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Cap 33

Bea

Faccio una serie di profondi respiri, trattenendo le lacrime.

Uno scricchiolio alle mie spalle mi inquieta costringendomi a voltarmi.

Occhi verdi impauriti e contriti mi osservano.

È lì, a pochissimi passi da me.
Il cuore comincia a galoppare impazzito mentre sento di essere in balia delle più contrastanti emozioni.

Mi basta vederlo e le lacrime insolenti, che mi sforzavo invano di trattenere,  invadono il mio viso.
Sto per corrergli incontro per stringerlo forte a me e  per sprofondare sul suo petto e trovare il conforto di cui ho bisogno, per far rivivere un briciolo di quel che ho vissuto in quel lontano ricordo... ma un'altra figura,  appena uscita dal locale, ci raggiunge interponendosi fra noi.

Tony stringe i pugni notando Sergio e il suo impavido avvicinarsi a me.
Scorro velocemente lo sguardo passandolo da Sergio a Tony,  per poi tornare a Sergio che  senza timore continua a venire verso di me.
-Bea!? Va tutto bene?-  Chiede esitante notando il mio viso bagnato, mentre fa un ultimo passo.

Tony se ne sta in silenzio, immobile,  aspettando che sia io a dire qualcosa, ma i muscoli del suo viso, evidentemente tesi, mi fanno capire che è in timorosa allerta.

Mi sta dando spazio.  Come gli ho chiesto io più volte.

Prendo una boccata di coraggio e mi rivolgo a lui.
-Tony, ti dispiacerebbe lasciarmi sola con Sergio?-

Sgrana gli occhi stupito dalla mia richiesta e mi sento morire leggendo quell'espressione delusa e dolorante che gli aleggia sul volto.

-Bea..io...-
È la personificazione del panico.
La sua voce tremula, la sua postura paralizzata, il suo respiro irregolare:  tutto mi dimostra che ha paura.
Paura che ancora una volta la mia scelta non sarà lui.

-Ti prego Tony. Ho bisogno di parlare da sola  con Sergio.-
Mi sforzo di pronunciare quelle parole con dolcezza, ma in realtà vengono fuori con un tono più duro di quanto volessi.

Sbuffa incredulo e si passa una mano fra i capelli.
Non si muove, ancora stranito per la mia richiesta.
Poi si spenge quando incontra la mia espressione irremovibile. E si convince.

È sconcertato ed i suoi occhi felini balzano velocemente da me a Sergio, per poi tornare un'ultima volta a me.

Fa qualche passo indietro pieno di sgomento.  Nauseato. Poi si gira e come una furia sparisce nella notte. 

No! È andato via.
Non volevo questo...

Mi stringo la giacca, chiudendomi per bene dentro essa,  per combattere l'ondata di freddo che improvvisamente ha investito il mio corpo penetrandomi fin dentro le ossa.

Sergio mi raggiunge e sfiora le mie braccia.
Sembra...felice.
Forse aver mandato via Tony lo ha illuso che...

Oh...

-Stai bene!?- Domanda premuroso con la sua solita dolcezza.
Faccio un cenno di si col capo e tiro su con il naso.

Forza Bea. 
Ora o mai più.

Lo guardo dritto negli occhi e pian piano vedo la sua felicità morire quando con la mia espressione rammaricata comincio a fargli capire le mie vere intenzioni.

