Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 6: il falò(parte 2)

Era ormai mezzanotte passata, la luna e le stelle giocavano a nascondino con le nuvole. Il freddo iniziava a farsi sentire fin dentro le ossa. La maggior parte delle persone che partecipavano al falò erano ubriache fradice.
Una volta tornati al falò tutti sembravano più stanchi.
"Alexandra. Torniamo a casa." Disse freddo Edward.
Il resto del gruppo radunato attorno al gran fuoco smise di parlare per un momento.
"Ma come, amore? Fammi scolare un altro paio di birre" disse già ubriaca la ragazza.
"Non sono il tuo chaffour,andiamo" ripeté perentorio.
"E d'accordo. Che noia che sei" la sua voce stridula e fastidiosa sconvolse la quiete ed il silenzio su quella spiaggia.
Il bruno borbottò qualcosa sottovoce, era impossibile sentirlo.
Kate osservava silenziosa la scena. 'È proprio uno stupido. Si vede lontano un miglio che lo sfrutta solo. Non li ho visti scambiarsi un solo gesto d'affetto.' Pensò tristemente.
"Hey che hai?" Le carezzò la guancia Simon.
"Nulla" disse in tono piatto la ragazza.
Forse era proprio quello il problema:non sentiva niente. Simon non le faceva sentire niente. Invece,Edward con un solo sguardo riusciva a scombussolarle lo stomaco.
Cleo e Nath si erano avvicinati. La ragazza indossava ancora la giacca del rosso, era sicura che Kate l'avesse notato, a volte si scambiavano occhiate complici. Ma per non metterla in imbarazzo non proferì parola.

"Vuoi essere il mio ragazzo?" Il cuore di Jake batteva a più non posso. Lui e Brian erano rimasti a guardare le stelle stesi sulla spiaggia, uno nelle braccia dell'altro, ogni tanto si scambiavano teneri baci a stampo.
"Si ma... non voglio che nessuno lo sappia.."
Jake staccò la presa da Brian e intraprese una smorfia seria.
"Perchè? Ti vergogni di me?"
"No ma che pensi!" Esclamò Brian. "È solo che ho paura.. paura di prenderti per mano in pubblico, paura di baciarti, tutto per paura di essere giudicato. Jake la gente è cattiva." Continuò.
"Ma perchè hai così paura della gente?"
"Jake ti chiedo solo di aspettare, per il momento lasciamo che la cosa sia tra noi."
Jake riprese fra le sue braccia Brian.
"Ti aspetterò." Gli baciò la guancia.
Il magico silenzio che c'era, che esprimava più di mille parole, fu interrotto da una voce.
"Brian, Brian, Brian mi ha spezzato il cuoricino." Era Mike ed era ubriaco. Si trovava sullo scalino che portava al bar della spiaggia. "Cos'ha di special..le J..ak..e?" disse traccannando una birra.
"Ma cazzo vuoi?." Si avventò Jake avvicinandosi a lui.
"Lascia perdere Jake, dai andiamo." Si intromise Brian.
"Checchetta hai paura?'' Chiese in tono altezzoso Mike.
"Chi hai chiamato Checchetta?" Jake prese per il collo della maglia Mike.
"Il tuo ragazzo."
"Jake ti ho detto di lasciare stare!"
"Zitto!" Jake era accecato dall'ira, non si era mai rivolto così a Brian.
Lanciò a terra Mike e si giro a lato di Brian per andare.
"JAKE ATTENTO." Jake non fece in tempo per girarsi che Mike lo colpì con la bottiglia. Successe tutto così velocemente. Jake cadde a terra, e con la testa urtò l'angolo dello scalino, che si pitturò di rosso.
Brian gli corse incontro. Si inginocchiò per prendergli la mano.
"Jake, Jake!!!" Jake non rispondeva aveva perso troppo sangue.
"Aiutatemi vi prego!" Brian urlò con tutta la voce che aveva dentro.

