What's up?
<h2><span><span>E' fantastico il modo in cui delle belle giornate di colpo si possano traformare in giornate di puro inferno.
Oggi è lunedì e per la prima volta ringrazio per avermi portata via da quella casa!
Ieri ho passato tutto il pomeriggio a litigare con Niall perchè ha visto Louis di fronte casa nostra, insieme a me.
Ma che cavolo di problemi hanno tutti con quel ragazzo?! Con me è stato dolce, sensibile e ha compreso il mio modo di sentirmi più di qualsiasi altro sconosciuto con la quale io abbia mai parlato.
Ho cercato di far ragionare Niall ma niente, si è chiuso nella sua stanza solo con un enorme pacco di biscotti e credo che abbia cenato con quelli.
Adesso sto camminando da sola verso scuola, visto che non ho più mio tassista personale, Harry..
Di colpo mi viene in mente tutto quello che è successo tra di noi alla festa, i nostri baci, quella passione così travolgente che.. Cazzo, stavamo per combinare davvero un bel guaio.
Sono così confusa.. Perchè non mi ha cercata? Perchè è scappato dalla festa senza dirmi una parola? Perchè non mi ha scritto, chiedendomi se poteva passare a prendermi?
Perchè mi vogliono e poi mi rifiutano?
Sono immersa nei miei pensieri mentre ascolto la musica con un solo auricolare, quando sento una voce maschile che mi chiama forte:
"Rossa!"
Mi volto di scatto. E' lui, il ragazzo dagli occhi di ghiaccio.
"Buon giorno, Tomlinson" Gli rispondo sorridendo.
Ricambia il sorriso, portandosi la sigaretta ormai finita alla bocca, per poi buttarla a terra.
"Come stai?" Mi chiede, affiancandosi a me nel cammino.
Faccio le spallucce "Abbastanza bene, tu?"
Annuisce non molto convinto "Bene.."
Sta mentendo "Sei sicura di star bene?" Prosegue.
Abbasso lo sguardo, no non sto bene, quando litigo con Niall non sto mai bene.
Dai Sophia, menti..
"Ho litigato con Niall"
Brava. Mentire non fa parte di me.
"Mi dispiace, come mai se posso chiedere?"
Faccio un respiro profondo e alzo lo sguardo verso di lui.
E' talmente bello da poter svenire.
"Nulla di veramente importante" Gli sorrido.
Dal suo sguardo intuisco un minimo di delusione, credeva che mi aprissi a lui ma..
"Va bene, non insisto" Alza le mani e le porta al petto, in segno di difesa.
Porto le mani sul suo petto e lo spingo piano lontano da me, ridendo.
Scherziamo e ridiamo come se fossimo vecchi amici, fino a quando arriviamo a scuola e ci dirigiamo in classe.
Entriamo e notiamo che tutti i banchi sono stati già occupati, tranne i nostri due che sono in due punti diversi dell'aula.
Ci guardiamo e io gli faccio una faccia triste, seguita dalla sua in ugual modo.
Ci dividiamo, lui va a sedersi affianco ad un'altra ragazza mentre io..
Io sono la solita sfigata.
Un riccio alza gli occhi verdi dal libro per poi posarli sulla mia figura di fronte a lui.
"Ciao Harry" Dico secca, buttando in malo modo lo zaino a terra e sedendomi.
"Ciao" La sua voce è molto più dolce della mia. Tiene ben saldo lo sguardo su di me, mentre io sistemo tutte le mie cose. Odio quando le persone mi fissano.
"Che cos'hai da guardare?" Sbraito, sono veramente arrabbiata con lui.
Cerca di afferrare la mia mano da sotto il banco, ma scappo alla sua presa. "Non sei capace a parlare? Sai solo toccare?"
Ci fissiamo negli occhi fino a quando lui non ritrae la mano e mi dice
"Hai ragione ad essere arrabbiata con me e ti chiedo scusa"
Oh, Harry Styles che mi chiede scusa!
