Primo componimento.
Titolo: Il profumo dei papaveri.
Difficoltà: presenza della figura di Orfeo.
Parole: 229.

"La speranza è un sogno fatto da svegli"

Non posso credere di essere riuscita a raccogliere il coraggio che da lungo tempo cercavo.
Alzo lo sguardo e vedo la foresta incolta che non mi fa dormire. Rovi neri, ricci e secchi che dominano sopra quegli occhi verdi smeraldi, vivaci e sornioni.

"Non capisco come tu abbia fatto a liberarti da queste catene, ma devo fare in modo che tu non possa più sfuggire" sussurra la voce calda e suadente di Morfeo.

Provo a parlare, ma senza nessun
risultato, il bavaglio sulla bocca mi costringe a mettere a tacere tutti le mie emozioni, permettendomi solo di parlare con le iridi azzurre come il cielo.

"Non guardarmi così, Iris..." continua il giovane, accarezzando l'orecchino a forma di papavero che brilla in maniera innaturale sul lobo destro.

Riconosco la mia colpa anche se infondata, chiudo gli occhi e comincio un viaggio nei miei ricordi.

La mia vita era come una tela bianca.
Pulita, candida, semplice ed eterea, prima della conoscenza di quello che sono e cosa sono destinata.

Poi solo buio.

Devo rimembrare il motivo dell'amore che provo per Morfeo e il perché mi trovi qui nelle prigioni sacre dell'Olimpo.

Per ora sento solo un profumo dolce come quello dei fiori dalle corolle rubie, il colore dell'amore, e vedo due ali forti e nere pronte a sorreggermi anche nelle ore più oscure.