Di nuovo. Un immenso ed infinito sali e scendi. Montagne russe, nel mio cuore e nella mia mente.
L'assurdità di tutto ciò è seconda solo alla sua ironia.
Mi perdo pensando a tutte le strane coincidenze, a tutti gli incredibili, irripetibili casi della vita che mi hanno portato a questa scelta.
Una volta in più. Amicizia o amore.
Penso a quello che ho fatto. Penso alle conseguenze che presto si faranno sentire.
Se me ne pento?
Cazzo no! Non l'ho iniziata io. E se qualcuno è stato così infimo ed un uomo così piccolo da guardare in faccia un verme, di sicuro la colpa non è mia.
Mi si potrebbe accusare di aver preso la palla al balzo, di aver sfruttato la situazione a mio vantaggio.
Ma un segreto può rimanere tale se si fosse certi che mantenerlo significherebbe far soffrire la persona che più ami al mondo?
Cazzo no!
Male non fare, paura non avere.
Non sapevo fosse fidanzata, non sapevo fosse fidanzata con Karl... che cazzo, non sapevo neppure fosse Cassy!
Ma il non sapere è davvero una giustificazione?
Mi autoassolvo. E non me ne frega niente se qualcuno al posto mio si sarebbe comportato diversamente.
Questo sono io. Lo sono sempre stato. Con qualche differenza.
Si chiama dovere morale. E poco importa se io ci guadagno o meno.
Non lo sto facendo per me. Non direttamente.
Lei aveva il diritto di sapere. Di sapere che il fidanzato era mio amico, che la tradiva e che conoscevo anche con chi lo sta facendo.
Ah merda, Francesca! In un modo o nell'altro c'è sempre lei nei casini.
È una di quelle persone che attira per natura i problemi, che lei lo voglia o meno.
Una volta in più penso che siamo più simili di quanto non mi sa mai reso conto.
E mi interrogo sul tradimento.
Lontano da me dire che non ne sono mai stato l'artefice. Io ho sempre saputo anche il perché: noia, per meglio dire, il brivido che il proibito può darti ma sempre derivato dalla noia.
E ti illudi che ti possa arricchire, che possa farti capire il perché di ciò che stai facendo. La verità è che puoi darti tutte le giustificazioni che desideri ed autoassolverti come io ho sempre fatto, puoi trovare tutte le motivazioni relative al perché o per come, motivazioni che spesso spostano semplicemente l'attenzione, ma rimane comunque il fatto che chi inizia una guerra ha torto. A prescindere.
E di guerre Dio solo sa quante ne ho iniziate quando sarebbe stato molto più semplice e meno doloroso parlare.
Dare fiato alla bocca che spesso si usa per dire cose stupide e per una volta dire qualcosa di vero, profondo e utile. Cercare una soluzione anziché arrendersi per fare terra bruciata.
Quanto il tradimento possa essere una via di fuga da una separazione per troppo tempo pensata questo non lo so.
So semplicemente che la strada più facile e più piacevole raramente e anche quella più comoda e giusta a lungo termine. Forse sulle prime ma il tempo, si sa, non è mai benigno.
<< Come cazzo ti sei permesso? >>
Per l'appunto. Le conseguenze sono arrivate prima del previsto.
Le urla, gli strilli. Ecco cosa comporta la strada più comoda.
<< Mi ero fidata e tu me l'avevi promesso! >>
Mentirei se dicessi che so di cosa sta parlando.
<< Io non ti ho promesso un bel niente, Fran! >>
<< Eravamo lì! >> urla indicando il muretto di fronte all'uscita di servizio. << Proprio lì e mi avevi assicurato di stare tranquilla. Ti avevo chiesto solo una cosa. Dovevi semplicemente tenere quella tua cazzo di bocca chiusa. Ma evidentemente riesci a farlo solo se ti conviene! >>
Viaggio indietro nel tempo al giorno in cui, distratto della ricerca di W, ho parlato con Francesca.
<< Mi dispiace ma non mi dispiace. È stata una promessa fatta prima di avere il quadro completo della situazione. E cazzo, se devo decidere chi buttare giù dalla torre tra Cassy e Karl, è meglio che il tuo amante si compri un paracadute! >>
<< Cassy... come fai... >>
<< Come me quando ti ho fatto quella promessa, anche tu adesso non hai il quadro completo! E non sta certo a me spiegarti quanto è il tuo comportamento e quello di Karl sia stato meschino! Non mi fraintendere, non vi sto giudicando ed, anche se un po' ipocrita, posso giurarti che se non fosse stata Cassy il tuo segreto sarebbe stato al sicuro. Ma le cose stanno così! Il quadro generale è più grande di quanto tu possa mai pensare e, come in passato, nessuna buona azione rimarrà impunita. Noi siamo fatti così Fran, o meglio eravamo, e te lo dico con affetto. Tu sei la Francesca di sempre, quella del primo giorno, del primo capitolo, la tutor della tua stanza al dormitorio che non ha mai scritto una pagina in più. Tu sei una me che non si è mai posta le domande giuste! >>

© Giulio Cerruti (The_last_romantic)

Angolo dell'autore:

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