Scoppia a ridere ironicamente "Precisamente per quale delle tre cose? Per avermi baciata, per essere scappato dalla festa o per non avermi neanche cercata?"
Abbassa lo sguardo.
Un Harry Styles che mi chiede scusa e viene sottomesso da me.
Fantastico, lo segnerò sul calendario!
"Per averti lasciata da sola in quella stanza, dopo averti baciata"
Non mi lascerò impietosire dai tuoi occhietti dolci, perchè ho capito che non lo sei per niente.
"Oh ma non preoccuparti! Infondo nella mia testa mi ero già fatta una descrizione di te, la cosa che è successa è stata solo la conferma!" Gli sorrido, mentre vedo che chiude le mani in due pugni e contrae i muscoli.
"Tu invece stai rispondendo alla domanda che ti avevo fatto sabato: Sono una merda per te."
E' arrabbiato. La sua espressione, i suoi occhi che si chiudono in due fessure nere, il suo tono di voce.
"Non lo pensavo sabato ma lo sto pensando ora, contento?"
Sbarra gli occhi e di colpo tira un pugno contro il banco, attirando l'attenzione di tutti i miei compagni, compresa quella di Louis che mi guarda spaesato, non capendo il motivo di quella reazione.
"Styles, Horan! Cosa c'è che non va?!" La professoressa ci guarda basita, mentre io mi alzo e mi dirigo verso la cattedra, seguita dallo sguardo di Louis.
"Prof, posso andare fuori a prendere una boccata d'aria? Non mi sento molto bene"
Devo uscire da qua per almeno dieci minuti.
"Ehm si Horan.. Vuole che..?"
"Prof l'accompagno io fuori, non si sa mai che sviene durante il tragitto!"
Mi volto e vedo Louis che mi prende per un braccio, con la prof che non capisce piu nulla.
Alla fine annuisce e ci fa cenno di uscire.
"Vada, Tomlinson, vada per la carità di Dio!"
Louis annuisce e mentre usciamo dalla classe volto lo sguardo verso Harry, che ci guarda schifato e furioso.
Ci manca solo che si mette a fare la predica ed è la volta buona che gli tiro un ceffone.
Louis scioglie il braccio dalla presa e chiude la porta dietro di lui.
"Che gli è preso a Styles?!"
Mi copro il viso con le mani, per poi stropicciarmi gli occhi.
"Niente, gli duole solo sentirsi dire la verità"
Sbarra gli occhi e mi guarda "Ci ha provato anche con te?"
Appena sento 'anche' mi viene una fitta di rabbia. Che idiota che sono stata!!
"In un certo senso.." Ammutolisce, poi comincia a incamminarsi verso il bagno.
Appena tiro un sospiro profondo lui si volta di colpo, facendomi spaventare.
"Ho un idea!" Lo guardo senza capire, mentre lui mi si piazza davanti con un enorme sorriso stampato sul volto "Oggi hai da fare?"
Sì, litigare con Niall.
"No, perchè?" Rispondo.
Mi fa l'occhiolino "Ti porto in un posto, sempre se sei d'accordo"
Annuisco sorridendo come una scema. "Oggi pomeriggio alle quattro sono davanti casa tua."
Cazzo, c'è il problema Niall.
"Ma andiamo a piedi?"
"No, in metro."
Idea "Allora ci troviamo direttamente davanti alle scale per scendere alla stazione!"
Rimane un'attimo in sospeso a pensare, poi annuisce.
Louis Tomlinson mi ha appena chiesto di uscire.
Oh. Mio. Dio.
Mi sorride e circonda il suo grande braccio intorno alle mie spalle.
Non posso far a meno di pensare che mi sia mancato.. Sì, mancato. Come se fosse una persona che conosco da una vita e che aspettavo solo di rincontrare.
...</span></span></h2>
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro