Cara Spencer,
So che per te sarà strano ricevere una mia mail e che, probabilmente, non la leggerai, ma hi bisogno di scrivere queste parole.
La mia vita dopo il tuo incidente e quello di Will è cambiata. Mi sono sentita sinceramente in colpa perché nessuno aveva tue notizie.
Ero stata io a chiedere ad un mio amico di staccarti i freni all'auto, causando quel qualcosa che ha distrutto la tua vita e cambiato la mia.
Ho capito di aver toccato il fondo, che non ero più in me, soprattutto quando ho visto Will in ospedale.
So che tu e gli altri siete in viaggio, quindi vorrei chiederti se al tuo ritorno possiamo vederci, vorrei farti le mie scuse di persona.
Sasha

"Cosa ne pensi?" domandò a Holly, quando le ridiede il telefono. Aveva aperto quella mail nel momento in cui aveva acceso il cellulare. Si era meravigliata molto di questo, soprattutto dopo aver letto il mittente e il contenuto. Era abbastanza irritata, perché Sasha non usciva ancora dalla sua vita, che lei voleva vivere in pace.

"Non ti so dire sinceramente. Da una parte credo sia una trappola, ma dall'altra sembra.. Sincera. Solo, che sappiamo entrambe che Sasha è tutto fuorché sincera. Però ha ammesso che la sua stava diventando un'ossessione e che lei ha fatto tagliare i freni all'auto" rispose pensierosa la ragazza.

"Vuole scusarsi ma sicuramente sa che non la perdonerei mai. Ci dev'essere un motivo per cui mi ha scritto" mormorò, parlando più a se stessa che all'amica. Passarono attimi di silenzio, in cui entrambe pensavano alla ragione di quella mail.

"Vieni in spiaggia?" le chiese ad un certo punto Holland, già pronta per andare al mare a prendere un po' di sole.

"Sinceramente, non ne ho molta voglia. Magari vengo più tardi" la rassicurò la bionda, vedendo che l'amica le aveva già rivolto uno sguardo preoccupato.

La ragazza decise di prendersi un bicchiere di succo dalla cucina, per poi spostarsi sul divano, davanti alla televisione, per leggere un buon libro.
Non si accorse di aver preso Romeo e Giulietta, il libro che proprio William le aveva regalato. Lo aprì, sentendo i ricordi salire a galla, investendola completamente. Vide la dedica che lui le aveva scritto e ci passò sopra un dito.

So quanto ti piace Shakespeare e la letteratura inglese, così ho pensato che un amore travagliato avrebbe fatto al caso tuo. Ricorda: in amore e in guerra, tutto è lecito. Gli ostacoli non fermeranno mai il vero amore.

Ricordò quando glielo regalò. Spencer stava studiando tranquillamente la lezione di storia per il giorno dopo.

Era da almeno tre ore che Spencer stava studiando i capitoli che le avevano assegnato. Si fermò dopo aver detto per l'ennesima volta tutto, per poi guardare il libro e chiuderlo di scatto.

"Ho bisogno di una pausa" mormorò tra sé. Uscì dalla sua stanza e scese le scale, per poi giungere in cucina. Mise l'acqua a riscaldare e prese la bustina di the.

Aspettò che l'acqua fosse abbastanza calda, per poi immergere la bustina. Senza accorgersene iniziò a guardare un punto fisso sulle mattonelle della cucina, senza sentire i passi di qualcuno dietro di sé.

"Ehi" sobbalzò, togliendo l'infuso, che ormai aveva reso scura l'acqua.

Si sentì abbracciare da dietro e sorrise, girandosi per osservare gli occhi grigi di William.

"Ciao" si sporse per baciargli la guancia, per poi sistemargli il ciuffo scomposto sulla fronte.

"Cosa stavi facendo?" domandò il ragazzo, osservandola negli occhi scuri.

"Stavo facendo una pausa, preparandomi del the"

"Non fai fin troppe pause?" chiese,  sorridendo, sapendo già la reazione della ragazza.

"Ehi, vedi che ho studiato fino ad adesso" Spencer vide il biondo ridere e sentì le capriole nel suo stomaco. Aveva l'impulso di baciarlo e così fece.

Congiunse le sue labbra con quelle di William, baciandolo leggermente, per poi staccarsi.

"Ti ho preso un regalo, che accetterai" le mise davanti agli occhi un pacco che non aveva visto, troppo impegnata ad osservare le pozze grigie.

Scartò il regalo, per poi trovare davanti a sé un libro, precisamente 'Romeo e Giulietta'. Rialzò lo sguardo dalla copertina, per poi abbracciarlo forte a sé.

"Così ogni volta che lo vedrai, ti ricorderai di me"

E rimasero abbracciati, continuarono a parlare, dimenticandosi di tutto.

Scosse la testa per riprendersi da quei ricordi che le sembravano solo dolorosi. Lesse alcune pagine del libro, per poi sentire dei passi.

Alzò lo sguardo e vide William a petto nudo, che si guardava intorno stralunato. Si vedeva che si fosse appena alzato.

"Buongiorno" biascicò, sbadigliando subito dopo.

"Ciao. Gli altri sono già andati in spiaggia" lo informò, sapendo che le avrebbe posto quella domanda.

Il ragazzo annuì, per poi dirigersi in cucina. Spencer era indecisa se seguirlo o meno, poi decise di posare il libro e vedere cosa stesse facendo.

"Almeno un po' hai dormito?" gli domandò, mettendosi di fronte a lui. Lo vide prendere una tazza di caffellatte e i biscotti, immergendoli.

"Sì, la passeggiata di ieri deve avermi fatto stancare un po', aggiungendo il sonno represso e le attività della mattina" Spencer annuì, non sapendo cos'altro dire "Tu invece?"

"Ahm... Io ho dormito tre ore, credo, non ero molto stanca. Sono abituata a questo ritmo" ammise, giocherellando con la sua collana.

"Oggi cosa faremo?" chiese curioso William, non vedendo l'ora di passare un po' di tempo con la ragazza.

"Oggi c'è la festa in spiaggia,ricordi?" il biondo aggrottò le sopracciglia, per poi abbassare lo sguardo sulla sua colazione.

"Hai intenzione di andarci, allora"

"Mi ha invitata Alejandro, non sarebbe carino non presentarsi"

"Non sembri la persona che fa cose carine"

"E tu non sembri il tipo di ragazzo fidanzato che fa l'impiccione sulla vita di altre ragazze. Come sta Ashley?" la ragazza lo guardò con sfida e lui rispose atono.

"Bene"

"Mi fa piacere"

Spencer con uno scatto andò nella sua stanza, non volendo discutere più con lui. William, intanto, sorrise, sapendo di star scoprendo a poco a poco le cose.

HOLAAAA

Sono in tremendo ritardo, ma ho avuto modo di pensare a questa storia. Togliendo il fatto che questo è un capitolo di passaggio, ma stavo pensando di modificare il primo libro per poi cancellare questo sequel, oppure continuarlo.

Sono abbastanza indecisa, perché io ho le idee per questi personaggi, ma non voglio che la storia diventi noiosa o forse ancora più noiosa di quanto già non lo sia.

Vorrei sapere i vostri pareri, anche se siete in pochi a