Capitolo 37
Skyler
Il mio cuore non reggerà ancora per molto. Non riesco più a contare i battiti, ho perso il conto da quando ho messo piede dentro lo studio della Dottoressa Tarner. Sembro mio padre, che per stemperare la tensione cammina fino a consumare il pavimento.
Inesorabilmente inizia ad ascoltare la conversazione di due future mamme. "Questa è la mia terza gravidanza. Spero che il parto sia altrettanto veloce come i precedenti. Praticamente non mi sono accorta di niente."
"Oh, che fortunata. Io con il primo figlio ho avuto un travaglio di oltre venti ore. Terribile. Mi auguro che questa bimba", dice toccandosi il pancione, "sia più brava del fratellino e non faccia penare troppo la sua mamma."
Venti ore di travaglio? Buon Dio.
Mi metto a sedere, leggermente scossa e tremante. Avrei dovuto portare con me l'Ipad, la musica avrebbe attutito tutti questi discorsi che non giovano per niente al mio stato attuale.
"Sei nervosa?" Mi chiede mia mamma dopo aver rimesso al suo posto la rivista My Baby.
"Un pò." Ammetto. "Lo ero anch'io alla mia prima ecografia. Ero talmente nervosa che iniziai a mangiarmi le unghie fino a che non vidi il sangue."
"Che schifo!" Rispondo disgustata. "Mi calmai solo quando ti vidi. Eri così minuscola e il tuo cuoricino batteva così forte", dice commossa, "che non riuscivo a crederci. Furono i nove mesi più belli e più lunghi della mia vita, perché non vedevo l'ora di averti tra le mie braccia."
Ma perché i dottori non sono mai puntuali?
All'impproviso dimentico dove sono e la mia mente inizia a pensare a Dylan. Mia mamma mi ha raccontato che la sera in cui sono stata aggredita mi trovavo a cento metri dal suo studio. Ecco perché la scritta Apple Store su quegli scatoloni era familiare, si trattava del negozio aperto pochi mesi prima proprio accanto al palazzo dove lavora.
So che è salito con me sull'ambulanza, che ha aspettato l'esito del dottore insieme ai miei genitori e che quando hanno riferito loro della mia gravidanza la sua reazione è stata "bizzarra" secondo mia mamma.
Dylan, quanto vorrei...
"Mrs Carey? Prego, può entrare." La voce squillante della segretaria mi riporta al presente. "Vorrei entrare da sola." Mi rivolgo verso mia mamma. "Ho bisogno di Skyler in questo momento, e di nessun altro. Solo lei può darmi la forza che mi serve." Posa un bacio sulla mia fronte e conclude con un innocente: "Ti aspetterò qui."
Ellie Turner avrà si e no il doppio dei miei anni. Non è molto alta, sfiora di poco il metro e sessanta, in compenso però ha un corpo a dir poco divino. I lineamenti del suo viso sono armoniosi e gli occhi ambrati risplendono di luce propria. Il colore dei capelli è uno stano mix tra il rosso e l'arancio, ma a riflesso con la luce si intravedono anche delle leggere sfumature di biondo.
Porta un paio di occhiali dalla montatura viola che si accosta molto bene al rosa vivo delle sue labbra. Nonostante le sue mani possano sembrare piccole e gracili, mentre le stringo la mano sento una presa forte e decisa. "Lieta di conoscerti, Skyler. Accomodati." Ecco, aggiungerei anche che ha dei denti bianchi e perfetti all'inverosimile.
"Intanto, congratulazioni. Susan ha telefono come ben saprai mi ha già dato la lieta notizia. Come ti senti?"
"Nonostante tutto, direi...bene." Da come mi guarda deduco che non sono stata convincente al cento per cento.
"Mia mamma le avrà anche detto quello che mi è successo, quindi lo trovo ingiusto dire che va tutto alla grande solo perché ho scoperto di essere incinta. Non mi fraintenda, è solo che questa gravidanza è arrivata in uno dei momenti più brutti della mia vita e ho solo paura di non farcela." Commento.
"Hai un compagno, Skyler?" Chiede a bruciapelo. "Io e il padre del bambino non stiamo più insieme." Mi precipito a rispondere. Spero fiuti il mio disagio nel parlarne, non ho intenzione di subire un interrogatorio anche da una ginecologa. "Questo spiega le tue paure." Ma cosa ne sa lei delle mie paure?
"Dai, non pensiamo alle cose tristi." Mormora. "Dopo insieme compileremo dei moduli con i tuoi dati personali e annoteremo alcune informazioni che mi serviranno per conoscerti meglio, ma prima vediamo come procede la gravidanza, okay?" Subito? Così? Quasi quasi preferivo continuasse col terzo grado.
