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You're not alone. Parte 2

(...)

"Buonanotte Sophì.."

Sorrido.

"Buonanotte Styles.."

Si volta verso l'uscita della cucina e se ne va, mentre io rimango a guardarlo.

Non riesco a paragonare la persona che conosco a quella che mi ha appena aiutata.

Mi mordo un labbro e subito davanti a me compare il viso di Louis.

Sono nella merda, nella più completa merda.

Come farò adesso?

Ho perso il mio migliore amico e anche il ragazzo che credevo di amare.

Non riesco a riconoscere i miei sentimenti senza mischiarli a quelli di Bianca.

Scrollo la testa e mi avvio verso le scale.

Quando arrivo in cima volto lo sguardo alla porta chiusa della camera di Harry, faccio un respiro profondo e la supero dirigendomi alla camera degli ospiti.

Chiudo la porta alle mie spalle e mi butto sul letto, guardando il soffitto.

Gli occhi mi si chiudono e riesco ad addormentarmi.

---

Il rumore assordante del tuono rimbomba nella stanza svegliandomi di soprassalto.

Mi siedo sul materasso e mi tocco la fronte sudata.

Ho sempre avuto paura dei tuoni..

Guardo fuori dalla finestra e un cielo così buio non l'ho mai visto in tre mesi che sono qui.

"Questo tempo mi rappresenta.." Sussurro a me stessa.

Mi stropiccio gli occhi e ritorno nel letto.

Fisso il soffitto per un tempo che sembra interminabile e riuscirei anche a prendere sonno se non fosse per i tremila pensieri che viaggiano nella mia testa.

Al terzo tuono che sento mi alzo completamente dal letto e comincio ad andare avanti e indietro per la stanza.

Di colpo penso che non ci sarebbe nulla di male se andassi ad infilarmi nel letto di Harry a sua insaputa.

"Sophia, che cazzo di idee ti vengono in testa?!"

In effetti..

Però non faccio nulla di sbagliato! Io mi metto in un angolino da sola e lui non si accorgerà di nulla..

Faccio marcia indietro ed esco dalla mia stanza, andando silenziosamente nella sua.

La porta è socchiusa, la apro e cammino in punta di piedi per non farmi sentire.

Quando arrivo ai piedi del letto guardo la sua figura dormire.

La bocca è leggermente aperta, i ricci sparpagliati sul cuscino e la mano chiusa in un pugno vicino alle labbra.

Piego la testa di lato, osservandolo.

Sembra un bambino.

Sposto piano le coperte, senza svegliarlo e mi intrufolo sotto ad esse.

Mi giro dall'altra parte, dandogli le spalle e chiudo gli occhi.

"Comoda?"

Cazzo.

Sbarro gli occhi e mi volto di colpo verso di lui.

Mi osserva sorridente, perfettamente sveglio e con il mento appoggiato sulla mano.

"E' che.. cioè..." Balbetto qualcosa di incomprensibile e lui scoppia a ridere.

Divento bordoux dalla vergogna.

"Ho paura del temporale, okay?! Sei contento!"

Annuisce soddisfatto.

Faccio per alzarmi dal letto e tornarmene nella mia stanza quando mi afferra il braccio e mi fa risdraiare.

"Non mi da fastidio se dormi qua.." Mi sorride dolcemente e poggia la testa sul cuscino, guardando il soffitto.

Faccio la stessa cosa, guardandolo di sottocchi.

"Non riuscivi nemmeno tu a dormire?"

"Anche a me fanno paura i temporali"

Sgrano gli occhi e scoppio a ridere.

"Mister Harry Sonofigo Styles ha paura dei temporali!"

Mi spinge verso il bordo del letto, lamentandosi.

"Io non ti ho presa in giro!"

Tossisco e mi ricompongo.

"Okay, allora sai che facciamo?"

Volta la testa verso di me, osservandomi curioso.

