Capitolo 29 - Resa Dei Conti
Rimbalzo. In un flipper fatto di parole, di emozioni, di schiaffi ricevuti e carezze ancor più pesanti da sostenere.
Incapace di reagire. Ecco cosa sono. Me ne accorgo. Le mie gambe se ne accorgono. Eppure tutto me stesso non basta. Incapace di reagire.
Perchè sto camminando? Per dove? Insicuro. Altro aggettivo negativo.
Me lo ero ripromesso. E sto mantenendo. Mi faccio largo tra gli studenti, tra i miei peccati, spostandoli come si fa con le fronde di un fitta giungla, talmente fitta che neppure la luce del sole riesce a filtrare.
E spero.
Spero di vedere a momenti il limitare degli alberi. Una radura magari. Un po' di pace. Ed anche allora, mi chiedo, sarò insicuro? Perchè a fare la guerra sono bravissimo. Posso stare in trincea per anni ed anni, evitare pallottole e colpi di cannone, se necessario lasciare anche indietro persone che mi hanno voluto bene e senza il minimo rimorso. E quindi... sarò bravo a fare la pace?
Mi sento un cazzo di Dante che annaspa nel suo inferno. Anche se almeno lui una guida ce l'aveva. Solo, solo non era e forse senza il suo Virgilio non sono sicuro ce l'averebbe fatta.
Io forse avrei tradito anche lui. E sarebbe finita diversamente. Sarebbe finita con me lasciato a marcire immerso fino al collo nel ghiaccio, incapace di reagire ma solo di pensare e ripensare a ciò che ho perso in vita.
Ironiche analogie.
Continuo a rimbalzare. Tra una spallata e l'altra raggiungo le scale che portano al primo piano. Il dormitorio è pieno di ragazze con striminziti teli avvolti attorno al corpo e dai capelli bagnati che fanno la spola tra il bagno comune e le loro stanze non dimentiche di lanciarmi sguardi alla: "Porco che non sei altro! Fila via!".
E vorrei dire loro che non rimarrò un secondo in più del necessario. Giusto il tempo di controll...
<< Merda! >>
Giuro, non è tanto quella strana presenza sulla maniglia di una porta a infastidirmi ed in fondo neppure il suo significato. Quello che mi fa incazzare è l'essere stato tanto stupido da trovarmi da questa parte.
Con la spalla mi aiuto ad aprire questa porta il più rapidamente possibile. Come un cerotto, come un coltello.
<< Ehi! Ma non avete visto il calzino! >>
Forse ciò che ricorderò più a lungo è il sorriso. Il sorriso di lei intendo. Lei che non riesco neppure più a nominare. Lei che si copre il corpo strappando il lenzuolo dal corpo del ragazzo sdraiato accanto e lasciandolo nudo a raccattare i vestiti sparsi un po' ovunque.
Restiamo cosi. Lei nuda apppoggiata alla testiera del letto, io sulla soglia immobile con le braccia lungo i fianchi come private di ogni qualsivoglia muscolo. Attorno a noi lui che, tra un calzino ed un pantalone allacciato male, mi chiede scusa, che è un piacere incontrare un Dickerson e mi porge la mano.
<< Via di qui. >> gli rispondo calmo.
Attendo due interminabili secondi, secondi in cui lei non smette di indossare un sorriso beffardo e compiaciuto, l'unica cosa che indossa.
Le domande si affollano esattamente come i curiosi alle mie spalle che si affacciano oltre l'uscio.
Ma la domanda che le racchiude tutte è solo una e gliela faccio una volta sbattuta la porta della camera.
<< Perchè Mair? >>
Lentamente la bocca si inclina, si storce sotto la spinta della mascella spostata da un lato ed il sorriso, che per quanto irritante era quasi confortante, sparisce.
<< Stai scherzando? >>
<< Non mi sembra davvero l'occasione in cui un uomo abbia voglia di giocare. >> rimando la palla nel suo campo.
Sbuffa sollevando lo sguardo al cielo.
<< Fino a dove ti spingerai ad essere una merda? >>
<< Piano con le parole. >>
<< Come tutto ad un tratto le parole per te hanno un peso? Tu che le hai sempre usate finchè non ti portavano allo scopo che ti eri prefissato? >>
Mi accendo una sigaretta sedendomi sul letto di Fran.
<< Qui è vietato fumare! >>
Per tutta risposta una nuvola di denso fumo caldo esce dalla mia bocca insieme ad una sola parola.
<< Perchè? >>
<< Perchè... cosa? Perchè è vietato fumare? >>
La guardo di sottecchi.
<< Ora sei tu che hai voglia di scherzare. >>
<< Vedi Aiden questa tua reazione pacata dopo che mi hai trovata a letto con un altro dimostra quanto tieni a me. >>
<< Le scenate le riservo solo a persone che riescano a ferirmi davvero. >> mento.
<< Ribadisco... sei una merda! >>
<< Non sono io ad essere stato beccato nudo a scoparsi una chiunque. >>
<< Si esatto! Era uno chiunque, nessuno per cui valese la pena perdere tutto! Allora? Questo come ti fa sentire? >>
<< Questo cosa? >>
<< Trovarsi per una volta nella vita dall'altre parte! >>
Dall'altra parte.
Aspiro. Il fumo caldo mi brucia dentro quel poco di compassione che mi era rimasta.
<< Spiegati, cosi potrò spiegarti e farti sentire esattamente della stessa sostanza che accusi me di essere. >>
<< Oh... falla finita Aiden! Menti sapendo di metire! >>
<< Non so di cosa parli! >> alzo la voce anche se no avrei dovuto. E non per galanteria, solamente per non darle l'impressione di tenerci.
<< Ellen! >>
<< Chi? >>
<< Ellen Forsberg! >>
<< Tua parente? Dovrei conoscerla? >>
<< Cristo! >> impreca alzandosi in piedi tenendo il lenzuolo all'altezza del seno. << Di questo stavo parlando! Ma non ti fai un po' schifo da solo? >>
<< Puoi imprecare quanto vuoi Mair ma non mi farà capire di cosa diavolo stai parlando! >>
<< Davvero non ricordi? Non ricordi a New York? Di quella ragazza un po' insicura appena arrivata? Della scommessa che, si seppe, tu feci con i tuoi amici? Di come l'hai fatta innamorare di te nonostante stesse già con un ragazzo che l'amava davvero? Di come l'hai manipolata, usata e abbandonata? Di come il suo rragazzo si sia rifiutato di aver a che fare con lei? >>
<< No. Non ricordo. >>
<< E della sua depressione ricordi? Della sua bulimia nemmeno? No certo perchè tu eri già lontano. Ma ero io a vederla soffrire. Non ricordi nulla? E del fatto che fosse mia sorella? >>
<< Io... >>
<< Io! Io! Solo e sempre io! Ecco cosa sai dire! Mi fai schifo Aiden! Sei un egocentrico pallone gonfiato, pieno di boria e di soldi! >>
<< Non capisco come tua sorella c'entri... >>
Si avvicina a me puntandomi il dito in mezzo agli occhi.
<< Non ti azzardare a dire che non sapevi o non era colpa tua! Sei cosi pieno di te che pensi davvero che è stato il caso a farci incontrare! Che, per caso, una studentessa che si è persa chiede informazioni sul campus in un fetido pub! Che, sempre per caso, ci stia immediatamente con te solo perchè affascinata dal grande Aiden Cobb anzi, ora Dickerson. >>
<< Quindi... >>
<< Ora Aiden fai parlare me perchè di schifezze e bugie da quella bocca ne sono uscite fin troppe. Ero venuta qui con le peggiori intenzioni. Davvero pensi che nasconderti nel college dei tuoi genitori fosse una mossa cosi astuta? Solo una mente limitata a pensare con quella parte del corpo che hai in mezzo alle gambe poteva escogitare un piano simile. Ma sono stata al gioco e devo ammettere che per un attimo avevi fregato anche me. Quando ti sei aperto e confidato con una sconosciuta come me, quando mi hai portato alla baita... ah lì giuro, per un istante ho rischiato. Ma poi... >>
<< Sentiamo... poi cosa? >> esclamo gettando con un gesto di stizza la sigaretta fuori dalla finestra.
<< Poi... lo sai! >> risponde aggitando la mano in aria e tornando nella sua metà della stanza accanto alla scrivania.
<< No! in realtà no! Ti prego illuminami! >>
<< Vuoi continuare questa farsa del "negare sempre"? Come fai a negare il fatto che alla baita hai passato la notte con Francesca? Rispondi a questo! >>
<< Vuoi sapere la verità? >>
<< Dubito tu sia capace! Deve esserci qualcosa di profondamente sbagliato in te che ti fa essere cosi bugiardo. >>
<< Rispondi tu allora ad una mia domanda visto che tu, e dopo i fatti di oggi ne dubito, sei la donna più onesta del mondo: sei stata tu a sputtanare la mia identità? >>
<< No... quello no. La verità è che ho orgogliosamente aiutato ma non sono stata io a tirare il grilletto. >>
<< E chi allora? >>
<< Posso rispondere io. >> esclama una voce sulla soglia della stanza.
© Giulio Cerruti (The_last_romantic)
Angolo dell'autore:
Lasciate anche solo una stella per coronare i miei sforzi o, se vi va, commentate consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!
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