-Sergio...mi dispiace.- Mi sforzo di importare il discorso nel miglior modo possibile,  ma lui mi interrompe.
-Bea, ti prego se ti ho offeso prima perdonami. Credevo di fare qualcosa di romantico...invece..-
-Non mi hai offeso Sergio. Non è questo il punto. Il gesto romantico, la canzone, la tua dolcezza... tutto è perfetto. Tu sei perfetto. E...saresti perfetto per me, ma...-
Mi sorride, amareggiato e ormai consapevole del rifiuto che sta per incassare.
-Non sono lui...- Conclude la mia frase.
-Mi dispiace Sergio. Ci ho provato.  Ti giuro. Ho provato ad andare avanti,  ho provato ad amarti di più ma quello che mi lega a Tony è così...forte che non potrei mai liberarmene, neanche volendo.-
-Ma tu non vuoi farlo.-
-Sì è vero; non voglio farlo. Nonostante la nostra storia sia ingarbugliata,  io lo amo e..ho bisogno di lui. È quella parte che mi manca per essere completa. E mi dispiace doverti ferire perché in fondo ho capito sin da subito che è così facile amarti...sarebbe così facile farlo... Però...-
-Resterei sempre nella sua ombra.-
-Mi dispiace.- Timorosa accarezzo il suo viso segnato dalla delusone.  -Tu saresti stato la mia scelta... in un mondo senza Tony.-
-Lo ami così tanto... che mi pare sprecato tutto questo amore solo per lui.-
Stupendomi, come solo lui riesce a fare ricambia il mio gesto, accarezzandomi una guancia con le sue dita lunghe.
- Mi sarei accontentato anche di un quarto dell'amore che provi per lui. Sarei stato felice anche con poco. -
-Ma tu meriti di più. Meriti tutto l'amore possibile. Ci sono tante ragazze che farebbero a gara per stare con te, per amarti e per ricevere il tuo amore.  E credo che... la tua collega Mel sia una di queste.-
Sergio scoppia a ridere, anche se nei suoi occhi intravedo ancora qualcosa di molto simile alla delusione.
-Mi stai cercando già una ragazza?-
-No, vorrei solo tu fossi felice.-
-Lo sarò. Ci proverò. Anche se parte del mio cuore stasera lo porterai via con te.-

Oddio...

Abbasso gli occhi imbarazzata, ma lui solleva il mio viso con le sue mani fredde.
-Ma anche io voglio solo che tu sia felice, Beatrice. Mi importa solo questo. E se sei felice solo con lui, allora... sii felice. -

Non posso evitare di commuovermi di fronte alla sua dolcezza e alla sua immensa bontà d'animo.

Lo abbraccio forte, stringendolo più che posso per mostrargli tutta la mia gratitudine.

Ho paura. Paura di non poter più godere delle sue braccia, del suo affetto, della sua tenerezza e della comprensione che solo in lui, nei mesi passati, sono riuscita a trovare.
-Perdonami Sergio. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre.-
Aumenta la pressione, dimostrandomi ancora una volta che persona amorevole e speciale sia ed io ricambio, restando fra le sue braccia, offrendogli tutta la mia amicizia.
Ci sarò sempre per lui.
Nonostante tutto è una delle persone più importanti per me è spero con tutto il cuore che questo in futuro possa bastargli.

Per rispetto di Sergio resto alla festa fino alla fine e aspetto la conclusione della serata.

Ho provato a telefonare Tony, ma non mi ha risposto. 

Ripenso a prima, a ciò che è successo.

Quelle parole accompagnate dalle più dolci delle note risuonano ancora nelle mie orecchie infliggendomi una delle più crudeli torture.

Oddio.

Quella canzone cantata da Sergio, ha assunto un sapore così strano.
Mi ha subito trasportata nel tempo e nello spazio, catapultandomi in un ricordo che ho custodito con cura nel mio cuore e che ho rivissuto volutamente spesso, quando credevo di non riuscire a farcela.
Inizialmente quindi mi ha acceso dentro ma poi...ho provato quasi disgusto quando ho realizzato.

Non era lui l'uomo a cui era legata quella canzone e quel ricordo.

Non Sergio, ma Tony.

Il mio Tony. L'unico e il solo.

Sono un po' in ansia. Ho i crampi allo stomaco.
Temo il peggio, ho paura che abbia interpretato male i miei gesti e sia giunto a conclusioni affrettate.
Non vedo l'ora di raggiungerlo,  per spiegargli tutto.
Mi consolo, ripetendo dentro me che lui mi ama; me ne ha dato prova più volte.

Non posso perderlo.
Stavolta ne morirei.

