Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

•Capitolo XVII•

[Se solo questo amore... ]

Fra giorni dolci, fra loro teneri, passati a coccolarsi dolcemente, a baciarsi follemente e toccarsi con lussuria si giunse fin troppo velocemente alla fine di dicembre nella pace più totale.

Era come un caldo abbraccio quel sentimento che scoppiava perennemente nel petto di Midoriya, eppure ancora dubitava di quella perfetta felicità che lo aveva trovato dopo anni di disperazione e desolazione, ancora pensava che fosse solo una finzione e che la realtà fosse talmente dolorosa che avrebbe potuto ucciderlo.

Non era però da imputare solo e solamente a lui la colpa di quelle asfissianti insicurezze che parevano strangolarlo ogni qualvolta fosse da solo, tanto che non era riuscito a dormire bene se non quando si era lasciato sprofondare nelle braccia di Morfeo coccolato dal suo ragazzo.

C'è da considerare che il povero Izuku era cresciuto sentendosi ripetere che era uno sfortunato ragazzo senza qualità, che in quel mondo la sua vita non aveva valore, senza il sostegno di sua madre, la presenza di suo padre e insultato da chiunque sapesse che egli era nato privo di unicità e c'è da considerare anche che lo stesso Katsuki lo aveva preso di mira, più di chiunque altro.

E se questo non fosse stato sufficiente a far vacillare quel povero ragazzo dallo sguardo smeraldino poteva mettercisi anche lo stesso Bakugou che non dimostrava chiaramente i suoi sentimenti se non quando lo baciava, quando lo sfiorava con gentilezza e delicatezza come se fosse stato un cristallo facile da rompere.

Eppure queste sue fobie, la paura che quei giorni di pura gioia e amore che era riuscito a vivere nonostante non avesse mai sperato di giungere tanto lontano non erano manifestate chiaramente, non erano ben affermate nella sua mente, erano solo come voci lontane, ovattate e malefiche che però non aveva avuto problemi ad accantonare.

Quel giorno Bakugou era dovuto rimanere a parlare con Cementos, il più calmo fra i professori, poiché il suo stile di combattimento mandava sempre a fuoco qualche edificio di troppo e se in una situazione reale, in una città avesse fatto lo stesso avrebbe finito per dover pagare una cifra talmente alta che sarebbe andato in banca rotta, di conseguenza aveva iniziato una sorta di corso per la calma.

Izuku sapeva che sarebbe stato totalmente inutile se egli non aveva voglia di impegnarsi ad incanalare la propria forza d'attacco e a quel pensieri non riuscì a fare a meno di sorridere sotto al sole delicato che si era affacciato nel cortile dove egli si era seduto per stare un po' in calma e tranquillità con il cuore in pace.

Il vento calmo ma pur sempre tagliente muoveva la sua spettinata chioma verde mentre i raggi miti del timido sole lo riscaldavano facendogli venire i brividi a causa del contrasto che percepiva sulla pelle sensibile e pallida.

La quiete regnava in quel luogo come nell'animo del ragazzo finché la suoneria del suo cellulare lo risvegliò dai suoi dolci pensieri rivolti, come di consuetudine, proprio al biondo che non era lì al suo fianco ma che sapeva se ci fosse stato non avrebbe esitato a coprirlo di morbidi baci lungo il collo e marcare la pelle già stracolma di succhiotti.

Velocemente spalancò le enormi iridi smeraldo che illuminate dalla grande stella luminosa che risplendevano come nessuna pietra preziosa al mondo avrebbe fatto, prese l'apparecchio elettronico in mano e rispose velocemente notando il nome della madre sullo schermo, era molto raro che lo chiamasse, dunque si preoccupò.

«Mamma? » «Hey, tesoro, dobbiamo parlare di tuo padre, è tornato... » «Credi che non lo sappia, credi che non abbia visto il notiziario e non abbia capito chi lui sia? » chiese con tono di voce aspro; era vero, aveva sospettato che quell'uomo di cui avevano mostrato solo una foto un po' sfocata potesse essere niente altri che Hisashi Midoriya.

«Dovremmo parlarne, ci sono delle cose che dovresti sapere... » disse Inko con tono di voce calmo e gentile, quello pieno di amore che rivolgeva solo al suo amato figlio nonostante sapesse che probabilmente lui non voleva saperne proprio nulla di quell'uomo che lo aveva abbandonato e che, per di più, era anche un famoso criminale latitante da anni.

«Mamma non voglio parlare con quell'uomo, se continua a rimanere dovrò dirlo a qualcuno » disse freddo non volendo sentire ragioni, non volendo vedere come assomigliasse a quell'uomo che mai aveva visto e che mai aveva pensato di avere nella sua vita.

«Sapevamo che avresti reagito in questo modo, perciò tuo padre è venuto da te...» appena la donna pronunciò queste parole davanti a Izuku comparve un uomo alto, le spalle larghe, il fisico possente, una scompigliata chioma nera come la pece, sue occhi affilati di un verde brillante, una cicatrice sullo zigomo, una spruzzata di lentiggini sulle guance, il naso sottili e le labbra carnose.

Era così simile a lui che anche volendo non avrebbe potuto negare che fosse suo padre, era pur vero che era anche però la fotocopia della madre e gli bastava saperlo, eppure per la prima volta in quel momento si rese conto di avere un secondo genitore e in quel momento esatto lasciò cadere il cellulare.

«Ciao Izuku » disse l'uomo titubante con voce profonda, sotto lo sguardo del figlio che era freddo, quasi rabbioso ma poteva capire che la cosa poteva essere avventata e non facile da accettare, ma sperava che potesse rimediare alla sua assenza.

«Non chiamarmi per nome e vattene » disse freddo con lo sguardo affilato, ed ecco, per qualcuno che osservava la scena da dietro un cespuglio erboso era evidente la somiglianza fra i due e quell'uomo era lo stesso mostrato nel telegiornale una settimana prima.

Aveva preso il suo cellulare e aveva cominciato a registrare con un sorriso malefico in viso mentre quell'uomo, in modo fin troppo incauto affermava di essere suo padre, era giusto quello di cui quella persona aveva bisogno.

Poi a causa di qualcuno che stava per giungere sul posto il famoso cattivo dovette lasciare quel luogo, se fosse stato scoperto dagli studenti della Yueii sarebbe stato un vero e proprio problema, con tutti quei ragazzi allenati per essere eroi non sarebbe riuscito a scappare o a vincere.

«Questo è il mio momento ~ » disse quella misteriosa figura celata dalla vegetazione con una felicità malvagia a fargli battere il cuore nel petto, avrebbe avuto ciò che desiderava, avrebbe ora potuto convincere Midoriya a fare tutto quello che gli chiedeva poiché sapeva che era debole.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro