Giorno 1
ATTENZIONE! Avviare la COLONNA SONORA, prima di cominciare a leggere.
La campanella non ha ancora finito di suonare che Ghiselli è già in classe. Si avvicina alla cattedra e con la sua vocina da bimbetta spastica mi dice che ha fatto tutti i compiti.
- Ho studiato fino alle undici per finirli! Guardi prof - sfila il quaderno dalla cartella e me lo mostra - vanno bene svolti così gli esercizi?
Lo sa perfettamente che "vanno bene svolti così". È la più brava. Ma a lei piace sentirselo dire, che è brava. Inforco gli occhiali, getto uno sguardo su tutti quegli stucchevoli grafemi arrotondati e ondeggio la testa, come a dire "non c'è male".
- Grazie prof - e se ne va sculettando compiaciuta.
Arrivano anche gli altri debosciati, alla chetichella. Strusciano i piedi, grugniscono saluti, si avvicinano ai banchi e sollevano barricate fatte di zaini, cartelline, giubbotti. Per ultimo entra Farnesi, detto Puzzetta.
- Buongiorno prof - e si siede al banco di fianco alla cattedra.
- Chi ti ha detto di metterti lì, Farnesi?
- Mi ci ha messo il prof Canini.
- Aveva il raffreddore?
- Chi?
- Il professor Canini, aveva il raffreddore quando ti ha messo qui vicino?
- No.
- Strano.
Qualcuno ridacchia. Apro il registro e comincio l'appello. Piccione è assente, tanto per cambiare. Devo segnarlo.
- Dammi una penna, Farnesi.
Lui traffica nella cartella, la trova e me la porge. L'afferro.
Spalle enormi. Schiena nuda, pelosa. Odore di aspro e sudore. Si volta, sorride. Ha i denti sporchi di sangue.
- Questa penna non va, Farnesi. Riprenditela - e gliela getto addosso - e comunque qui non ti ci voglio. Torna al tuo posto.
- Non... ci vedo... da laggiù.
- Non me ne frega un cazzo! Fatti regalare una saponetta di Marsiglia dai compagni e togliti dai coglioni.
Lui si sposta. Io continuo con l'appello.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro