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Forse un giorno

Brian

Ho aspettato questo momento da 1040 giorni 12 ore e 28 secondi.
Siamo arrivati alla fine e spero che che questo capitolo si concluda come ho sempre sognato, con un nuovo inizio, la nostra nuova vita: MIA, di SKY e di HOPE.

Ho mentito, ho raccontato frottole e menzogne, ma ho pur sempre vissuto dentro una realtà che in un certo senso mi apparteneva.

L'ho fatto per proteggere un ragazzo, che anche se per poco, ha fatto parte della mia vita regalandomi un susseguirsi di emozioni.

Vorrei poter dire di non sentirmi in colpa, non ho scelto io di nascondermi dietro ad una maschera; però io l'ho accettato, e nel bene e nel male ho seguito sempre e solo il solo il mio cuore.

Per un anno non ho fatto altro che spiare la donna che amavo. Cercavo di seguirla ovunque fosse possibile, ovunque lei non si accorgesse della mia presenza. Poi non ce l'ho più fatta. Ho ceduto.

Avevo fatto in modo che mia mamma trovasse quella famosa scatola e quel biglietto, che in realtà scrissi solo per farle capire che io ero ancora nella sua vita, così vicino, ma così perdutamente lontano.

Non potrò mai dimenticare la sera in cui la vidi sopra quel palco, a cantante. Lì, in quei tre minuti, ho capito quanto fosse cambiata, quanto in realtà si sforzasse di star bene, accumulando dentro un dolore troppo forte.

"Brian. Non te ne andare un'altra volta. Ho bisogno di te."

Lei era di nuovo fra le mie braccia, e ho giurato a me stesso che mai, per nulla al mondo, l'avrei più lasciata sola.

"Sono qui. Non vado da nessuna parte piccola."

Ed ora sono qui, con lei, a mostrare per la prima volta alla nostra meravigliosa bambina quello che io e Sky abbiamo sempre definito l'ottava meraviglia del mondo: il nostro tramonto.

"Secondo me le piace, guarda com'è incantata." Dice Sky prendendola in braccio.

"Anche tu lo guardavi in quel modo. A volte ti passavo la mano davanti agli occhi, ma era come non farlo, non battevi ciglio."

"Davvero?" Chiede esterrefatta.
"Davvero."

Passo il dito indice sopra il suo fiore di loto tatuato sulla spalla, scivolando fra i contorni e sofformendomi di più sulla piccola scritta nera.

"Quando lo hai fatto?" Le chiedo, continuando a sfiorarla.

"All'incirca due mesi dopo che tu non eri più con me."

"Non hai sempre avuto paura degli aghi Sky?"

Lei alza le spalle e sorride. "Ho chiuso gli occhi, messo gli auricolari e con il volume al massimo sono riuscita a non pensare, ma soprattutto a non sentire."

Vedo un brivido correre lungo il suo braccio. Il ricordo non dev'essere proprio come lei lo ha descritto.

"Pensavo lo odiassi." Aggiunge, abbassando lo sguardo,

"Pensavi male." Ribatto, cercando di riconquistare la sua attenzione.

"E allora perché mi hai fatto pensare il contrario quel giorno Brian?"

"Perché mi sono sentito inerme. Quella notte ci siamo amati davvero per la prima volta dopo anni. Volevo scacciare via il mio ricordo dalla tua mente, ma sono stato troppo ingenuo o troppo egoista...e quando ti ho vista piangere nel sonno chiamando il mio nome...Dio Sky, avrei voluto dirti che io ero lì e che non avevi più motivo di soffrire"

"E invece hai continuato, facendomi sentire colpevole di, nonostante tutto, amarti ancora." La voce bassa e a tratti roca. "Voglio farti una domanda, prometti di essere sincero?"

Annuisco.

Sky adagia Hope sopra la coperta di pile e diminuisce la distanza tra me e lei avvicinandosi. Prende le mia mano, ne strofina il palmo con il pollice e senza mai distogliere i suoi occhi dai miei dice:

"Voglio sapere chi c'è stata prima di me."

Non scende nei particolari, per timidezza forse, o perché la richiesta di per sé suona già fin troppo bizzarra.

In ogni caso ho recepito il messaggio e la mia risposta mi preoccupa ancor prima di essere emessa.

"Solo una donna, e con donna intendo proprio il suo significato. Credo avesse quattordici o quindici anni in più di me."

Sky resta impassibile, ad oltranza, e questo non è un buon segno.

"Quante volte?" Domanda in seguito.

Alzo gli occhi al cielo. Non mi piace per niente la piega che sta prendendo questo discorso.

"Non lo so, non lo ricordo." Sono sincero, ma lei ragiona in tutt'altro modo.

