Autrice: sephoraTVD

Pur essendo consapevole delle occhiaie che mi solcano il viso, non demordo e continuo ad insistere. Ormai sono rinchiusa qui da due anni e sono stanca di essere trattata sempre come una povera pazza; non avrei dovuto parlare a nessuno di quella storia...La mia stupidità mi ha portata a lunghi anni di torture per cercare di "curarmi" anche se so con certezza di stare bene; è incredibile come il genere umano non riesca a guardare oltre se stesso e ciò che lo circonda.Mi intimo di dimenticare, ma come posso farlo quando ogni notte vengo invasa da incubi che riconducono sempre alla stessa scena?Giuro che ci ho provato, eccome se ci ho provato, ma quei giorni freddi d'inverno mi ritornano alla mente come quando i fiori sbocciano in primavera, sai che sbocceranno, ma lo faranno quando meno te lo aspetti, quando non ci starai pensando.Se non avessi sbagliato fermata quel giorno forse tutto questo non sarebbe successo; non sarei finita in quello strano luogo magico e magari non avrei conosciuto lui...Una volta scesa dal treno mi ero sentita persa, tutti sapevano dove andare mentre io... Bhe, io non sapevo nemmeno dove mi trovavo. Girovagai per un bel pò ed evitai di chiedere informazioni; la gente di lì mi inquietava e non poco. Ad un tratto, senza che nemmeno me ne accorgessi, le strade si fecero deserte, e l'aria carica di tensione. Forse non reagii nemmeno quando vidi atterrare di fronte a me un branco di corvi; solo che uno sembrava diverso, era più grande, più possente e le sue ali sembravano più lucide e morbide.Inconsapevolmente feci dei passi indietro e caddi a terra. Il corvo più grande sbatté le ali diverse volte e un turbine di piume e foglie lo avvolse rivelandone il vero aspetto. Quando tutto intorno a noi si fece di nuovo immobile, riuscii a vederlo nella sua forma naturale e in tutta la sua bellezza macabra; aveva dei capelli neri spettinati e gli occhi più neri del buio. Portava dei semplici jeans strappati in alcuni punti e una maglietta a maniche corte, entrambi completamente neri. Tutto sembrava ricondurre a quel corvo che aveva visto poco prima eppure come poteva essere? Le persone normalmente non si trasformano in animali.Rimasi sgomenta e non riuscii più a muovere un muscolo.Lui mi guardò divertito e mi aiutò a tirarmi su. Appena le sue mani mi sfiorarono avvertii una scossa, forte ma allo stesso tempo piacevole. Sgranai gli occhi e vidi lui fare lo stesso, a quanto pare aveva provato la stessa cosa.Ci staccammo subito e cademmo in un momento di imbarazzo atroce ma che subito lui riuscì a far passare grazie ad un commento ironico su come erano rosse le mie guance; mi si sciolse il cuore in quell'istante.
Passammo molto tempo insieme, penso che fosse un amore semplice, puro, senza imbrogli e menzogne, non avevamo bisogno di nient'altro.Io sapevo che faceva parte dei cattivi, era uno dei consiglieri più fidati, e lui sapeva che non appartenevo a quel mondo ma non ci badavamo, l'amore ci aveva resi ciechi e incoscienti.Ma come si sa, esso, come tutte le favole, è destinato a finire e non sempre con un lieto fine. Ci scoprirono e cercarono di separarci uccidendo me, che ero un'intrusa per loro, e rinchiudendo lui accusato di tradimento contro il regno. Le cose non andarono come da copione e lui morì salvandomi, io scappai ritrovando la strada di casa e cercai aiuto ma non mi credettero e mi rinchiusero in un manicomio, lo stesso in cui sono ancora oggi.Ogni notte mi addormento con il suo sorriso splendido e rassicurante e mi risveglio con il ricordo del suo cuore strappato dal suo petto, ma non era il suo cuore, quello era il mio che ormai si è frantumato in mille pezzi; vivo con la consapevolezza che lo rivedrò solo nei miei sogni e so che non potrò parlarne più con nessuno, non capirebbero e mi rinchiuderebbero di nuovo, cercando di curare qualcosa che non c'è mai stato. Ritorno nella vecchia stanza dalle mura grigie in cui i dottori continuano a guardarmi <<Quindi ammetti di esserti inventata tutto solo per attirare attenzioni in più?>> ti prego perdonami, non ti sto dimenticando, sto solo rendendo la nostra breve e magnifica storia un segreto inespugnabile tra noi due. Quel breve periodo è stato il più bello della mia vita ma vorrei fosse finito in modo migliore. Le storie che ci vengono raccontate fin da quando siamo piccoli non fanno altro che metterci in testa qualcosa che non accadrà mai. Non è vero che il bene vince sempre sul male, non è vero che se trovi il tuo principe azzurro restereai per sempre accanto a lui, non è vero che la vita premia i buoni e non è vero che dopo il buio c'è sempre la luce.Stringo gli occhi più forte che posso ma una lacrima riesce a scappare comunque iniziando a solcare il mio viso. Inizio a guardarli con gli occhi arrossati ma decisi. <<Sì, mi sono inventata tutto>>.