E' passato quasi un mese dalla mia operazione e dopo una settimana il medico mi ha rilasciato, dicendo che stavo bene, il mio cuore funzionava come previsto e potevo andare.

Uscita dall'ospedale mi venne a prendere Niall con la sua macchina, mi corse incontro e mi abbracciò forte, prendendomi in braccio.

Non dimenticherò mai quel momento.

Mi prese dalle mani la borsa con dentro le mie cose, lo stretto necessario per la mia permanenza in ospedale e le mise in macchina.

In questo momento, invece, sto scendendo dall'aereo che mi ha portata a Londra.

Mamma e Luke sono partiti settimana scorsa, per sistemare la casa e tutto il resto per il nostro arrivo, mentre io sono con Niall.

Si avvicina a me sorridendomi, mi avvolge le spalle con un braccio e insieme ci avviamo al ritiro bagagli.

Mi squilla il telefono e leggo il messaggio:

Amore, siamo fuori dall'aereoporto, vi aspettiamo. Mamma.

"Niall, sono fuori" Dico a mio fratello.

Lui annuisce e prende anche le mie valige, non vuole che faccio nessuno sforzo per il momento e io mi sento così impotente.

Mi avvicino per aiutarlo, ma lui ritrae i bagagli.

"Non ci pensare nemmeno!"

Prendo comunque una valigia, strappandogliela di mano.

"Dai Niall non farmi sentire un'andicappata, c'è la posso fare a fare cinque metri con un bagaglio!"

Questa settimana, senza genitori e sola con Niall, è stata fantastica.

E' stato così premuroso con me, mi ha fatto dolci di tutti i tipi (mangiandosene sempre più di me), mi preparava il caffè tutte le mattine, stavamo svegli la notte a parlare, oppure io semplicemente ascoltavo i suoi racconti su Londra e a me sembrava già di conoscerla.

O forse la conoscevo, in un'altra vita.

Mi raccontò dei suoi vecchi amici, dei sui migliori amici, Harry e Zayn, e di quanto gli mancavano.

Mi disse che non vedeva l'ora di rincontrarli e che li aveva risentiti appena saputo che ci saremmo trasferiti qui.

"Sophì, ho sentito Harry ieri sera, ti ricordi di lui e di Zayn?"

Annuisco. "Ecco, mi ha detto che lui e Zayn passano oggi pomeriggio a salutarmi e sono curiosi di conoscerti.."

Impallidisco, devo essere sincera, non ho molta voglia di vedere gente nuova.. Sono appena arrivata, datemi tempo, su!

"E sono obbligata ad uscire con voi..?"

"Si, ma sono dei ragazzi simpatici, sentendoli mi sono reso conto che non sono cambiati affatto quindi stai tranquilla!" Mi prende la mano, dandomi sicurezza. "Però, un'avvertimento, Harry è un playboy, non farti abbindolare"

Si porta una mano sul cuore e mi guarda.

Capisco ciò che vuole dirmi: Attenta al tuo cuore, non fartelo spezzare.

Ricambio il gesto e annuisco.

Nessuno me lo spezzerà, può stare tranquillo.

Vedo il lontananza mia mamma e Luke appoggiati alla macchina. Ci vengono incontro e ci aiutano a sistemare i bagagli al di sopra di essa.

Saliamo in macchina e partiamo verso la nuova città, la nuova casa.

Appena vedo Londra il mio cuore inizia a battere a una velocità incontrollata e durante tutto il tragitto mi sembra di vivere un lungo dejavù.

Mi sento felicissima, a dir poco euforica!

"Tutto ok?" La voce di Niall mi riporta alla realtà.

"Si, sto bene, mi sento così felice!" Rispondo, con un sorriso da scema stampato in faccia.

Arriviamo a casa e appena mia madre apre la porta comincio a sentirmi male.

Tutta la mia euforia è passata e ora mi sento così triste, il respiro si fa affannoso e comincio a piangere.

In questa casa ci sono già stata: E' tanto bella quanto triste.

Niall fa cadere le valige per terra e mi corre incontro, visibilmente spaventato e confuso.

"Niall, io sono gia stata qui." Sussurro, tra le lacrime.

Io su questo pavimento ho già camminato, su quelle scale sono già salita, sul quel muro mi sono già appoggiata.

E non ero sola.. Appoggiata a quel muro non ero sola.

"Sophì, non può essere possibile, non sei mai venuta a Londra.. Vuoi uscire? Vuoi prendere una boccata d'aria?" Mi prende per le spalle e cerca di portarmi fuori.