"Va bene." Rispondo.
Non so se la nausea che provo in questo momento sia dovuta dallo scombussolamento che sta subendo il mio corpo o dall'agitazione che inizia a farsi sentire man mano che si avvicina il momento in cui vedrò...il nostro bambino Nick.
"Distenditi pure sul lettino e scopri la pancia Skyler." Eseguo gli 'ordini' della Dottoressa Tarner e mentre faccio dei piccoli respiri antipanico la osservo digitare qualcosa a computer. "Sai dirmi la data del tuo ultimo ciclo?"
"Veramente, no. È per questo che non avevo la minima idea di essere incita, perché ogni mese puntualmente, avevo il ciclo."
"Sì, è abbastanza frequente." Dice. "Okay, non c'è problema. Facciamo la visita e poi valutiamo il tutto."
Dopo aver indossato un paio di guanti applica una piccola quantità di gel sulla mia pancia. Sussulto. "È un po freddo, vero?" Chiede sorridendomi. "Sì, un pò."
Ci siamo. Posiziona la sonda sopra il gel per poi iniziarla a muovere pian piano. Destra. Sinistra. Alto. Basso. Le mie mano stanno sudando e il mio cuore non so come faccia ad essere ancora intatto. Lo sento esplodermi dentro.
Poi all'improvviso sento un battito strano. Forte e continuo. Che cosa?...
"Ecco il tuo bambino Skyler. Guarda." Fisso il monitor alla mia destra e lo vedo. Lui o lei è lì, dentro di me. Si muove. Mia mamma aveva regione, è così piccolo...Piango. Perché piango? Credo sia troppo complicato da spiegare. "Sta bene?" Chiedo.
"Benissimo. Tra poco ti darò la conferma esatta, ma da quello che vedo dovresti essere tra la undicesima e dodicesima settimana di gravidanza. Quindi...", pensa un attimo, "dovresti partorire per fine Maggio primi di Giugno." Conclude.
Oh. Beh, mi basta solo non partorire al matrimonio di Sarah il 4 Giugno, per il restante che decida lui. Quando vuole, io lo aspetto.
*****
"Scordatelo! Non indosserò mai questo vestito. E poi, che razza di colore è?" Protesto contro Sarah. "Ti sta divinamente e comunque è un verde marino." Precisa. "Verde pisello semmai." Ribatto. Più mi guardo allo specchio e meno mi piaccio.
"Ti vorrei ricordare che quel giorno avrò un pancione grande quanto quello di zio Taylor. Che ne dici se troviamo qualcosa di più appropriato e del colore giusto?" La vedo sbuffare attraverso lo specchio. "La gravidanza Skyler ti ha fatto partire tutti gli ormoni. Aspetta qui, vado a chiamare la commessa." Dice alzando i tacchi.
"Ma senti questa. Va bene che è il suo matrimonio, però che io debba andarci vestita da carciofo ripieno se lo può anche scordare." Sto parlando con uno specchio? Ah, bene. Sono messa proprio bene.
"Ciao Skyler." Dice una voce alle mie spalle. La conosco, e in un certo qual modo mi è mancata. Parecchio. Lo intravedo dallo specchio, ma poi mi volto verso di lui. "Ciao Dylan." È la prima volta che lo vedo con indosso un paio di jeans e un pullover, non sembra neanche lui.
"Come mai qui?" Chiedo di getto. "Ho accompagnato un amico a scegliere un vestito per una cerimonia. A quanto pare tu sei qui per lo stesso motivo." Dice indicando il vestito verde pisello. "Sì, beh, mia cugina si sposa e io sono la damigella d'onore. Siamo qui da più di un'ora e non vedo l'ora di andarmene. Odio lo shopping."
"Sì. Mi ricordo." Dylan, ti prego non guardarmi in quel modo.
"Ehi, amico. Eccoti. Ti ho cercato per mezzo negozio. Andiamo?" Un ragazzo esile dal capello biondo compare al suo fianco. "Sì. Scusami. Stavo salutando un'amica." Risponde Dylan.
"Mi ha fatto piacere vederti Skyler."
Sussurra. "Anche a me." Lo vedo allontanarsi. "Ecco qua la commessa. Non trova anche lei che questo vestito le stia meravigliosamente bene?" Continuo a seguirlo con lo sguardo, Sarah non si è nemmeno accorta di lui e forse è meglio così.
Le porte scorrevoli del negozio si aprono, ma prima di uscire riporta la sua attenzione su di me e mima qualcosa con le labbra: "Ti voglio bene."
Ti voglio bene anch'io Dylan.
Sky starà prendendo la decisione giusta?? Ama davvero Nick, o prova realmente qualcosa per Dylan? Votate e commentate☺☺
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