«Oh Pigrizia, quando imparerai ad essere meno... Invadente, per così dire, con Ella? Insomma, guardala poverina, ha già il suo bel po' da fare!»

«Ancora con questa storia, Pazienza? Dai, mi annoia persino parlarne di nuovo...»

«So che ti annoia, ma vorrei farti capire quanto la tua invadenza ostacoli Ella. Sai, con tutto quello che le hai fatto combinare questa mattina...»

«Cosa vorresti dire, Pazienza? Non è colpa mia se Theresa, quella donna tutto d'un pezzo che è sua madre, detta ordini a destra e a manca! Le ha chiesto di andare a fare la spesa, ti rendi conto? La spesa!»

«E allora? Pigrizia, capita a tutti di chiedere dei favori... Soprattutto a te.»

«Stai dicendo solo baggianate. Io, chiedere favori? Puah! Mi scoccia persino parlare!»

«Sarà anche vero, ma è sicuramente meno faticoso che alzarti dal letto o dal divano per qualsiasi cosa.»

«Touchè, Pazienza. E comunque, cosa vorresti dire con questo?»

«Vorrei solo farti riflettere. È per colpa tua se poi Ella ha litigato con sua madre ed è dovuta correre ai ripari da qualche parte. O meglio, al parco; dove le cose sono peggiorate.»

«Beh, non è proprio tutta colpa mia. Devo ricordarti quanto Rabbia fosse furiosa?»

«No, ci ho già parlato con lei. Credo stia facendo un sonnellino da un bel po' ormai, e comunque non importa. È cominciato tutto a causa tua.»

«Ti lamenti tanto della mia invadenza, e poi non eserciti la tua, Pazienza!»

«Pigrizia, qui non stiamo parlando di me! L'invadenza non mi appartiene, anche se poi ad un certo punto ho dovuto fare la prepotente, sai... Al parco.»

«Ti riferisci a quella signora che ha chiesto ad Ella di aiutarla con la busta della spesa, quando mi hai chiaramente ostacolato? Sai bene che Ella stava per dirle di no.»

«Sì, Pigrizia, mi riferisco a quando ti ho chiaramente ostacolato.»

«Già... Vorrei proprio sapere perché!»

«Tre parole: Senso di Colpa. Sai bene che Ella proprio non lo sopporta.»

«Su questo, Pazienza, devo darti ragione. Senso di Colpa sta antipatico a tutti noi.»

«Lo so, ma dovresti essere più paziente, Pigrizia. Sai che prima o poi sarebbe andato via probabilmente.»

«Le espressioni prima o poi e probabilmente non dovrebbero mai comparire nella stessa frase. E poi, Pazienza, quella è una qualità che proprio non mi si addice, a differenza tua.»

«Lo so bene, Pigrizia, ma potresti provarci, non credi?»

«Puah! Provarci, io! L'unica cosa che mi piace fare è oziare. Stare sdraiata sul divano insieme ad Ella e le sue pantofole rosa. Che a proposito, adoro a dismisura!»

«Sì, okay, ma non cambiare argomento. Non so neanche perché sto provando a farti cambiare idea.»

«Appunto, Pazienza, credo proprio che dovresti rinunciare. Ma... Visto che ci siamo, sei consapevole di avermi ostacolata per ben altre due volte oggi, vero?»

«Vuoi dire quando quella bambina dispettosa ha prima appiccicato il suo lecca lecca sui pantaloni di Ella, e poi le ha chiesto di spingerla sull'altalena, al sole?»

«Lo fai apposta? E comunque sì, mi hai ostacolata anche lì, Pazienza.»

«Lo so, Pigrizia. A dire il vero ho dovuto ostacolare anche Rabbia quando la madre della bambina ha deciso di fregarsene. L'educazione oggi non esiste praticamente più... E non ridacchiare!»

«Abbiamo sentito tutti le urla e le imprecazioni di Rabbia, le ci è voluto un bel po' per calmarsi. Credo che abbia urlato qualcosa del tipo: Ella, ammazziamo questa bambina, subito!»

«Lo so, non mi ci far pensare... Avremmo anche dovuto sopportare-»

«Bla bla bla. Lo so, Senso di Colpa. Quel meschino non avrebbe abbandonato la nostra Ella nemmeno tra un centinaio d'anni se lei avesse dato retta a Rabbia. Di solito bussa alla porta soltanto per ragioni importanti... Che c'è, perché fai quella faccia?»

«Perché forse volevi dire che riusciamo a cacciarlo soltanto quando le ragioni sono stupide. Di certo, bussa alla porta un po' troppo spesso per i miei gusti...»

«E la tua unica qualità dovrebbe essere la pazienza... Ma tu guarda.»

«Ah, ma smettila. Sono l'unica che lo sopporta senza proferir parola.»

«...certo, fino a quando non va via.»

«Dopo un po', anche io decido di andarmene a girovagare! È allora che Rabbia ne approfitta sempre per prendere il comando. Quella poi... Crede che non la senta? Comunque, stiamo divagando.»

«Ed io che speravo di essere riuscita a cambiare argomento... In ogni caso, Pazienza, io faccio solo il mio lavoro.»

«Certo che sei contraddittoria... Prima dici che ti piace oziare, e poi svolgi il tuo lavoro anche troppo bene. O troppo male, guardando tutto ciò che succede ad Ella di conseguenza.»

«Uh, smettila con questa storia! Pensa a quando hai fermato anche Rabbia, lei è un osso duro. Sai, tutta la storia del piccione che ha deciso di lasciare un bel ricordino sulla testa di Ella...»

«Ti prego, Pigrizia, non me lo ricordare... Se ripenso alle urla di Rabbia mi viene il mal di testa. E non ridacchiare!»

«Ma va', te lo meriti. È il minimo che io possa fare, dopo avermi ostacolata di nuovo, quando Ella è tornata a casa a chiedere scusa a sua mamma. Maledetto Senso di Colpa! Se non fosse arrivato e noi tutti fossimo riusciti a chiuderlo fuori, non avrei dovuto farmi da parte anche grazie a te!»

«Suvvia, sei riuscita ad oziare anche quando avresti voluto lavorare. Non è forse la cosa che ti piace fare di più?»

«Ma smettila... Piuttosto, io sono decisamente stanca, Pazienza. Buonanotte!»

«Già, sei così pigra che ti scoccia persino discutere! Buonanotte, Pigrizia.»