Fanny
Era oramai passata una settimana, avevo ignorato tutte le chiamate e i messaggi da parte di Karen.
"Andiamo?"
"Sì, ho tanta fame, dove andiamo?"
Ero fuori con Andrew ma la mia mente era da Karen.
Decidemmo di andare in un piccolo ristorante, non avevo fame in realtà, avevo lo stomaco chiuso da quel dannato litigio con Karen ma decisi di non pensarci, almeno per oggi, volevo godermi il pomeriggio con il mio ragazzo.
"Io prendo un frappè alla menta."
Avevo la testa tra le nuvole e non stavo prestando attenzione a ciò che mi stava accadendo intorno.
Andrew mi fissava come se aspettasse una risposta da me.
"Uhm.. Anch'io."
Non avevo idea di cosa io avessi appena preso ma non mi interessava al momento.
"Ti vedo strana..."
Mi guardai attorno ed iniziai a grattarmi nervosamente il braccio.
"No, è tutto okay."
"Se lo dici tu."
I nostri frappè arrivarono ed io mi resi conto solo dopo che erano alla menta, ah wow, che bel colore.
Andrew mi guardava in modo strano, probabilmente aveva capito che qualcosa non andava, non avevo assolutamente intenzione di dirgli che lo avevo tradito.
Avevo fatto solo tre sorsi di quel frappè e mi era già stufato.
"Ti andrebbe di venire da me dopo?"
"Uhm... Okay."
Non stavo bene, era evidente e lo aveva capito anche lui.
Finí in fretta il frappè, pagò ed andammo da lui.
La strada era piena di coppiette mano nella mano, coppie che si abbracciavano, e poi c'eravamo noi, che sembravamo quasi estranei.
Arrivati da lui salii le scale velocemente e mi gettai sul divano esausta.
Mi sentivo al sicuro in quella piccola stanza, c'era un televisore enorme che Andrew accese.
Scegliemmo una serie TV da guardare, Andrew tirò fuori un paio di plaid da metterci addosso e dei popcorn.
Per un momento non pensai a Karen, solo per un istante, subito dopo i miei pensieri tornarono a lei.
Andrew era vicino a me e sgranocchiava in modo rumoroso i popcorn, io ne avevo mangiato uno o due al massimo, avevo ancora lo stomaco chiuso per beh... Karen.
Ad un certo punto Andrew si voltò verso di me.
Mi guardò fisso negli occhi e le sue labbra sfioravano le mie.
Lo spinsi verso di me ed attaccai le mie labbra alle sue, iniziai a divorare le sue labbra e in un attimo mi ritrovai sotto di lui.
Iniziò a baciarmi con foga per poi portare le mani sulla mia maglia che cercò di sfilare.
Mi bloccai.
Non potevo.
"Andrew no."
Mi guardò implorante
"Fanny, sono quattro anni che stiamo insieme, ti prego."
"No Andrew, non me la sento."
Mi alzai di colpo e scappai a casa.
Scesi velocemente le scale ed iniziai a correre urtando un paio di persone, dovevo assolutamente vedere Karen e chiarire, avevo bisogno di lei.
La strada sembrava così dannatamente lunga.
Mi voltai quando sentii una mano toccarmi la spalla, era Andrew.
"Cosa vuoi!"
"Sta calma, non dobbiamo farlo se non te la senti io-"
"Andrew è finita! Non voglio più avere a che fare con te."
Ed iniziai a correre velocemente verso casa senza dare una minima spiegazione ad Andrew.
...
Arrivata a casa mi precipitati sul letto ignorando completamente mia sorella che tentò di farmi parlare ed iniziai a piangere sul cuscino, soffocando tutti i miei problemi su di esso.
Avevo bisogno di Karen.
Uscii in balcone ed iniziai a bussare violentemente sulla finestra di Karen.
Rimasi sorpresa vedendo una signora di circa 40 anni aprirmi la porta e guardandomi in modo strano.
Cosa significa?
"Mi scusi, lei sa dove si trova la ragazza che viva qui?"
"Signorina, questa casa è stata lasciata dai proprietari circa cinque giorni fa."
Cosa?
"Okay, la ringrazio e mi scuso per il disturbo."
Tornai in camera sbattendo la finestra.
Dove cazzo è Karen.
Non avendo idee migliori decisi di dirigermi verso il locale in cui lavora ma arrivata lì non ricevetti risposte alle mie domande.
Karen se n'era andata?
O forse si era trasferita qui in città?
Forse è stata sfrattata?
Starà bene?
Ho bisogno di lei.
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