Una ragazza, a definirsi dagli altri la strega più brillante della sua età, percorse tutta di un fiato la scalinata che l' aveva portata trionfando al ballo del Ceppo, dove vi aveva ballato con Vicktor Krum.
Già,Vicktor. ..possibile che nella sua mente, il suo pensiero fisso fosse solo lui, si domandò interdetta la ragazza, che si trovasse in due posti contemporaneamente, nella sua menre e nel suo cuore...
Si nascose in una nicchia degli angoli della scuola finché non sentii dei rumori di passi farsi avanti, sempre più spediti e calcati.
Fece finta di nulla e si rannicchio ancora più in se stessa,addossandosi alla parete del suo nascondiglio.
La giovane maga sentì una presa forte ma al contempo delicata prenderle il braccio costringendola a farsi girare, era Krum.
Il giovane bulgaro intanto prendeva parola:" Hermi-mioni, cosa è successo, qualcuno ti ha fatto male, dimmelo che lo vado ad ammazzare. Io ci tengo molto a te."
La giovane Grifona,sentendo le sue ultime parole, lo abbracciò, fu un abbraccio lungo, che diceva più di mille parole.
Le lacrime le colavano, calde sul suo viso,solcandole le guance. Quanto le pesavano quelle lacrime, lacrime di chi è consapevole di essersi innamorata di un persona che non vedrà mai più, di un divo del quiddicht, un bulgaro...
Hermione finalmente riusci, dopo lunghi attimi di silenzio che parvero anni per il giovane, a parlare:" Vicktor, non credere che per me non sia lo stesso, anche io tengo molto a te, e non è solo semplice attrazione. Se mi vedi piangere è perché sono un' idiota, perché mi sono innamorata di te. Sai, anche se il sentimento non è reciproco, intendo se tu mi amassi servirebbe a ben poco anzi, peggiorerebbe solo le cose... non ti potrò più rivedere, avrai sempre oche intorno, non farai più ritorno qui, non farai più ritorno da me... è difficile ammerterlo ma è così." Fece per allontanarsi quando Krum la attirò a se in un solo movimento, i loro cuori batterono l' unisono, i loro respiri si conpensavano, le loro labbra a pochi centimetri di distanza, ad interrompere quel momento fu il bulgaro che sussurrò" Ti amo Hermi-mioni".
Detto questo la baciò,un bacio casto, puro, dolce, un bacio che nessuno dei due di dimenticò mai...