[spazio sposami 💐]

Per poco non pianto un urlo quando vedo Christopher chino sopra il divano dove sono sdraiata.

- Christopher!

- Avevi lasciato la porta aperta... - ridacchia.

Ah, forse quando sono rientrata con Sagi in mano ho dimenticato di chiuderla.
Che idiota.

- Dovrebbe non capitare più, ma se ricapita cerca di avvertire! Bussa, suona il campanello, fai qualcosa! Ho quasi preso un infarto. - lo ammonisco, mettendomi seduta.

Christopher fa il giro del divano e viene a sedersi vicino a me.

- Immagino che tu non sia pronta per uscire. Aspetto qui?

Annuisco e prendo il telefono, poi corro in camera.

Dio, perché doveva arrivare così in fretta?

Guardando il telefono, infatti, scopro che è arrivato con largo anticipo. Cavoli suoi, adesso aspetta.

Metto un paio di jeans blu elasticizzati, i più comodi che ho, e un maglioncino lilla con le orecchie da gatto, i baffi e il nasino in mezzo disegnati.

Infilo un paio di sneakers bianche ai piedi, spazzolo i capelli e sistemo il trucco.

Un'occhiata allo specchio mi dice che i capelli fanno un po' schifo, ma vabbe. Torno ugualmente in salotto e prendo il parka dall'appendiabiti.

- Come hai detto che si chiama? - domanda Christopher, alludendo al mio ghiro, che sta accarezzando.

- Sagi. - rispondo distrattamente, cercando le chiavi.

Ma dove le ho lasciate quando sono tornata a casa da scuola?

- Perché l'hai chiamato così?

Dò un'occhiata in giro, osservo le mensole e i davanzali delle finestre. Niente.

- Ahm... era il mio animaletto preferito di Barbie Principessa dell'Isola Perduta.

Christopher scoppia a ridere.

- Cosa ridi? Barbie è vita. - scherzo.

- Certo. Chi non ama Barbie? Comunque, se cerchi le chiavi sono qui.

Mi giro di scatto verso di lui e lo vedo con le chiavi in mano.

Allungo la mano per prenderle, ma alza la mano ad un livello irraggiungibile.

Dannazione.

- Fammi indovinare: anche questo era uno dei tuoi giochi preferiti quando eri piccolo?

- Eh già. Impari in fretta, vedo. - si avvicina ulteriormente.

Ormai siamo ad un palmo di naso di distanza.

Posso sentire il suo respiro, caldo contro la punta del mio naso.

Abbassa la mano con cui tiene le mie chiavi e la posiziona, in contemporanea all'altra, sulla mia vita.

Le sue labbra trovano le mie e danno il via ad un bacio delicato, soffice, decisamente piacevole.

È così bello baciarlo che qualunque altro pensiero viene spazzato via e mi sento incredibilmente leggera, quasi frizzante.

Sembra avere sempre più voglia delle mie labbra e non accenna a volersi fermare, il che incrementa solamente il mio desiderio.

Il modo in cui i movimenti della sua testa si adattano ai miei per creare l'incastro perfetto mi fa sorridere.

La presa sui miei fianchi è salda, il bacio diventa un po' più profondo. Solo quando stiamo per mettere in mezzo la lingua, mi ritraggo.

Ho paura di affrettare troppo le cose.

Non lo conosco da molto e tutti questi baci così improvvisi non vanno bene. Bisogna fare le cose con calma, ponderare gli eventi, analizzare le situazioni...

Oh, al diavolo.

Lo traggo a me e riprendo il bacio, sentendo il suo sorrido allargarsi.

- Ti bacerei tutto il giorno... - sussurra.

Prendo fiato giusto un secondo.

Stampa le labbra sulle mie di nuovo.

- ... giuro, lo farei, ma abbiamo qualcosa di importante da fare.

Lo guardo con occhi tristi.

Stare tutto il giorno a baciarlo non sarebbe male... bacia così bene!

- Shh, non fare quella faccia che mi viene voglia di baciarti ancora. Dobbiamo andare. - sussurra, e mi sembra la cosa più erotica del mondo.

Nessun suono è così invitante come la sua voce, nessuna tentazione più grande del suo sussurro. Se parlasse sempre a voce così bassa e studiata, un pochino roca, penso che farei qualunque cosa mi dicesse di fare.

Preme le sue labbra sulle mie ancora per un lungo istante, che non mi soddisfa, e poi mi prende per mano.

Usciamo di casa e deponiamo Sagi vicino alla sua tana, poi saliamo sull'auto.

- E così abbiamo qualcosa di importante da fare. - dico, guardando fuori dal finestrino.

Le case scorrono veloci e ogni tanto vedo qualche macchia verde, rappresentata dagli alberi.

Diverse persone portano a spasso il cane; qualcuna la conosco di vista perché frequenta la mia stessa scuola.

- Esatto.

- Dove stiamo andando? - domando.

- Facciamo una deviazione alla centrale. Penso che sia il luogo più adatto per spiegare tutto. - mi informa.

- Poi potrò conoscere Jamie?

Christopher alza gli occhi al cielo.

- Non è un evento così esaltante. Spero che abbia qualche corso di danza o di nuoto, così non viene a rompere le scatole.

Ridacchio.

In cerca di qualcosa da fare, il mio sguardo si posa sull'autoradio.

Niente di meglio per occupare il tempo: ci metterò un secolo a trovare la stazione giusta senza che faccia quel suono orrendo d'interferenza.

Mi metto ad armeggiare con le manopole sotto lo sguardo preoccupato di Christopher.

- Sicura di sapere come si fa?

- Shh, ci sto arrivando. - gli sorrido per rassicurarlo.

Dopo qualche piccolo intoppo, e con l'aiuto di Christopher, riusciamo finalmente a trovare una stazione radio decente.

Finisce una canzone che non conosco e ne inizia una per cui vado pazza.

- These friends keep talkin' way too much
Say I should give you up
Can't hear them, no, 'cause I...
I've been there all night
I've been there all day
And boy, got me walkin' side to side.

Per quanto sono stonata, la parte di Ariana mi viene davvero malissimo.

Christopher però ride invece di inorridire e questo mi rasserena.

Quando arriva la parte rap di Nicki, invece, sono felice di mostrare quanto sono preparata.

- ... Gun pop and I make my gum pop
I'm the queen of rap, young Ariana run pop. Uh. - aggiungo la smorfia che Nicki fa nel video con tanto di verso e Christopher continua a ridere scuotendo la testa.

Purtroppo per lui quando sento canzoni che mi piacciono devo cantare. Dovrà sperare di passare poco tempo con me o che non ci sia mai musica.

- Hai ancora le orecchie sane? - gli chiedo.

- Tranquilla, vivo con una bambina molto più stonata di te. A confronto potresti essere la musa Calliope.

Volta i suoi occhi azzurri verso di me e per un attimo mi scordo di tutto.

C'è solo quell'azzurro infinito, un'esplosione meravigliosa di sfumature celesti.

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FELICE ANNO NUOVO! 🎉✨🎀

Vi auguro tanta fortuna, salute, successo e soprattutto gioia nella vostra vita!
Godetevi i momenti con le persone a cui volete più bene e sorridete.

Io ho la nausea di parenti e di cibo, giuro che preferirei non vederne più per giorni, ma solo recentemente ho imparato il valore più nascosto della famiglia ed è grazie a questa consapevolezza che riesco a non prendere e andarmene con i miei amati libri 😂

Ora è il momento delle note dolenti: i compiti.
Personalmente sono ad un punto tragico, ho fatto solo inglese e appena appena sfogliato biologia.
Salvatemi dal latino, i temi e il palloso libro su Galileo che devo leggere.
Voi come siete messe?

E mamma chiudi sta cazzo di porta dio mio.

Aggiorno domani ❤

P.S. Lo spazio insulti di Ruth mi ha fatta morire 😂😂