Quando Salvo e Sof mi lasciano a casa, mi precipito su per le scale e comincio a suonare e bussare alla sua porta come una pazza.

È tardi, tutt'intorno a me è immerso nel silenzio ed io sto facendo un gran frastuono, ma non me ne frega niente.

-Tony!? Tony! Per favore apri la porta! Ti prego apri!- Grido disperata in preda al panico.

Dopo un paio di minuti finalmente apre la porta dandomi sollievo.
-Che ci fai qui?- Chiede freddo come il ghiaccio.
Provo a controllare e a calmare il respiro.
-Do-dobbiamo parlare.- Mi trema la voce, mentre sento un nodo in gola stringere sempre di più.
Mi sento fragile, impaurita, instabile, ma poi...all'improvviso qualcosa nella mia mente scatta.

Di che diavolo ho paura?

Il ragazzo che ho davanti è l'unico che abbia mai amato, l'unico a cui abbia mai dato tutta me stessa veramente, anima e corpo.
Lo amo e non voglio perderlo. Non più.
E sono disposta a tutto stavolta per tenerlo con me, per fargli capire che senza di lui la mia vita non è vita.

-Senti Bea... non servono più parole a questo punto.-

Oh no!

Sta mollando...

Non posso permettere che smetta di credere in noi e nel nostro amore.

-Infatti...- Dico in un sussurro, mi fiondo su di lui, buttandogli le braccia al collo e lo zittisco baciandolo,  soffocando quella morbida bocca con la mia.
E lui resta impassibile all'inizio per la sorpresa, credo,  poi mette le sue mani dietro la mia nuca e con passione si lascia andare a quel bacio.
Adesso non subisce,  ma esige, reclamandomi con ardore.

Siamo senza fiato.
-Non voglio più perderti Tony.- Ansimo tra un bacio e l'altro mentre con passione continuiamo a stringerci.
Si ferma un secondo per fissare i miei occhi.
-E...Sergio?-
-Gli ho detto le cose come stanno una volta per tutte. Io amo te.  Voglio stare con te. Solo con te.-
Sposto il suo ciuffo, districandolo con le mie dita.

-Io avrei scelto sempre e solo te.-

-Oh Bea... - Mi solleva tra le sue forti e muscolose braccia e mi fa girare con lui su se stesso. Mi sfugge un gridolino per la sorpresa, per la gioia, per l'amore incontenibile che provo per questo ragazzo siciliano dagli occhi di smeraldo.

-Ti amo da impazzire.- Aggiunge poi sfiorando il mio viso con ripetute carezze.
Sta per dire qualcos'altro ma lo bacio, con più forza,  passione e desiderio di prima.

-Do-dobbiamo parlare, però....-  Sì oppone a fatica, ma anche lui è restio a lasciarmi andare.
-Sì...- Ansimo mentre le sue labbra fanno breccia sul mio collo.
-Dobbiamo dirci tutto.... Stavolta...- Continua ancora.

Ha ragione.
Chiariremo le cose una volta per tutte.
Gli racconterò tutto.
Tutto quanto.
Niente e nessuno mi terra lontana da lui stavolta.

-Se ci diremo tutto... sarà più facile... anche io devo dirti delle cose...-
-Lo faremo Tony...ma non ora, ti prego...domani... domani parleremo di tutto...- Gemo letteralmente.

Continua a infliggermi la più dolce e piacevole delle torture mentre mi piego tra le sue braccia, cominciando a privarlo dei vestiti con scalpitante desiderio.

Sto fremendo.

Lui capisce al volo le mie intenzioni e non si fa pregare. 
Mi conduce in camera da letto e ricambia il favore volentieri,  spogliandomi.

Parleremo, si, ma non adesso.

Adesso voglio lui. Tutto di lui. Voglio fare l'amore con lui. Voglio essere sua. Solo sua, ora e per sempre.