Lo fermo, mi tolgo dalla sua presa e mi dirigo verso le scale, mentre Niall mi guarda ancora più confuso.

Faccio l'ultimo gradino e capisco che la mia stanza dev'essere quella a sinistra.

Apro la porta e rimango a bocca aperta, mentre il mio cuore batte all'impazzita.

E' verde acqua, a sinistra c'è una scrivania e un'enorme libreria mentre a destra un letto matrimoniale.

Passo una mano sulla scrivania, ma subito l'indietreggio, tremando. Una lacrima scende sul mio viso.

Mi avvicino all'armadio e lo apro.

E' vuoto. Mi volto e incontro la mia immagine riflessa allo specchio, appeso all'anta dell'armadio.

I capelli rossi e mossi si adagiano sulle mie spalle, per poi ricadere fin sotto al seno mentre i miei occhi grandi e verdi mi osservano, come se mi guardassero per la prima volta.

Alzo le braccia sottili per asciugarmi una lacrima che scende sulla mia pelle bianca.

Sorrido, pian piano riprendo sempre un po' più di colore, finalmente.

Faccio ricadere le braccia sul corpo, altrettanto magro, quando l'immagine di Niall appare dietro di me e mi guarda attraverso lo specchio.

"Mi stai facendo preoccupare, sei impazzita per caso? Non sai più usare il tuo cuore?"

Ride per sdrammatizzare. Mi volto e sorrido, mi sa che ha ragione!

Il suono del campanello mi fa sobbalzare.

"Zayn e Harry sono arrivati!"

Urla Niall correndo alla porta, mentre io lo seguo, apre la porta e io sono dietro di lui.

"NIALL!"

Sento le urla di due voci maschili, poi gli abbracci, i baci, mentre io indietreggio sempre di più verso la scala.

Almeno, fin quando non incontro degli occhi color nocciola.. Abbasso lo sguardo, imbarazzata.

"Ehi, tu dovresti essere Sophia!" Tutti si staccano dai vari abbracci e l'attenzione si concentra su di me.

Il ragazzo dagli occhi nocciola mi sorride, imbarazzandomi sempre di più.

E' veramente bello! Alto, magro, capelli neri, con la carnagione decisamente più scura della mia.

Guardo Niall, cercando un po' di supporto e improvvisamente da dietro spunta un ragazzo con i capelli castani ricci.

Mi soffermo ad osservare ogni singolo suo riccio, quando incontro il suo sguardo scoppia la guerra tra i nostri occhi.

Verde contro verde.

Faccio ricadere il mio sguardo sui suoi pettorali che si intravedono nella camicia aperta.

Alzo lo sguardo di colpo, ma che faccio?!

"Sophì, questi sono Zayn e Harry!"

Niall richiama la mia attenzione dal ragazzo dai capelli ricci.

"Piacere, io sono Zayn"

Il nome del ragazzo dagli occhi nocciola è Zayn.. Quindi immagino che il riccio sia..

"Ciao, io sono Harry"

Il riccio si avvicina a me spavaldamente tendendomi la mano e io indietreggio di colpo.

"Ehi, puoi stare tranquilla, non ti mangio" Mi sorride e Niall scoppia a ridere.

"Harry, fai ancora questo effetto alle ragazze!"

Cosa vuol dire? Fulmino con lo sguardo Niall e subito ammutolisce, mentre mi accorgo che Harry ancora non ha mollato la mia mano e non ha mai smesso di guardarmi.

"Hazza, andiamo a fare un giro, che dici?"

La voce di Zayn ci fa sciogliere la stretta di mano e insieme ci avviamo fuori da casa.

"Quanti anni avete?"

Chiedo ai due ragazzi, mentre camminiamo per le vie di Londra.

"Entrambi diciannove, questo è l'ultimo anno per noi"

Risponde Zayn per tutti e due.

"Siamo nella stessa scuola, se sei d'accordo e Niall ci da il permesso domani ti veniamo a prendere io e Zayn in macchina, va bene?"

Harry mi fa l'occhiolino e sorride malizioso a Niall, che lo fulmina.

"Per me va bene, così non sarò da sola!" Anche se, la presenza di Harry mi imbarazza..

Al ritorno verso casa vengo colpita dal colore rosso di un negozio di tatuaggi.

Osservo meglio la figura del ragazzo di spalle, con il cappuccio in testa, che si sta accendendo una sigaretta.

Si volta.

Il nostri sguardi si incontrano.

Il suoi occhi azzurri, mi agghiacciano.

Poi il mio cuore perde un colpo, forse due, no, ma che dico? Milioni di colpi!

Batte all'impazzata, è incontrollabile.

.. Chi sei?