One shot di SilverShadow-13

Ancora una volta a terra
Ancora una volta ero finita stesa sul freddo pavimento dell'Istituto che frequentavo.Ancora una volta,nonostante i professori osservassero io veniva presa a calci e pugni in quei corridoi.
Ormai era la solita routine e io mi ero abituata.insomma,se una cosala vivi tutti giorni per cinque anni di fila alla fine ti ci abitui no?comunque, come al solito, mi trovavo stesa sul pavimento con tutti a ridermi contro, e con  tutti intendo anche professori. Uno di essi si avvicinò  a me,mi guardó male e pronunciò in tono freddo e distaccato:"signorina Belen Brooklin si alzi subito in piedi e fili subito in classe o sarò costretto a chiamare il preside".

Non mi alzai non lo feci per andare contro l'ordine del professore, non lo feci perché non ci riusciì. I colpi di questa volta erano stati troppo forti.... Il professore mi guardó  male e disse:"Ritieniti fortunata che questa settimana la preside sia in ferie"

Il professore tutti gli alunni entrarono in classe e,io rimasi lì, ferma, immobile. Tutti in quella scuola ce l'avevano con me,perché ero diversa,al contrario loro che ascoltavano gli One Dicosi e Justin Biberon io ascoltavo i My Chemical Romance,Gli Asking,Alexandria e i Green Day.
Lore si vestivano tutti uguali con gli oggetti  di marca io andavo vestita con stupide imitazioni da bancarella o almeno loro le chiamavano così. Loro mi odiavano  perché non ero come loro, tutto qui.

Mi trascinai a fatica verso il bagno delle ragazze e mi specchia. Il labbro spaccato,il sangue che esce dal naso,occhi neri a furia delle botte, insomma il solito....
Presi della carta igienica dal rotolo e iniziai a pulirmi dal sangue mentre le lacrime iniziarono a rigarmi le mie pallide guance.
Non capivo neanche io perché piangevo, non ne trovavo il senso,insomma al dolore fisico ormai era abituata E non vedevo perché dovevo sprecare delle lacrime per quei...Come dire...
Per quei..
Senza cervello.
Finii di pulirmi dal sangue ed entrai in classe sotto gli sguardi glaciali di tutti,ma non ci feci troppo  caso, ci ero abituata.

Le 5 ore passarono lente come una lumaca e appena suonó la campanella corsi fuori da quel luogo dii prigionia e corsi a casa.Arrivata pranzai,feci i compiti,cenai e andai a letto preparandomi per quello che sarebbe accaduto domani e che sarebbe andato avanti in eterno...

Tot parole:412
In realtà le parole dovevano essere minimo 500 però visto che è la prima prova faccio un'eccezione😉