Solo quando raggiungiamo la sua camera mi adagia a terra e non gli dò tempo di fare altro, lo spingo sul letto e gli salto addosso, riempiendo il suo torso nudo e ben definito di piccoli ma decisivi baci.
Lui è stupito dal mio assalto, ma lo gradisce molto volentieri.
Sorride e si contorce sotto di me ansimando e sollevando il bacino.

Lo amo.

Credo che ripeterlo non serva a nulla.
Eppure ogni volta che lo dico mi pare di amarlo sempre di più, come se le parole non fossero abbastanza per rendere giustizia a quel sentimento devastante e sconvolgente che sento invadermi fino al midollo.

Quando i baci sembrano non bastare più a nessuno dei due, ci perdiamo insieme, fondendo il nostro pazzo amore,  i nostri cuori scalpitanti e i nostri corpi accaldati.

E diveniamo una cosa sola.

Dopo la nostra intensa riconciliazione, appagata, soddisfatta e felice mi godo il tepore del suo corpo caldo.
Mi accarezza la spalla, come fa sempre dopo avermi amata.
Lo fa con dolcezza, quasi come se volesse assaporare con le sue dita ogni millimetro della mia pelle.
Poggia un leggero bacio sulla mia tempia, poi colto da un'improvvisa e folgorante idea dice qualcosa interrompendo quel magico silenzio.
-Vieni con me Bea.-
-Cosa? Dove?-

Non voglio alzarmi..
Non voglio abbandonare questo calore.
Non voglio staccarmi da lui...

Intreccia la sua mano con la mia e mi spinge a scendere giù da letto.
Mi avvolgono nel lenzuolo, mentre lui resta in boxer, facendomi...quasi svenire.
Armeggia col suo cellulare lo poggia sul comodino e dopo qualche secondo capisco.
Parte la canzone che prima nel locale mi ha fatto venire i brividi e che a quanto pare continua  a farlo pure adesso.

-Voglio che sia solo nostra. Di nessun altro. -

Con un colpo deciso attira il mio corpo contro il suo e comincia a cullarmi seguendo la dolce cadenza di quelle note a noi così familiari, così care.
Sento il cuore scoppiare per la gioia.

Si può essere più romantici?

Appoggio la mia testa al suo petto mentre con le mani accarezzo le sue spalle nude.

Lui mi stringe per la vita e spesso piazza piccoli baci sul mio collo e  sulla mia testa.

Restiamo lì,  a dondolarci per tutta la canzone, rivivendo una situazione già vissuta,  ma provando sensazione ed emozioni nuove. Più forti, piu intense, più solide di quelle che hanno accompagnato queste stesse note più di un anno fa.

Senza riuscire a staccarci, finiamo di nuovo a baciarci e ad amarci fra le calde lenzuola bianche, fino a quando, stanchi e sazi d'amore sprofondiamo l'una tra le braccia dell'altro in un confortante e rigenerante sonno.

La luce del mattino non tarda ad arrivare e illuminando le emozioni e la magia della notte.

Apro gli occhi e incontro quelli di Tony,  che mi contemplano.
È già in piedi e tiene un asciugamano tra le mani.

-Buongiorno amore mio.-
Si abbassa e mi bacia dolcemente.
Sorrido per quella visione bellissima e penso che non esiste risveglio più bello di questo. Tremo per l'euforia pensando che d'ora in poi potrebbe anche essere così...sempre.

-Resta a letto con me. È sabato...- Mi lamento, abbracciandolo per provare a trattenerlo.
-Lo so. Infatti ho molti bei progetti per noi, quindi vado a fare la doccia, poi scendo da Massi a prendere la colazione. Tu resta qui, sei...bellissima nel mio letto.-
Sussurra tra i miei capelli, all'altezza del mio orecchio.
E un brivido mi percorre tutto il corpo.

-Magari...potrei seguirti.- Lo stuzzico provocante.
Alza quel maledetto sopracciglio e sta al gioco.

-Oh... lascerò la portando bagno aperta...allora.-
Mi bacia di nuovo, dolcemente.

Mio Dio...Quanto sono felice.  Quanto sono fortunata.

