Cosa era successo, non è possibile che chiudono tutto, la gente è impazzita, potevi uscire solo per le  necessità come ad esempio cibo e salute, per il resto tutti a casa.

Fu cosi che quest'anno iniziato come tutti gli altri ci dette una batosta cosi forte che sembrava di essere in un sogno, tutti dovevano comunque trovare un modo per continuare le faccende di tutti i giorni, cosi le scuole iniziarono ad adottare tutti gli strumenti per fare lezione da remoto tramite webcam e microfono, non si sapeva molto di più, quest'anno c'era anche la mia maturità, come facevano gli esami come avrei fatto le simulazioni, il tema, gli orali, non si sapeva veramente nulla, solo che noi dovevamo studiare ed impegnarci come al solito.

Passarono i giorni e i bollettini della Protezione Civile erano sempre più disastrosi morti e contagiati in rapida salita e introdussero l'obbligo di mettersi la mascherina per uscire di casa per limitare al minimo la possibilità di essere contagiati o di contagiare gli altri, poco tempo prima si erano scoperti dei casi positivi ma asintomatici, tutto cambiava troppo in fretta e alcuni non riuscivano a farsi scivolare addosso quello che succedeva.

In classe la prendemmo tutti diversamente, molte persone iniziarono a soffrire di insonnia, altri avevano crisi isteriche  e crolli nervosi, altri ancora perdita di motivazione fino a assentarsi a tutte le lezioni perché data l'emergenza in atto tolsero le ore minime di presenza, perché di fatto insostenibili.

Nonostante tutto si vociferava comunque di una possibile ripartenza dopo Pasqua, quindi gli esami si sarebbero comunque svolti normalmente eccetto un'eventuale semplificazione della seconda prova scritta poiché alcune scuole che non erano attrezzate o preparate alle lezioni online avevano dovuto sfoltire i programmi o comunque ridurli al minimo indispensabile.

In questo periodo uscire era impossibile, ma spesso mi offrivo volontario per andare al supermercato perché unico momento in cui poter uscire e respirare un po d'aria fresca, sempre e rigorosamente con mascherina indosso.

Si arrivo alle peggiori vacanze Pasquali, la gente era tutta a casa propria, nessun pranzo coi parenti, nessun uovo di cioccolato, insomma la Pasqua più solitaria mai fatta, provammo comunque a fare qualcosa noi in famiglia, abbiamo fatto un menù, tutti abbiamo aiutato con cucina e stoviglie, ogni tanto si video chiamavano i parenti per salutarsi e farsi gli auguri, eravamo di fatto tutti ai domiciliari.

Stavano per finire le vacanze Pasquali, ultimi giorni di Lockdown, si sarebbe sicuramente tornati in aula, se non tutte le classi almeno quinte e terze medie, dovevamo fare ancora le simulazioni degli orali e prepararci, non potevamo fare tutto da casa e comunque se si stava attenti e non si usavano i mezzi più o meno si poteva fare, poi solo le quinte in un intero istituto si poteva stare anche distanziati. 

Penultimo giorno della vacanze Pasquali e tutti a guardare il Bollettino della Protezione Civile, uhn mese prima c'era stato un boom di casi a Bergamo, nel paese di Alzano Lombardo, ancora negli occhi di tutti erano impressi i camion militari che uscivano dal paese con sopra le bare dei deceduti, molti non si erano ancora ripresi e i casi di cpntagiati continuavano ad aumentare in maniera vertiginosa, ormai era un'abitudine seguire il bollettino della Protezione Civilie, fu in quel momento che arrivo la notizia, le scuole rimangono chiuse fino a data da definirsi, potrebbero restare chiuse fino a fine anno scolastico.

Ciao lettori, commentate e condividete la storia, questo racconto che sto scrivendo lo sto buttando giù di getto e lo sto usando anche per mettere nero su bianco quello che è successo, quindi commentate, scambiamoci esperienze ed opinioni, perchè è cosi che nel 2021, a Pasqua, possiamo parlarci, senza uno schermo.