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-Un nuovo inizio-

«È tutto pronto, giusto? Possiamo invitare gli altri?»

Una voce femminile chiese mentre osservava il paesaggio intorno a sé.

«Si, Phere! Direi proprio che questo mondo è adatto, è un bel bioma questo, e ho già esplorato un po' in giro, ci sono anche altri biomi interessanti intorno!»

Il compagno della ragazza mandò un invito ai loro amici che si sarebbero trasferiti in quel mondo per divertirsi insieme.

«Ti rendi conto di quanti siamo? Sarà una figata pazzesca giocare tutti quanti nello stesso server!»

Il ragazzo dai capelli blu era gasato di poter iniziare il progetto per cui avevano speso tanto tempo, ed ora era pronto per essere reso pubblico.

«Lo so Stef, ma ognuno avrà la propria zona in cui vivere oppure vivremo tutti vicini?»

«Nah, non staremo tutti vicini, ognuno prenderà la zona che preferisce, quindi... Subito ad esplorare appena arrivano gli altri!»

Phere annuì e sorrise a notare che i loro amici stavano spawnando nelle vicinanze, quindi potevano iniziare la loro grande avventura.

«Hey, ragazzi! È bello che siate anche voi in questa Vanilla!»

Ogni persona che arrivava salutava, di certo un server con così tanta gente non si era mai visto, e ciò lo rendeva particolarmente speciale.
Ma ci sarebbero state risorse per tutti?

Spawnarono finalmente tutti i giocatori, e ognuno si diresse in una zona casuale per stabilirsi e creare la propria casa.
Il mondo era vasto, i biomi tanti, molti si stabilirono in mezzo agli alberi, nella giungla o in pianura, o chi come KeNoia e Xiao, in mezzo all'acqua.

Passavano i giorni, ognuno faceva esplorazione nell'Overworld, rifornendosi di carbone, legno, ferro, roccia e i materiali di cui avevano bisogno.
Ma in quei giorni qualcosa di strano si stava manifestando.
Xiao aveva sentito ultimamente dei passi intorno a lui, ma non vedeva chi li provocava.
Una barchetta che si muoveva nel lago dov'era situata casa sua.
E la cosa peggiore, la sua casa era stata bruciata.
Non poteva essere opera di un fulmine, si sarebbe sentito, e visto che solo pochi blocchi erano completamente bruciati, vuol dire che l'incendio era stato appiccato da pochi secondi, e il creatore di ciò non sarebbe potuto scappare lontano senza essere notato, ma non c'era nessuno in zona.
Fortunatamente il ragazzo si riprese subito dall'accaduto, ammettendo che aveva intenzione di radere al suolo la casa per un nuovo progetto più moderno.

Ma il suo non fu l'unico caso disastroso della Big Vanilla:
Anche a Marcy e altri giocatori iniziarono a sparire materiali preziosi, pezzi di armatura o armi, incantate e non.
A Stef e Phere è sparito il loro lama, Sputacchiotto, e presto anche ad altri possessori di animali, essi gli sono stati portati via per un motivo sconosciuto e da non si sa chi.

«Okay, voglio sapere chi ha preso la mia roba!»

«E chi ha rapito Sputacchiotto?»

Il gruppo aveva iniziato a dubitare l'uno dell'altro, perdendo la fiducia che c'era fra di loro.
Uno di loro era il ladro, ma non si sapeva chi fosse, e chiunque vestisse i suoi panni, non voleva rivelarsi.

Con le settimane i furti aumentavano, e il presunto ladro lasciava prove delle sue malefatte su un canale YouTube, e così si iniziarono a dare le colpe ai sospettati maggiori, Sbriser, Stef o Mark, Nico, Kendal, ma nessuno è giunto ad una conclusione certa.
C'era chi come Xiao credeva fosse una Creepypasta, un'entità del server, e annunciandolo in un video, si scoprì che aveva ragione.
Il Big Ladro riuscì in qualche modo a contattare Xiao sul server senza che gli altri potessero leggere ciò che scriveva, lui si fidava davvero tanto di questo giocatore, soltanto perché aveva detto di essere un'entità.
Ma alla fin fine, lo era davvero?

«Cioè, tu mi stai dicendo che ho indovinato davvero? Sei un'entità di questo server e ci vivi da prima che noi arrivassimo?»

La sorpresa di Xiao era troppa, l'adrenalina e la confusione di poter parlare con una vera entità paranormale lo spingevano a continuare a conversare con il Big Ladro, voleva delle risposte.

«Allora ho indovinato, okay. E quindi? Cosa vuoi da me?»

«Tu non sei come loro, loro sono cattivi, sono dalla sua parte.»

Con questa risposta la confusione era aumentata.

«Ti riferisci a Stef, Phere e gli altri? Che ti hanno fatto? E stanno con chi?»

«Mi hanno portato via qualcosa di molto prezioso.»

«Quindi tu rubi perché loro hanno rubato a te. Capito, ma con chi stanno? Chi intendi?»

«Non posso dirlo, ci sta ascoltando.»

«Allora puoi dirmi cosa vuoi da me?»

«Aiuto, solo tu puoi aiutarmi.»

«Ma aiuto a fare cosa?»

«Non posso dirlo ora, ti aspetto alle 20:00 di domani sera.»

«Come non puoi? Perché? Hey? Rispondimi, dai!»

Non ottenne nessun'altra risposta, sapeva solo che al Big Ladro era un'entità a cui era stato tolto qualcosa, ma cosa?
E chi degli altri gliela aveva tolta? E perché?

«Va bene che non potevi dirmi chi era, ma almeno spiegarmi cosa vuoi da me? Non puoi mollarmi così! Va bene anche una patata con scritto qualcosa!»

Xiao urlava al vento sperando di farsi notare, ma niente, aveva soltanto attirato l'attenzione di qualche zombie sotto gli alberi.
Sbuffò non ricevendo risposta, e aprì l'inventario per prendere un secchiello d'acqua con cui scendere senza farsi male, ma si immobilizzò a vedere una patata nel suo inventario.

«..."Big aiutante"... Mi ha ascoltato sul serio? Una patata, davvero?»

Il ragazzo era più sorpreso dalla patata piuttosto che dal nome scritto sopra, visto che sapeva già che fare.

«Se devo aiutarlo con qualunque cosa, dovrà prima stabilire alcune regole con me, non ho intenzione di rubare e di distruggere nulla!»

Nessuno rispose al suo monologo, segno che il Big Ladro era andato via.
Oppure stava solo osservando in silenzio?

Xiao scese finalmente dall'albero e tornò a casa sua, pronto ad una dormita e sperando di non dover fare lavoro sporco per non mettersi contro tutti gli altri.

«Alla fine glielo hai chiesto.»

«Si, ci aiuterà nei nostri scopi, che gli piaccia o no.»

L'entità straniera ridacchiò con voce cupa, soddisfatto che il suo piano stia andando come previsto.

«Ottimo lavoro Big Ladro, in futuro raggiungeremo finalmente il nostro obbiettivo.»

«Si, certo.»

Il Big Ladro non era per niente contento della situazione, sapeva che avrebbe dovuto stare alle regole dell'entità accanto a sé, e questo voleva dire che anche Xiao ci sarebbe dovuto stare.
Ma in qualche modo il Big Ladro sperava di avere momenti davvero soli con il ragazzo, in modo da potergli indicare la strada verso la libertà da quell'entità molto più forte di lui che gli ha portato via la cosa a cui tiene di più in assoluto.
E la avrebbe riavuta ad ogni costo, anche a costo di distruggere parte del mondo di quel server.
Quella era casa sua, e nessuno gli avrebbe vietato di viverci.

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