"Non...oh, Cristo! Sono state talmente tante da farti perdere il conto Brian?"

"Sky, smettila di fare la bambina."

Categoricamente le mie parole le fanno perdere il controllo della situazione.

"Non sono una bambina! Ero solo interessata a conoscere la tua vita sessuale, tutto qui. Non ce l'ho con te per essere andato a letto con un'altra, anche se solo il pensiero mi fa rizzare i capelli, ma almeno potevi risparmiarti quel follemente pazzo di te. Mi hai presa in giro, di nuovo."

Mi scappa da ridere. Poi però vedo scoccare a raffica frecce incandescenti dalle sue pupille, e torno ad essere serio.

"Non sono mai stato più serio. Ti ho detto che ero pazzo di te, ed è vero. Quando esattamente pensi abbia fatto sesso per la prima volta Sky?"

"Cosa vuoi ne sappia. Cambia qualcosa?"

"Io direi che cambia tutto. Avevo vent'anni Sky. Questo cosa ti dice?"

Increspa le sopracciglia. "Cosa...dovrebbe dirmi?" Chiede confusa.

Cerco di trattenermi, ma stavolta non resisto, e inizio a ridere.

"Perché ridi adesso?"

"Perché...perché sei buffa. Davvero non hai capito Sky?" Fa cenno di no con la testa.

"Avevo vent'anni, è durata a malapena due mesi, ed è stato molto prima di iniziare a guardarti con occhi diversi." Dico tutto d'un fiato.

Sbarra gli occhi e spalanca la bocca, dopodiché allontana il viso e testa la mia credibilità.

"Mi stai dicendo che non facevi sesso da sei anni?" Resto in silenzio.
"Non ci credo, cioè non è possibile. Voi uomini non resistete così a lungo."

"Per te valeva la pena aspettare."

*******

Inizio ad essere nervoso. Cammino avanti e indietro cercando di smorzare la tensione, però così non faccio altro che aumentarla.

"Calmati Brian, mi stai facendo innervosire. Che ore sono? Non dovrebbe già essere tutto finito?"

Sky è seduta su una delle poltroncine nere della sala d'attesa, e a meno di cento metri da noi si trova l'aula di  tribunale dove sta per essere decisa la sorte di due persone.

"Non lo so." Rispondo. "Sono dentro da quasi due ore e"

"Nick. Skyler. Eccovi qui."

Mark appare sull'uscio della porta. Sorride, è un buon segno, no?

"Allora?" Si precipita a chiedere Sky. "Com'è andata Mark?"

Mark avanza verso di me, e battendomi una mano sulla spalla dice: "Ha confessato. È tutto finito."

Il mio cuore riprende la sua corsa ad un ritmo sostenuto, il sudore dalle mie mani scompare e le gambe smettono di traballare.

Ha confessato. Dio, non ci credo.
Abbiamo vinto Nick! Ce l'abbiamo fatta.

Steve Parker, l'uomo che per un lungo tempo ho chiamato papà, ha finalmente ammesso le sue colpe.

Il giorno in cui Mark mi disse che Luke lo aveva accusato di essere il vero colpevole a stento riuscivo a crederci.

La sua furia nei miei confronti era diventata così forte da volermi distruggere per sempre uccidendo la donna che amo.

Luke era l'esecutore perfetto. Un amico diventato nemico dopo avergli voltato le spalle per riprendere in mano la mia vita, che stava cadendo a pezzi, giorno dopo giorno.

Un padre, che dovrebbe proteggere i propri figli, e non annientarli.

Un papà, che ha fatto buon viso a cattivo gioco per anni, pur di accaparrarsi tutto il potere.

Un uomo, che senza il tuo permesso Nick, ho sconfitto, un po' alla volta, dosando al meglio la crudeltà.

Perché con le bestie bisogna andarci piano e farle soffrire poco alla volta. Solo così potranno veramente capire cosa vuol dire la parola: fine.

"Prima che lo portassero via mi ha chiesto il tuo perdono. Pensi che riuscirai mai a farlo?"

Guardo prima Sky, poi Mark. Finora ho sempre pensato con la mia testa, con la mia anima, con il mio cuore,
e Brian risponderebbe con secco No!

Ma ora devo pensare in tutt'altro modo, e sono sicuro che Nick in questo caso direbbe: "Forse un giorno."

Ciaoooooo a tutti i lettori. Mancano due capitoli e siamo arrivati alla fine. Per chi ne avesse voglia può passare a leggere l'inizio del mio secondo romanzo: A promise.
Se vi piace questo, prometto di farvi battere il cuore con un'altra storia accattivante e passionale. Buona giornata! Xxx 😚😚😚💗💗

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