3. ANDRÀ TUTTO BENE
Appena mi alzo dal letto mando un messaggio a Chiara per augurarle buona giornata e vado a prepararmi il caffè. Quando ho finito di berlo inizio a prepararmi per andare al lavoro.
Durante la pausa pranzo racconto ad Alice della videochiamata con Chiara.
- Che idea carina che hai avuto. Immagino che tua figlia sarà stata contentissima.
- Sì, mi è sembrato un modo per restare vicine nonostante la distanza. Ieri mi ha detto che lei e i suoi compagni dovranno fare lezione online ed era preoccupata per l’esame.
- Sicuramente ce la farà, Chiara è una ragazzina in gamba.
- Comunque ieri sera ho chiamato la ditta e mi hanno detto che sono in ritardo con le consegne. I tuoi genitori come stanno?
- Bene solo che mio padre è testardo come un mulo e non vuole saperne di restare a casa.
- Tu prova ad insistere e diglielo di nuovo.
- Grazie Martina.
Nel pomeriggio sento la sirena di un’ambulanza e vado a vedere cosa succede. Gli infermieri stanno scaricando una barella e il paziente sembra più grave di quello di due settimane fa.
Dopo avergli fatto il tampone capisco che l’unica soluzione è intubarlo e portarlo in terapia intensiva. Prima quando era sulla barella ho visto un portablocco appoggiato sul suo grembo e ho scoperto che si chiama Giacomo. Compilo subito la sua cartella clinica e l’appendo alla parte davanti del suo letto.
Passo tre ore a fare tamponi senza sosta. Mi siedo un attimo per riposarmi cinque minuti e vedo Roberto venirmi incontro con una tazzina di caffè.
- Tieni, credo che tu ne abbia bisogno. – Mi dice porgendomela e guardandomi con quegli occhi azzurro ghiaccio che mi avevano fatto perdere la testa.
- Come si trova Chiara dai nonni?
- Bene, ieri abbiamo fatto una videochiamata e le ho promesso che ogni volta che le persone cantano dai balconi le manderò un video. L’altra sera abbiamo visto i vicini cantare ed è stato molto commovente.
- E come farà con la scuola?
- Dovrà fare le lezioni online. Spero che riesca a studiare lo stesso.
- Sono sicuro che ci riuscirà. Comunque non importa quello che c’è stato tra di noi, adesso quello a cui dobbiamo pensare è salvare quante più persone possibili.
- Ovvio. Io ormai passo le giornate a fare tamponi. Oggi è arrivato in ospedale un paziente molto grave e l’ho intubato però ho idea che non ci sia nulla da fare per lui… Non so proprio cosa fare Roberto.
- L’importante è provarci. Se non provi non saprai mai se puoi fare qualcosa per lui o no.
- Farò tutto quello che è nelle mie possibilità perché possa guarire.
- Comunque hai fatto bene a portare Chiara dai tuoi genitori.
- Non me lo sarei mai perdonato se le fosse successo qualcosa.
Durante la cena mi ritrovo a pensare alla conversazione avuta oggi con Roberto. È la prima volta che approva una mia decisione anziché criticarla. Non so se sia stata la stanchezza a fargli dire questo o se lo pensa davvero.
Ecco il terzo capitolo Freedom Writers!
Abbiamo visto che Roberto si è ammorbidito nei confronti di Martina, secondo voi ci sarà un ritorno di fiamma?
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