Di contro voglia lo lascio andare, ammirandolo mentre si indirizza in bagno.
Sprofondo il naso sul cuscino che sa di lui,  che sa di noi,  del nostro amore.
E sorrido. Non posso fare a meno di sorridere come una stupida mentre realizzo ciò che è successo. 
Il rumore del getto dell'acqua mi distrae.

Resto ancora qualche altro minuto,  poi lo raggiungerò sotto la doccia.

Sorrido al solo pensiero...mentre mi godo ancora qualche istante il tepore delle lenzuola impregnate di noi.
Non sono pronta a lasciare questo letto caldo, che è stato teatro del nostro amore in questa notte stupenda appena trascorsa.

Con aria sognante rivivo ogni secondo,  ogni emozione,  ogni sussurro,  ogni tocco... e crogiolata dal calore dei ricordi mi smarrisco ad occhi aperti, sommersa dalla gioia.

Qualcosa mi distrae di nuovo. Qualcosa di insistente, che dapprima riesco ad ignorare , ma che poi insinuandosi pian piano sempre più, mi costringe ad abbandonare quell'atmosera magica nella quale mi stavo volentieri esiliando.

È il cellulare di Tony che continua a vibrare sul comodino.

Decido si ignorarlo. Non ho voglia di rispondere, lo farà lui dopo.

Quando sembra essersi fermato riparte di nuovo,  con più insistenza. 

Tony è ancora sotto la doccia, sento il rumore dell'acqua scorrere.
Uffa.

Chi è che rompe di sabato mattina?

Magari hanno bisogno di lui in ufficio, per insistere in questo modo deve essere importante.

E va bene...

Il suono si ferma di nuovo mentre io mi allungo pigramente per afferrare il cellulare.

Sblocco la tastiera e apro le chiamate perse e....

No-non ci credo.

Non respiro.

Non riesco a muovere un muscolo.

Non sento più nemmeno il mio cuore battere.

Quando leggo il nome sul display non credo ai miei occhi.

Mi alzo di colpo,  come se da alzata potessi riuscire a leggere meglio o magari potessi correggere quello che la mia vista mi sta dolorosamente mostrando.

Non.... ci..... Credo....

In quel preciso istante in cui  vorrei morire davanti a quel nome,  con gli occhi pieni di lacrime, arriva un messaggio.

Poi, il silenzio.

Il rumore dell'acqua nel bagno svanisce e  il telefono silenzioso mi fissa preannunciando la mia condanna.

La nostra condanna.

Apro il messaggio.

Il mittente è lo stesso che prima aveva provato a chiamare.

Cazzo...

È Licia.

È lei.

È sempre lei.

È tornata per porre fine ai sogni che fino a qualche secondo fa stavano dando conforto e speranza al mio cuore, ormai...definitivamente spezzato.

Spazio Autrice

Buongiorno mie care lettrici!
Ci siamo quasi eh... ecco a voi un primissimo colpo di scena.
Ve lo aspettavate? Povera Bea. Ancora una volta distrutta...

L'apparenza potrebbe anche ingannare, eh...ma la sorpresa è comunque terribile per Bea. Proprio ora che si era decisa a lasciarsi andare definitivamente...

Cosa avrà scritto Licia a Tony?
Lo scoprirete molto presto! Restate con me! ♥

E grazie a Tutti...ma proprio TUTTIIIIIII ♥

Oggi sento di voler ringraziare in particolar modo PiccolaAliena Graesy92 DenisePace e francy_esca per l'affetto che mi hanno dimostrato fin da subito ♥♥♥

E poi un grazie a tutte le altre amiche (perché ormai siete questo per me♥) che con commenti, battute e  riflessioni  mi avete sempre sostenuto e fatto sorridere di gioia...sempre ♥

Ormai vivo dei vostri commenti.... e ognuno di voi sa a chi mi riferisco ;-)

Un grazie immenso anche a chi legge silenziosamente, supportandomi in maniera speciale ♥ Adoro anche voi ♥

A presto,  con affetto...
La vostra NullaAccadePerCaso {Natalie}

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