Mi avvicinai sempre di più alla grotta, aveva un'aria così... Misteriosa... E io ero sempre stata una gran ficcanaso... Ma questa volta non erano le solite cavolate come le fate e i campi di forza, qui c'è qualcosa di molto diverso. Stavo aspettando Carlotta, la mia amica del cuore, quando il cellulare che avevo in tasca emise due vibrazioni. Guardai di che si trattava e notai due messaggi: uno era di Lotta e l'altro di un numero sconosciuto. Lessi quello della mia amica:
Hey Olly, arrivo davanti alla grotta inquietante tra pochi minuti... Com'è la situazione?
Risposi subito:
Lotta qui c'è in ballo qualcosa di davvero strano... Portati una torcia!
Poi visualizzai i messaggi dal numero sconosciuto:
Fai un passo di lato e due in avanti, poi di' mortem sub notcis caelum.
Quel messaggio mi aveva piuttosto spaventata, quindi mi allontanai dall'ingresso della caverna. Dopo una decina di minuti arrivò Lotta, aveva un'aria tesa, e dovevo averla anch'io, dal modo in cui tremavo.
-Guarda questo messaggio Lotta! Tu che studi latino, mi puoi dire cosa significa?- Lei impallidì, poi mi sussurrò:
-Significa morte sotto il cielo di mezzanotte... Quindi non ti consiglio di fare ciò che dice il messaggio...-
Ma io volevo assolutamente provare, però prima che potessi dirlo a Lotta, mi arrivò un altro messaggio dallo stesso numero di prima:
In seguito di' il nome di chi odi, porta con te un fiore arancione se è femmina, bianco se è maschio. Fai in fretta!
Lo lessi anche a Carlotta, che disse:
-Se vuoi prova, ma non coinvolgermi!-
Così raccolsi un fiore arancione e poi mi misi davanti alla caverna, poi sussurrai: -Mortem sub notcis caelum... Artemisia-
Poi il fiore iniziò a scottarmi tra le mani, urlai e lo feci cadere, poi si incenerì e la polvere formò la scritta Artemisia.
Urlai e corsi a casa mia, dove provai a prendere sonno, erano le undici, ma non mi riuscì, così scrissi ad Artemisia:
Ciao, tutto okay?
Nessuna risposta. Scoccò la mezzanotte e poi mi arrivò la risposta:
No, ed è colpa tua, la mia vendetta si farà sentire... Mortem sub noctis caelum Olivia.
Poi il mio cellulare si spense e iniziò a soffiare un vento impetuoso... Corsi fuori e presi a correre verso la casa di Carlotta, ma a metà strada caddi e poi... Non vidi più la luce. Quando riaprii gli occhi ero circondata dai miei familiari che si dicevano: -È tornata sonnambula! Qualcuno chiami un dottore!- Mi misi a sedere e poi inventai che avevo fatto un incubo, tutti ci credettero, stranamente, ma quando chiesi in giro se qualcuno sapeva come stesse Artemisia, tutti mi diedero la stessa risposta: -Olly stai bene? Non esiste alcuna Artemisia!-
Quando la sera mi misi a letto il mio cellulare tremò, lessi il messaggio: era di...Artemisia?!? Come?!? Provai a leggere:
Ieri sei sfuggita alla morsa della morte, ma stanotte sarà diverso, mi vendicherò... Morte sub noctis caelum Olivia.
Sgomenta, mi rannicchiai sotto le coperte, ma dopo un po' mi alzai e inizia a correre, anche se non volevo non riuscivo a fermarmi, corsi fino alla grotta e poi entrai. Non riuscivo più a tenere le mie gambe ferme... Poi si aprì una voragine sotto di me. Stavo cadendo da ormai molto tempo, quando sentii un dolore lancinante e un tonfo sordo rimbombò nelle mie orecchie. L'ultima cosa che vidi fu il mio sangue, poi la voce di Artemisia mi perforò i timpani mentre urlava: -Olivia Green, ho avuto la mia vendetta! Ora io e te saremo uguali, amiche nell'inferno!-
Così morii, ma mi aggirai a lungo e mi lasciai alle spalle tante vittime, tu potresti essere il prossimo...
Morte sub noctis caelum lector...