Titolo: L'unica sinfonia del mio cuore

Autrice: prillina

Quello che l'autrice dice di sé :

Ciao...mi chiamo Emanuela ed ho 27 anni. Lavoro nel Corpo delle Capitanerie di Porto da sei anni e sono laureata in Consulenza per i servizi alla persona e alle imprese. Nel tempo libero scrivo, dando libero sfogo alla mia creatività. Inguaribile romantica, sono un'accanita sostenitrice dei romanzi rosa, non parlatemi di altro, se non c'è amore non ci sono neppure io. Questo non vuol dire che non apprezzi il lavoro di altri miei colleghi scrittori, anzi...Colgo l'occasione per dire che a febbraio uscirà su amazon la mia prima opera "IL SOGNO CHE HO DI TE", pubblicata un anno fa su wattpad e diventata in seguito concreta e reale. Dunque mi preme dirvi che se vi piace scrivere e leggere fatelo senza limiti e restrizioni, non c'è cosa più bella di coltivare i propri sogni....spero che la storia di Evelyn e Leonard sia di vostro gradimento, ma vi avviso ci sarà da piangere...Vi abbraccio Emanuela <3 

La storia in breve:

Evelyn ha solo ventitré anni ma ne dimostra molti di più. Il suo carattere amabile e solare la discosta notevolmente da quello che è il suo ambiente familiare. Figlia di un prestigioso avvocato di Milano e' costretta a seguire le orme del padre. Iscritta presso la facoltà di Economia e Commercio della prestigiosa università Bocconi di Milano porta a casa risultati eccellenti per evitare le paranoie costanti del padre. Leonard a ventisette anni e' il più giovane professore di musica del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. La cattedra che occupa è stata guadagnata dopo il superamento di innumerevoli sfide ed ostacoli che si sono anteposti durante il duro percorso della vita. La musica e' l'unica che riesce a far dimenticare al giovane quanto la vita sia stata infame con lui. Due vite totalmente diverse. Due strade opposte che stranamente si incontreranno e daranno vita ad una storia piena di amore, passione ma anche sofferenze. Se c'è l' amore si può superare tutto.....

Estratto :

Mi siedo sullo sgabello in pelle nera del pianoforte. Posiziono le dita su i tasti ed inizio a suonare una melodia triste. Sbaglio parecchi accordi e non curo la tecnica dell'articolazione delle dita. Per una volta voglio sentirmi imperfetto nell'unica cosa in cui sono sempre riuscito. Mi sento terribilmente triste, un peso insopportabile si è posizionato all'altezza del cuore togliendomi il respiro. È forse ansia quella che provo? Oppure paura di non poter amare chi voglio? Perché la vita è così crudele con me? forse sono destinato a non poter amare, dato che ogni volta vengo privato di questo sentimento che accomuna ogni uomo.

Il mio cellulare inizia a squillare. Non presto alcuna attenzione, continuo a suonare, sperando che l'imprecisione abbia la meglio sulla mia totale perfezione nella musica. Voglio sbagliare, perché solo così riesco a sentirmi meglio, perché solo così capisco che nemmeno la musica può più aiutarmi.

Il telefono continua a squillare. Non aspetto nessuna chiamata, ma presumo sia qualcosa di urgente. Stacco le mani dai tasti e mi alzo dirigendomi verso la cattedra dov'è posizionato il cellulare. Sullo schermo compare il nome di Ettore, [...] Non ho voglia di sentire la sua voce ora, dunque decido di aspettare che il telefono smetta di squillare. Il silenzio piomba in aula mentre io mi avvicino alla grande vetrata che affaccia sulla strada. Grosse gocce di pioggia scendono dal cielo, intanto che le auto sfrecciano nel caos del traffico di Milano. I pensieri si impossessano di me, riportandomi alla serata del nostro primo incontro, quando con l'inganno Selene mi chiese di avvicinarmi a lei per farle un dispetto...

[...]

Il telefono continua a suonare. Con un dito premo il tasto verde che compare sullo schermo touch rispondendo alla chiamata.

"Pronto Ettore, mi cercavi?".

"Leonard...". Un sussulto. Una voce in lacrime. Un colpo al cuore. Un dejà vu.

"Ettore cosa succede?!".

"Leonard....figliolo...".

"Mi stai facendo spaventare, dimmi cosa diavolo succede [...]

"Evelyn...è stata ricoverata d'urgenza in ospedale...solo tu puoi salvarla Leonard, ti prego salva mia figlia".