Quanto coraggio ci sta dietro le persone silenziose?

Incapaci di esprimere totalmente i propri sentimenti, bullizzate per il loro essere diverse e incapaci di amare, se non con rabbia e frustrazione, quanto coraggio deve aver avuto per arrivare al punto di chiedere aiuto, dietro quei "non ce la faccio più", urlati e velati da finti sorrisi.

Perché la paura del fallimento, della denigrazione e dello sconforto sono sempre pronte ad abbracciarti ed ad andare a spasso con te, a coccolarti nelle notti, in cui addormentarsi e sognare sarebbe solamente l'ennesimo incubo di una giornata che non avrebbe fine.

Perché anche solo quelle lacrime che ora sgorgano dal tuo viso, sono solo l'ennesima prova che sei arrivato ad un limite, da cui sfuggire è impossibile, perché ogni volta ti insegue come un cane.

Le parole inutili, di parenti e amici, con le solite frase fatte, "ma sei matto", "ma cosa sarà mai", che non capiscono oppure non lo vogliono fare, che dietro quel "non ce la faccio più" ci sta un corpo scosso in carne e ossa, che piuttosto di arrivare a dirti quelle quattro parole si sarebbe trafitto con la più affilata delle lame, ci sta una mente ormai logora dai troppi pensieri e dalle troppe notti insonni passate allo schermo del cellulare a cercare invano un metodo per scacciare via quei demoni.

Dietro quelle mute richieste di bisogno segnate da un viso stanco, vi è una persona in carne ed ossa, quanto coraggio deve aver avuto per poter anche solo rendersi conto di non riuscire, di essere un fallimento in primis, per se stessi.

Quanto coraggio bisogna avere per gridare al mondo la verità, che si è stanchi anche solo di vivere in un mondo in cui, nel bene o nel male, tutto è stabilito da regole precise, e che se tu, sei la virgola in un mondo di punti, sei considerato come un eccezione, quello incapace di vivere nella realtà.

Quanto coraggio ci sta dietro le persone silenziose?

Io non lo so quanto coraggio possano avere, perché io, sono una di esse.