Circo
Sono stanca di correre... Ma non posso fermarmi, sono ancora troppo vicina alla città e sento ancora le urla dei paesani contro di me.
Corro senza fermarmi a prendere fiato e mi ritrovo su un'altura dove posso vedere tutta la città.
Nessuno mi sta più seguendo.
Guardo i miei vestiti tutti rovinati e strappati, sono indecente.
Ricomincio a camminare.
Trovo un pozzo nelle vicinanze e prendo subito dell'acqua, nel riflesso di essa vedo il mio volto quasi irriconoscibile, occhiaie, occhi rossi a causa del pianto e labbra viola per il feddro. Prendo l'acqua e ne bevo un pó l'altra la uso per sciacquare il viso.
Vedo una signora avvicinarsi, forse per prendere dell'acqua.
< signorina, cosa succede? Ma non sente freddo?! >
Mi copro al meglio con i resti del mantello che mi sono rimasti.
< signorina si tolga questo mantello le darò qualcosa io > afferra il mantello e inizia a strattonarlo
Io faccio forza e cerco di tenerlo. Ma la signora in quel momento ha più forza di me e riesce a toglierlo.
Non disse niente, rimase impassibile, mi guardò per pochi secondi e scappò via correndo farfugliando uno " scusi".
Ripresi il resto del mantello e comincia a camminare. Quella sua espressione non mi aveva nemmeno ferita, forse mi ero abituata.
Senza rendermene conto mi ritrovai al centro di una città, forse Moravia, non la so riconoscere. È pieno di mercati e negozietti. Guardai la mia mano e vidi che avevo un anello. Nessuno valore emotivo mi legava a quell'oggetto. Vidi che li vicino si trovava uno scambio d'oro, mi avvicinai.
Aprì la porta ed entrai e una voce docile e carina mi diede il buongiorno e mi disse di aspettare.
< salve, come posso esserle di aiuto? >
Dalla voce sembra un tipo rozzo ma dal volto nemmeno un pò.
< vorrei sapere quanto vale questo >
E posai sul bancone l'anello.
Lo prese e cominciò ad analizzarlo. Il suo volto in quel momento era davvero serio.
< 12 000 curi > disse lui
Niente male dai.
< glielo vendo se vuole > dissi
< lo prendo per 7000 >
Non avevo voglia di controbattere e accettai.
Mi diede i soldi in contanti e io salutai.
Mi guardai intorno
1° tappa abbigliamento
2° tappa cibo
3° tappa ostello
Trovare il vestito fu davvero facile, ho preso un vestito largo e un mantello lungo costo 1000 curi.
Il cibo non fu nemmeno difficile trovarlo e riuscì a trovare anche qualcosa per i giorni successivi.
Arrivai in ostello e chiesi una camera
< mi dispiace signorina ma non è possibile pernottare qui in questi giorni >
<perché? >
< Qua vicino si terrà il circo e molte persone che vengono da lontano hanno prenotato per pernottare qui.>
<dove si trova? >
< sotto la vallata >
Lo ringraziai ed uscì.
Il circo...
Cominciai a correre e scendere giù dalla vallata. Rimasi incredula quando vidi l'immensità di quel padiglione. Canzoni ricche di allegria erano la colonna sonora di quello posto.
Comincia a camminare finché non arrivai davanti al cancello.
< signorina lei qui non può stare >
Guardai da dove proveniva quella voce e dovetti alzare la testa un per pò per vedere il suo volto,come minimo era alto 2 metri.
< mi può solo far dare un'occhiata? > chiesi
Lui fece no con la testa.
< vedi che sono più fenomeno da circo io che tu >
Lui rise < e perché?! >
Mi tolsi il mantello e rimase di stucco...
< t.. Tu... Hai... Quattro b-braccia > disse con voce tremante
< fammi passere >
Mi rimisi il mantello e saltai il cancello.
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