anni e ringrazio ancora adesso chi mi ha detto che ero capace di trasmettere emozioni o anche solo una risata.

Ringrazio queste persone perché mi hanno dato la spinta per iniziare a mostrare il mio lavoro ad altri.

Scrivo perché non mi basta la vita reale per sentirmi davvero Angela, non mi bastano le attenzioni che ricevo, i "ti voglio bene", gli abbracci...mi serve di più.

Scrivo e chiudendo gli occhi mi immagino la scena e lì ci sono io, c'è il mio cuore.

 Li riapro e trovo scritto un capitolo su quello che ho pensato che sarebbe potuto accadere a me.

Ciò che scrivo viene da dentro, dove quelle parole pronunciate dalla persona sbagliata colpiscono.

Riesco ad attutire i colpi e a rimediare quelli precedenti.

Per questo motivo ritengo che le mie storie siano "vere" anche se sono frutto della mia immaginazione, perché sono parole e frasi che vengono da dentro.

Credo che sia più importante scrivere per se stessi che per gli altri, è ovvio che faccia piacere ricevere complimenti, ma lo si deve fare soprattutto se ci si sente bene.

Se ti senti bene dopo aver scritto un capitolo, anche se per gli altri non ha senso, quello che hai scritto è perfetto per te.

Angela