Crepitii e scricchiolii plastici
circondano la pelle
che appassisce man mano che
viene avvolta

La plastica entra,
logora la gola e passa
per l'esofago
intossicando il corpo
in una sottile agonia

Psiche ormai marcia
si ritira e getta via speranze
rotte come vetro,
la plastica è arrivata
al cervello dall'esterno

La plastica blocca,
non c'è via di fuga e
ormai non c'è utopia
dopo che inizia a stritolare

E proprio quando la plastica
ha preso il controllo della tua vita,
arriva a sembrare quasi
una dolce nuvola, che un istante
dopo lacera gli organi e fora la pelle
in un bagno di sangue
diventando cristallo puro e tagliente

E questo piccolo inferno di plastica
in realtà era solo una piccola bugia infernale,
perché la plastica non entra e
non ti avvolge da sola,
ma c'è qualcuno che lo fa.