Titolo: Se tutto ha un prezzo, allora qual è il prezzo dell'amore  

Autrice:  mariannaanzaldi

Quello che l'autrice dice di sé:

Ciao a tutti. Mi chiamo Marianna, ho 23 anni e sono orgogliosamente siciliana. Sono una studentessa universitaria di lingue e letterature straniere e due sono in assoluto le mie più grandi passioni: la lettura e la scrittura.

Le storie e i miei personaggi sono spesso frutto di fantasticherie che si formano nella mia mente mentre ascolto una canzone o, molto più spesso, sono frutto dei miei stessi sogni. In generale in esse si celano sfumature di me o comunque delle persone a me care,rendendoli quindi più "reali".
Una citazione che amo a tal proposito è: " Uno scrittore parla sempre di sé, ma se è un bravo scrittore riesce ad illuderti che sta parlando di te".

La storia in breve:

Christal Thompson ha 26 anni ed è un avvocato penalista di grande successo.

Dopo tanta sofferenza e un padre morto in un incidente di lavoro in condizioni poco chiare,ha raggiunto i suoi obiettivi e adesso per lei non esiste niente di più importante della giustizia e si impegna personalmente per farla rispettare a qualsiasi costo.

Ma la sua vita apparentemente tranquilla, viene completamente capovolta dall'incontro con un uomo non molto raccomandabile. Lui è Hunter MacLaine, 30 anni,noto per essere uno dei criminali più temuti di New York.Una giustizia non molto giusta li farà incontrare e Christal si scontrerà con una realtà diversa. Hunter le stravolgerà la vita su tutti i punti di vista. Come reagirà Christal? Che scelte prenderà? Riuscirà a mettersi in gioco per lui nonostante tutto?

Estratto: 

"Finché ti servo non lo farai mai. Ho capito come ragioni. Non sei stupido."

"Si,ma non tirare troppo la corda" dice ma resta di fronte a me. Passa il suo dito sul mio labbro inferiore senza distogliere lo sguardo dal mio. La delicatezza con cui sfiora le mie labbra è direttamente proporzionale alla forza con cui tiene fermo il mio viso di fronte al suo. Passa poi sul labbro superiore e segue con il dito la linea del labbro. È un tocco lieve e quasi senza rendermene conto schiudo le labbra. Lui si avvicina sempre più e poggia le sue labbra nell'incavo del mio collo,annusando il mio profumo. "Hai un buon profumo, Christal" dice con voce roca e il mio cuore perde un colpo.

Dovrei desiderare che si allontani e invece non riesco neanche a dirgli di smetterla. Mi spaventa questa mia incapacità ma non oso neanche chiedermi il perché. Mi bacia il collo e un piccolo gemito scappa dalle mie labbra. Maledico il mio corpo e le sue reazioni nell'istante in cui lo sento sorridere. "Sono certo che sarà piacevole passare del tempo insieme" dice e torna a guardarmi. Non ho uno specchio di fronte a me ma posso benissimo immaginare in che stato sono: guance rosee e labbra schiuse. E tanta rabbia contro di me. "Hai intenzione di giocare ancora o mi liberi?" gli chiedo poi, sperando di mettere fine a questa situazione imbarazzante. "Come faccio a sapere che stai solo trovando un modo per fregarmi ancora? Le conosco le donne come te. Preferireste morire piuttosto che arrendervi" "Ti toccherà fidarti di me come io mi sto fidando di te" gli dico e resto sconvolta delle mie stesse parole e di quanto siano effettivamente vere. "Ti stai fidando di me?" mi chiede lui altrettanto sorpreso. "Ho altra scelta?" gli chiedo e spero che questa risposta gli basti perché non so neanche io come spiegare tutto ciò. "Evidentemente no" mi risponde. "Ecco. E neanche tu. Quindi liberami."