**************************

Mezz'ora dopo erano tutti in sala d'attesa.
Cleo piangeva sulla spalla di Nath.
"Sembrava una serata così tranquilla..." si rivolse a lui.
Nath le baciò la fronte e l'abbracciò. "Starà benone." La rassicurò.
Simon era con Julius cercando di riportare a casa Mike che era crollato dal sonno. Kate abbracciava Bry, era in costante ansia, l'attesa di quell' esito lo stava folgorando.
"Sta tranquillo, okay? E se ti serve, piangi. Puoi farlo." Lo abbracciò.
Ed le fece segno di raggiungerlo nel corridoio vicino.
Uno sguardo di Kate lo fulminò.
"Aspettami qui" gli disse dolcemente.
"Che vuoi?" lo raggiunse dopo pochi secondi.
Era acida e fredda, sembrava che fosse una ragazza diversa rispetto a quella che pochi secondi prima stava consolando il suo amico.
"Ti accompagno io a casa."
"Perché? Hai già accompagnato la tua ragazza "ufficiale"? Io non mi muovo di qui. Il mio amico ha bisogno di me e Cleo."
"Ascoltami, mi ha ferito vederti con Simon."
"Anche io ho sofferto vedendoti con Alex, ma si va avanti" lo guardò quasi insicura delle sue stesse parole.
"Buonanotte Edward." Concluse.
"No! Non liquidarmi come se non fosse niente! Sei importante per me...da quando mi hai detto che ci siamo baciati non riesco più a darmi pace. Non faccio altro che pensare alle tue labbra sulle mie. E quando penso che quel viscido di Simon ti ha toccato mi viene la pelle d'oca. Cazzo quanto lo odio. Anzi,mi odio. Sono stato un coglione. Però ti chiedo di perdonarmi....penso che lascerò Alex. Probabilmente mi sfrutta solo per i passaggi o forse per vantarsi con le sue amiche di avere un ragazzo. Ma non m'importa più." La sua voce era triste, come i suoi occhi verdissimi.
"Senti...non mi servono le insicurezze...lasciamoci tutto alle spalle okay? È stato solo un bacio.." la ragazza s'interruppe.
Il bruno aveva poggiato un braccio al muro. Adesso erano vicinissimi ed uno poteva scrutare negli occhi dell'altra.
"Se almeno torniamo ad essere amici? La tua indifferenza mi uccide...preferirei che il resto dei 7 miliardi su questo pianeta non mi rivolgesse la parola. Anziché lo facciano tutti tranne te" disse fissandola. Il suo sguardo attento ciondolava dagli occhi incerti di Kate e le sue labbra.
Kate non disse niente, deglutì e stava per pronunciare qualcosa quando Edward disse soddisfatto:"ti rendo nervosa?"
"S...senti andiamo a vedere come sta Brian..okay?" Disse a disagio. Si svincolò dal torace del ragazzo e si avviò al corridoio dov'era il resto del gruppo.
"Okay. Ti rendo nervosa. Ma non puoi scappare per sempre. Voglio una risposta, Knight" in pochissimo tempo la raggiunse e camminavano vicini.
La ragazza arrossì e si limitò a guardare in avanti. Anche se sapeva benissimo che Edward la stava guardando e avrebbe scommesso tutto che stava sorridendo soddisfatto.
"Sai? Adoro il modo in cui ti comporti quando ti sono vicino, predi proprio il controllo, bambolina" sorrise sghembo.
"Ma sta zitto" disse a disagio.
Una volta tornati dagli altri Kate disse:"Cleo. Vieni. Dobbiamo ASSOLUTAMENTE parlare"
"Okay,arrivo."
Le ragazze avevano raggiunto un distributore automatico.
"Tieni" Kate le porse del caffè.
"Grazie" disse miscelandolo. "allora, di cosa vuoi parlarmi così urgentemente?" Disse curiosa.
"Simon mi ha baciato" disse senza esitare.
"Cosa?" Per poco la bruna non sputava tutto il caffè.
"Ti è piaciuto?" Sorrise maliziosa.
"Sinceramente no" era depressa.
"Per la cronaca...si vede lontano un miglio che non potete fare a meno l'uno dell'altra tu ed Edward" disse velocemente.
"Ma..cos?? No che stai dicendo" iniziò a balbettare.
"Ecco. Tipico atteggiamento che dimostra ciò che ho appena detto" sorrise soddisfatta.
"Senti, basta. Parliamo di te. Cos'è all'improvviso tutta quella vicinanza al rosso?" Ammiccò.
"Cisiamobaciati" disse velocemente.
"Cosa? Oddio sto shippando" disse emozionata come una bambina.
"Shh" arrossì la bruna.

**************************

Le prime luci dell'alba illuminavano la bianca sala d'attesa, si percepiva ancora tensione, la stanchezza era tanta e dopo una notte insonne, anche Bry riuscì a chiudere occhio per pochi minuti. Il suo ultimo pensiero fu quello dei baci con Jake la sera prima. Non poteva capitare proprio a lui. Verso le 6:30 i tre amici si svegliarono. In sala non c'era quasi nessuno. Anche gli altri erano andati via, si era fatto tardi e comunque sarebbe stato un giorno scolastico. Dopo un po' Bry si sentì chiamare dalla stanza di Jake. Era una voce femminile. Seduta su una poltrona azzurra c'era una donna sulla quarantina. Aveva gli stessi occhi di Jake e i capelli corti e biondi, un'aria stanca e disperata, nonostante questo sorrideva. Bry la vide di sfuggita poiché il suo sguardo si fiondò subito su Jake. Aveva un aspetto tremendo. Qualcosa come un pugno allo stomaco lo perforò al pensiero che stesse soffrendo.
"Buongiorno ragazzi" disse in tono gentile, ma si sentiva che la sua voce era tesa e preoccupata.
"Buongiorno signora, come sta?" Dissero stanchi i tre amici."....potrebbe andare meglio.... sei tu Brian..?" chiese la signora. Il ragazzo annuì. "Posso parlarti?" Continuò singhiozzando. "Certo..." disse preoccupato Bry. Non voleva darlo a vedere ma la sua ansia poteva essere percepita da ogni suo poro. La donna e Brian andarono fuori la porta dov'era ricoverato Jake. "Jake mi ha parlato molto di te. Non ho mai visto mio figlio così felice da quando ti ha conisciuto.." La sua voce fu spezzata da un singhiozzo. "Devo dirti....Che....Jake è in coma..e..non si sa se si risveglierá" le lacrime le rigavano il viso.


~Angolo Autore~
Salve ragazzi! Speriamo che la storia vi stia appassionando.
Ci scusiamo per il capitolo che è più corto del solito. Speriamo che vi piaccia , lasciate like o/e commenti. Ci scusiamo per eventuali errori. Grazie a tutti❤

P.s vi consigliamo di leggere la bellissima storia di ItsMis intitolata "Work Hard, Dream Big." Vi ringraziamo in anticipo❤

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro