"Cosa diavolo vuol dire che sei stato a letto con Niall?" Chiese Harry, seduto in cucina difronte a Louis, chiaramente agitato e senza la piú pallida idea di cosa poter dire.

Aveva sbagliato, di nuovo, e se lo riconosceva. Ma le parole non erano mai state il suo forte cosí preferiva mangiucchiarsi le dita e mordersi continuamente il labbro inferiore, trasparendo tutta la sua inadeguatezza in quel momento.

"É successo solo una volta." Spiegó, abbassando lo sguardo.
Non se la sentiva di guardare Harry negli occhi, aveva troppe cose da farsi perdonare per poterlo affrontare cosí facilmente.

"Ma non stavi male senza di me?" Chiese Harry e Louis annuí, continuando a giocare con le sue dita.

"E allora perché sei andato a letto con Niall? Voglio capire solo questo..." Mormoró Harry, cercando un qualunque contatto visivo con Louis che peró non sembrava molto propenso a darglielo anzi, non lo era proprio.

"Proprio perché stavo male... É il mio modo di affrontare le cose, dovresti saperlo."

"Infatti lo so, e lo ho accettato, come puoi ben vedere. Ma il punto é che non é solo un tuo modo di superare le cose, é proprio un'abitudine. Tu mi ami?" Disse Harry, passandosi una mano sul viso ancora seduto, con i gomiti appoggiati al tavolo l'aria distrutta.

"Certo che ti amo, che razza di domande sono?" Scattó Louis, Harry sussultó leggermente al tono alto di Louis. Fino a due secondi fa neanche si sentiva la sua voce e ora era addirittura in grado di spaventarlo.

Forse questo poteva determinare una cosa buona: il suo scoppio totale e niente piú segreti per Harry.

E infatti, lo conosceva troppo bene.

"Ti amo tantissimo, cazzo. Ti amo ti amo e ti amo ma sono un emerito coglione, lo so. Non ti ho saputo dimostrare quanto in realtá tenessi a te, quanto in realtá ti volessi nella mia vita. Ho sempre lasciato che fossi tu a fare le cose per me nella coppia, ho sempre lasciato che i miei sentimenti fossi tu a guidarli mentre io ero a scoparmi un'altra persona.
Ho sbagliato, non ho saputo tenerti e non ho saputo tenermi, perché se ce l'avessi fatta a quest'ora non ci troveremmo in questa situazione.
Io ti amo, e sono pentito per quello che ho fatto. Quando ho cominciato a fare sesso con Chad mentre noi eravamo fidanzati l'ho fatto perché una volta lui mi aveva fatto un bellissimo regalo, costoso ed era completamente riuscito a fottermi il cervello.
Ci trovavamo ogni giorno davanti il mio posto di lavoro e mi portava un regalo nuovo, aveva cominciato a farmi sentire bene e amato. Non perché da te non mi ci sentissi, ma perché noi non ci vedevamo quasi mai se non la sera a casa quando ci andava bene. Poi peró tutti finí perché tu mi facesti la proposta di matrimonio, e per un periodo decisi di rimanere fermo. Ma a trent'anni il tuo cervello si fotte completamente, impaurito dal fatto che stia andando verso una certa etá, e sono ricaduto nella storia di Chad. Come ti ho giá detto, quella volta volevo che fosse qualcosa di diverso, di piú profondo e ho organizzato quella storia con Jason solo ed esclusivamente per questo motivo, senza pensare peró che tu potessi restare a casa sua giorni e giorni. Quando sei tornato, mi sentivo sollevato e facile ma sapevo che non sarebbe durata a lungo la tua presenza in casa, perché avevo sbagliato troppe volte per essere perdonato su due piedi. Me ne sono andato, abbiamo passato altro tempo per conto nostro. Tu da solo, io con Niall. Ero triste, impaurito dal fatto che potessi lasciarmi definitivamente e sono andato a letto con Niall, cosí magari se tu un giorno avessi deciso di divorziare ti avrei potuto rinfacciare di essere andato a letto con uno dei tuoi piú cari amici. Suona davvero brutto ora che l'ho detto a voce, comunque... Questi sono i motivi per cui ho fatto tutto, nulla contro di te, nulla contro la nostra storia perché mi piace, mi piaci tu, mi piace il nostro noi, mi piace tutto del tempo che passo con te e mi manca uscire insieme, guardare un film solo noi due, stare a letto abbracciarti. Ti amo, non pensare che io non lo faccia perché ti amo ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette e non smetteró mai di farlo, nonostante tutte le cazzate che ho combinato e che non so se combineró ancora. Mi dispiace di  averti soffrire, non era mia intenzione. É solo che io sono una testa di cazzo che ama rovinarsi le cose da solo, ma ti amo. Credimi."

Harry sorrise, passandosi le mani tra i capelli.
Non si sa se per la frustrazione o perché non poteva credere alle parole del marito.
Louis, dal canto suo, non faceva altro che guardarlo, cercando di riprendere fiato e di non incrociare lo sguardo di Harry perché si sentiva uno stupido dopo che, per tutto il discorso, non aveva fatto altro che andare avanti e indietro per la stanza apparendo come un pazzo.

"Beh?" Chiese infine, sperando di ottenere una risposta.

"Ti amo tanto." Sussurró Harry, regalandogli un sorriso.