Gli afferro la mano ed intreccio le sue dita alle mie.

"Cantiamo la canzone del temporale!

Quando arriva il temporale, io lo aspetto qui! Ripeto le parole del mio rimbombamico: Vaffancu..!"

Scoppiamo in una rumorosa risata ed io mi blocco.

Stringe forte la mia mano e mi sorride.

Abbasso lo sguardo, imbarazzata e quando avvicina la mano al mio viso per farmi una carezza dentro di me si crea il panico.

Capisce che c'è qualcosa che non va e subito la ritrae, distogliendo i suoi occhi dai miei.

"Scusami.."

Si volta di colpo verso di me "In tre mesi che ci conosciamo non siamo mai riusciti a fare un discorso serio.."

Continuo ad osservarlo, stupendomi sempre di più.

"La verità è che tu mi piaci davvero.

Sei fantastica, di una bellezza mai vista sia dentro che fuori.

Non ho mai incontrato degli occhi come i tuoi, che rispecchiassero ogni cosa che è dentro di te.

Sei entrata nella mia vita come un fortissimo temporale e.." Abbassa lo sguardo.

"E tu hai paura del temporale"

Silenzio.

I suoi occhi verdi smeraldo incontrano i miei.

"Mi butterei in questo temporale ma non me lo permetti.

Ti sei creata dei muri invalicabili e solo chi riuscirà a demolirli potrà far parte della tua vita..

Purtroppo questa persona non sono io e non posso farti fare quello che non vuoi, lo hai detto tu stessa."

Mi alzo di colpo dal letto, trattenendo le lacrime e respirando profondamente.

Segue i miei stessi movimenti, fissandomi.

Riesco a sentire il suo battito e il suo respiro accellerato.

"Mi sono sempre chiesta perchè fossi sola."

Mi prende una mano "Tu non sei sola"

Annuisco.

Una lacrima scende dal mio viso.

"Si è soli nel momento in cui non si vuole appartenere a nessuno."

I suoi occhi diventano lucidi, potrei persino pensare che vorrebbe piangere.

"Sophia, sii chi vuoi essere.

Ama ciò che desideri amare.

Vai da chi desideri avere accanto.

Nella vita non vince chi fugge, vince chi cade e si rialza.

Decidi tu a chi voler appartenere."

Louis.

Le lacrime scorrono veloci sul mio viso e io non le tocco.

Poggia la mia mano sul mio cuore "Ascoltalo.."

La tolgo, come se avessi preso la scossa e urlo un forte "No!"

Harry sbarra gli occhi e io mi copro il viso con le mani.

"Non posso ascoltare il cuore di un'altra!"

"Questo cuore ora è tuo" Afferra il mio braccio e alza la manica della felpa "Questo sangue è tuo! Non è di nessun'altra!"

"E i sentimenti? Come si fanno a distinguere i tuoi da quelli del donatore?!"

Mi guarda negli occhi e sorride.

"Il cuore è una parte integrante del cervello.

Lavorano insieme: Se vedi qualcosa che ti piace di conseguenza il cuore si comporta nella stessa maniera del cervello.

Se, invece, vedi qualcosa che disprezzi il tuo cuore non può reagire al contrario, amandola.

Forse, avendo il cuore di un'altra persona possono esserci delle cose che a primo impatto ti facciano battere il cuore senza una ragione, ma questo non può durare per sempre."

Mi copro la bocca con la mano, rimanendo scioccata.

Come ho fatto a non pensarci subito?

Di colpo mi passano davanti tutti i momenti, i posti dove sono stata, le emozioni che ho provato con Louis.

Mi tocco il cuore e lo sento battere forte al pensiero di lui.

Mi lancio su Harry e lo abbraccio forte, chi lo avrebbe detto che tutte le risposte sarebbero arrivate grazie a lui?

"Grazie, Harry, grazie" Sussurro tra le lacrime.

Mi accarezza la testa, dandomi sicurezza.

Chiudo gli occhi e mi appoggia con dolcezza la testa sul cuscino.

"Dormi Sophì, e ricordati che anche se fanno paura tutti i temporali passano.."

Mi da un bacio sulla guancia e mi addormento.

---

Mi sveglio con un buonissimo profumo di caffè e la luce del sole che mi abbaglia.

Apro piano piano gli occhi e quando incontro il sole, li copro con la mano.

Mi guardo intorno e metto a fuoco il luogo dove mi trovo.

A casa di Harry, è vero.

Stropiccio gli occhi, mi alzo dal letto e seguo il profumo di caffè scendendo le scale.

Quando arrivo in cucina vedo Harry girato di spalle che versa il caffè in due tazze.

"Buongiorno.."

Si volta verso di me e sorride.

"Buongiorno Sophì"

La felpa tutta stropicciata che porta indosso lo fa sembrare più piccolo di com'è e i ricci, che di solito sono tirati indietro perfettamente dal gel, ora sono naturali.

Ricambio il sorriso e mi siedo a tavola.

Afferra le due tazze e si siede anche lui, porgendomene una.

"Dormito bene?" Mi chiede, con la voce di chi si è appena svegliato, rendondolo comunque accattivante.

Annuisco "Sì, mi sono addormentata subito! Ero stravolta.."

"E la mano?"

La osservo e cerco di muoverla "Più o meno.."

Mi volto verso di lui e noto che alza gli occhi al cielo, scuotendo la testa.

"Sei una piccola testa di cazzo, lasciatelo dire"

Lo fisso seria e lui scoppia a ridere "Avresti dovuto vedere la tua faccia!"

"Sì, sì, prendimi in giro!"

Mi alzo di colpo dalla sedia e mi avvicino al lavandino, afferro uno straccio bagnato e mi avvicino cautamente a lui.

"Devo dire che sei un po' pallido, dovresti sciacquarti la faccia.."

Mi posiziono dietro di lui e gli strizzo lo straccio sulla testa, bagnandogli anche il viso.

Lancia un urlo, visto che l'acqua è fredda, e si volta di colpo.

"Brutta stronza!"

Scoppio a ridere e comincio a correre, inseguita da lui.

Sta quasi per prendermi quando qualcuno suona al campanello.

Ci fermiamo, con il fiatone.

"Vado io, sei impresentabile!"

Annuisce e mi dirigo alla porta, quando la apro sto ancora ridendo ma ciò che vedo mi paralizza.

Due occhi azzurri come il ghiaccio mi squadrano dalla testa ai piedi.

Louis è di fronte a me.

"Sophia..?" Mi chiede con un filo di voce.

Osservo la sua figura perfetta e mi accorgo che in mano ha le mie chiavi della casa a Convent Garden.

"Sophì, chi è?"

Harry compare dietro di me e reagisce nella stessa maniera, dopo aver visto lui.

Louis guarda Harry, dopo di chè lo sposta su di me.

Quando incontro il suo sguardo vorrei morire sprofondata.

I suoi occhi diventano due fessure scure, mi guarda con disprezzo e le vene sul collo gli si gonfiano.

"Louis, non è come..." Mi avvicino a lui, cercando di parlargli ma ovviamente indietreggia.

"Ah no? E cosa ci faresti a casa di Harry alle dieci di mattina?" La sua voce è bassa ma diretta e cattiva.

"Sì è vero, ho dormito qua, ma non è successo nulla tra di noi!"

Louis scoppia a ridere, non mi crede.

Sposta lo sguardo su Harry che è impassibile e fermo.

Si lancia su di lui e non riesco a fermarlo in tempo che..

"Bastardo!"

Un pugno in pieno di viso.

Altro sangue.

Questa volta sulla bocca di Harry.

"Harry!"

Mi piego davanti a lui e cerco di aiutarlo ad alzarsi, senza buon risultato.

Quando mi volto verso Louis, non c'è più.

"Vado a fermare Louis, torno subito da te.."

Harry mi sorride e mi fa segno di andare.

Mi alzo di colpo e comincio a cercarlo sulla strada, quando lo trovo gli corro incontro.

"Louis ti prego fermati" Cerco di afferrargli un braccio e lui mi scansa.

"Va bene, credi a ciò che vuoi!" Gli urlo.

Si ferma di scatto e si volta, avvicinandosi pericolosamente a me.

"A chi devo credere allora?! A te? Che te ne vai di corsa da quella che dovrebbe essere la 'nostra' casa lasciandomi da solo come un coglione, trovo le tue chiavi sotto lo zerbino, mi faccio trovare davanti casa tua per portarti a scuola e TUA madre mi dice di cercarti da Harry, arrivo qua e ti trovo bella e tranquilla con i suoi vestiti addosso e scopro che hai passato la notte da lui!

Dimmi, devo credere a te?"

Cerco di trattenere le lacrime e non riesco a non fissare i suoi occhi pieni di rabbia e delusione.

"Che idiota che sono stato, mi hai solo preso per il culo"

"NO!" Urlo.

Le lacrime cominciano a scorrere lungo il mio viso "Io non ti ho preso per il culo, non è successo nulla con Harry, te lo giuro!"

"Allora cosa ci facevi lì? E queste cosa ci facevano sotto lo zerbino?!"

Abbasso lo sguardo.

Non riesco a dirglielo..

Lo sento ridere e subito lo guardo.

"Sono senza parole, è tutto uno schifo."

Mi guarda un'ultima volta, dopo di chè si volta verso la strada, mentre io rimango ferma ad osservarlo andare via.

Cerco di parlare ma non riesco.

Lui se ne sta andando senza sapere il motivo del mio comportamento e io sono qui senza reagire.

Corro verso di lui.

"Ho il cuore di Bianca."

Si ferma.. Ed il mio cuore insieme a lui.

Si volta verso di me con gli occhi sbarrati, mi guarda dalla testa ai piedi e si sofferma sul mio petto.

Avvicina la mano all'altezza del mio cuore ed io chiudo gli occhi.

Quando li riapro è ancora sotto shock.

"Il cuore che ti è stato trapiantato è...?"

Non riesce a finire la frase e annuisco.

Fa un respiro profondo e si porta una mano fra i capelli, cercando di ragionare.

Avvicino la mia mano alla sua ma subito la ritrae stizzito.

"Quindi tu non sei innamorata di me, Bianca è innamorata di me."

Non riesco a parlare e mi limito ad abbassare la testa.

"Tutto quello che ha provato Bianca insieme a me lo stai provando tu.. Ma a te non importa nulla"

"No, a me importa di te! Il resto non lo so Louis, non capisco nulla! Per questo ieri pomeriggio me ne sono andata, non volevo prenderti in giro.. Non volevo farti soffrire.."

"Invece così sto bene, vero?!" Alzo lo sguardo "Io sono davvero innamorato di te! Sono innamorato di SOPHIA! Ma tu non sei innamorata di ME, BIANCA LO E'!"

Sta urlando e io non posso fare a meno di piangere. Mi sento così stupida e indifesa.

Mi copro il viso con le mani "Io credo di essere innamorata di te.."

"Non me ne faccio nulla dei tuoi 'credo', ho bisogno di qualcuno che sappia cosa desidera."

Io desidero te.

Desidero solo te, soltanto te.

"Non voglio più vederti Sophia."

Si volta per andarsene e io cerco di fermarlo "Ti prego Louis, non andartene, ti prego! Io ti..."

"Tu cosa? Non essere sciocca Sophia, ascolta il tuo cervello e troverai la tua strada."

Mi guarda per l'ultima volta, dopo di chè se ne va.

Chiudo gli occhi e ascolto il mio cervello:

Sta urlando solo il suo nome.

...

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