«deliartemisia, guarda chi ha accettato il ruolo di terzo giudice.»
La Strega era intenta a leggere Frankenstein ed era terribilmente triste per la sorte di quello che tutti definivano mostro, ma che in fondo era solo un essere sfortunato. «Sì sì, dopo me lo dici.» Rispose non alzando nemmeno la testa dal romanzo.

«deliartemisia?! Non mi dire che per leggere il tuo romanzo non hai neanche preparato un pranzetto speciale per me.»
La Strega riconobbe subito la voce, alzò la testa e vide Bivubi, «Ma tu guarda chi è venuto a trovarci, Vale, perché non me l'hai detto subito?»

«Veramente io...!» Tentò di controbattere la biondina.

«Visto che sei qui,» si alzò dalla poltrona, «ti preparo un'insalata di polpa di drago e ali di pipistrello a cotoletta.»

«Ma no! Non ti disturbare, in questo momento non ho appetito.»
deliartemisia si voltò a guardarlo mentre si dirigeva verso la cucina.

«Ho fatto un'abbondante colazione.»

«Non ti preoccupare, non mi offendo se assaggerai solo.»
la Strega entrò in cucina e allora bivubi rivolse uno sguardo disperato a Vale e sottovoce: «Tirarmi fuori da questo incubo!»

«Ti avevo avvertito di non stuzzicarla!»
Poi a voce alta: «deliartemisia, per favore pensiamo prima a organizzare la manche e poi con calma pranziamo.»

Un attimo dopo uscì: «In effetti hai ragione, con tutto quello che abbiamo avuto da fare e contrattempi vari siamo in un pauroso ritardo.»

«Vero!» Bivubi fece un sospiro di sollievo.

Si accomodarono nel soggiorno e Vale prese subito la parola.

«Allora bivubi, quale parola hai scelto per la manche?»

«Avrei scelto "canuto", che ne pensate?»

«Non è mai stata scelta.»

Vale lesse il significato della parola: «Canuto: dal dizionario Treccani: agg. [lat. tardo canūtus, der. di canus «bianco»]. - 1. Bianco, detto dei capelli, e meno spesso della barba, dei baffi, ecc.: due folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo, tutti c. (Manzoni); anche riferito alla persona stessa che ha i capelli bianchi: un vecchio c.; fig., l'età c., matura; quindi, in genere (poet.), grave, posato, quale si conviene alla canizie: Penser canuti in giovenile etate (Petrarca); C. senno e cor virile ascondi (T. Tasso). 2. estens., letter. Coperto di neve (detto dei monti): gioghi infra le nubi alti e c. (Chiabrera); bianco di spuma (detto del mare): il mare azzurro rotolava le sue onde c. (Panzini).»

«Invece, hai scelto il tema per questa edizione?» Chiese deliartemisia.

«Ma certo! Il finale della drabble deve essere tristissimo, vorrei leggere un finale strappalacrime.»

«Beh! Non è mai stata fatta questa richiesta e sarà davvero interessante leggere gli scritti dei partecipanti.»

Avete tempo a partire da oggi 11 luglio fino alle ore 23:00 dell'8 settembre per scrivere le vostre drabble contenenti la parola "canuto".

Inoltre ricordiamo a tutti la possibilità di unirvi al nostro gruppo Telegram e vi auguriamo buona scrittura...
Vi aspettiamo in tanti!

Le giudici
Vale e Delia
e il vostro giudice temporaneo
Bivubi