SPECIALE HALLOWEEN (PRIMA PARTE)
Qualche mese prima dell'inizio della storia...
ROSEMARY
Halloween è il giorno in cui ci si ricorda che viviamo in un piccolo angolo di luce circondati dall'oscurità di ciò che non conosciamo. Un piccolo giro al di fuori della percezione abituata a vedere solo un certo percorso, una piccola occhiata verso quell'oscurità.
(Stephen King )
Mi strinsi un po' di più nella giacca. Era una giornata fredda e il cielo era plumbeo. Foglie arancioni cadevano dagli alberi spogli come una strana pioggia. Adoravo l'autunno e le foglie che coprivano come un tappeto la terra mi deliziavano. Tenevo tra le mani gelate una zucca pronta per essere intagliata.
-Credi che andrà bene?- mi chiese Abigail, piena di borse.
-Deve per forza, stasera c'è la festa- mormorai e noi non ne avevamo trovata nessuna migliore.
La consorellanza organizzava una festa per Halloween. Da giorni fervevano i preparativi e io e Abby eravamo state scelte per prendere le ultime cose.
-Stasera ci sarà moltissima gente- commentò Abby.
-Sì- dissi, assaporando con il pensiero gli sformatini di zucca con il formaggio sciolto sopra, una vera delizia.
Un ragazzo con una maschera da hockey e una finta motosega ci passò davanti lanciando un grido e fingendo di volerci colpire.
-Ehi, vattene- urlò Abigail –altrimenti ti trovi la zucca in faccia-
-Tu sei vestita da zucca tutto l'anno- urlò di rimando il giovane.
-Ehi!- Abby cercò di colpirlo con una busta inutilmente.
Io scoppiai a ridere mentre osservavo il ragazzo allontanarsi e lanciarsi con la finta motosega su altre due ragazze che fecero finta di essere terrorizzate.
-I matti escono sempre ad Halloween, presumo che si preparino tutto l'anno per questa festa- commentò Abby.
-Dai, magari voleva solo provarci- esclamai.
-Non nel modo migliore- brontolò Abby.
Proprio in quel momento passammo davanti alla sede di una confraternita che era stata abbondantemente addobbata con articoli dedicati ad Halloween. Zucche di tutte le dimensioni e i colori erano state posate ai lati della scaletta che conduceva alla porta. Ci fermammo ad osservare un finto fantasma che si librava a mezz'aria.
-Tyler è il migliore in queste cose- mormorò Abigail, guardando con bocca aperta la casa.
-Io lo trovo solo molto montato- borbottai.
-Su, non fare così- si fermò e osservò la confraternita, un sorrisetto che le piegava le labbra.
-Abby, Abby, su andiamo, non vorrai far aspettare tua sorella- la rimproverai.
-Certo, certo, andiamo- e con un po' di delusione ripresa a camminare.
Feci per seguirla, ma il mio sguardo fu attirato da una figura ferma dietro alla finestra. Fui percorsa da un brivido, pareva quasi un vampiro, una creatura proveniente da un altro mondo... e poi qualcuno lo sfiorò da dietro e notai una figura femminile al suo fianco. Compresi che doveva trattarsi di Tyler e di una delle sue amichette. Per un attimo potei vedere la chioma bionda della ragazza, poi lei si tirò indietro. Proprio in quel momento lo sguardo di Tyler si posò su di me. Arrossendo abbassai la testa e senza attendere altro affrettai il passo, affiancando Abigail.
-Aspetta, ti tengo il cancelletto aperto- disse Abigail, precedendomi e aprendo il cancelletto.
-Grazie- entrai nel cortile della consorellanza.
Betty e Jill stavano sistemando alcuni manifesti a forma di pipistrello fuori dalla casetta in stile vittoriano, adattissima per la macabra festa.
-Come procede?- chiese Abby.
-Bene- rispose Betty, fermandosi un attimo –siamo un po' in ritardo, ma termineremo in tempo-
-Già- disse Jill, tirandosi indietro i capelli rossi –tua sorella sta cucinando- disse ad Abigail.
-Cloe ai fornelli? Quasi non riesco a crederci, speriamo che non ci avveleni tutti-
-Possiamo aiutarla- proposi.
-Lo sai che odio cucinare- brontolò Abby –piuttosto occupiamoci di intagliare la zucca-
-Va bene- acconsentii.
Ci dirigemmo verso il retro della casa, dove si trovavano gli attrezzi per poter intagliare la zucca.
Prendemmo un coltellino a testa e iniziammo il lavoro, sedute dentro la veranda sul retro.
-Cloe sta dedicando tantissimo tempo a questa festa, ha completamente sistemato la cantina, ha fatto montare le luci e la pista da ballo- raccontava Abigail mentre intagliavamo –ci lavora da più di un mese, vuole che sia la festa migliore del campus, ha convinto perfino la confraternita di Tyler Von Heller a partecipare-
-Addirittura? Non è lui che si vanta di organizzare le migliori feste del campus?-
-Proprio così, ma questa volta è nostro ospite... è davvero carino, non trovi?- e i suoi occhi brillarono. Oh, Abby e i suoi mille amori!
-Secondo me è solo uno sbruffone- borbottai, mentre ripensavo alla figura dietro la finestra.
-Come puoi dire così?- assunse quello che avrebbe dovuto essere un tono offeso, ma che in realtà era solo divertito –Tyler è il migliore, lo sanno tutti-
-Lo adorate tutte- sbuffai.
-Non è possibile non adorarlo- sbatté le palpebre con aria sognante.
-Certo, certo-
-Stasera spero che mi noti- rise tra sé –saremo le più belle della festa-
Mi sfuggì un sorriso. Avevamo scelto insieme i travestimenti: Abby si sarebbe vestita da fata, io da strega. I nostri vestiti s'intonavano anche.
-Non vedo l'ora che sia stasera- esclamò Abigail, ridendo.
-Già- sorrisi –devo ricordarmi che mio fratello passa a prendermi a mezzanotte-
-Ah, il compleanno di tua zia!- esclamò Abby.
-Esatto-
Robert avrebbe dovuto passarmi a prendere già nel pomeriggio ma io avevo insistito per partecipare alla festa di Halloween, che lui considerava solo una convenzione sociale, così alla fine mi aveva promesso che sarebbe passato intorno a mezzanotte. A nulla era servito il mio tentativo di convincerlo a passarmi a prendermi la mattina successiva.
-Mi farai sembrare Cenerentola- avevo protestato.
-Papà vuole che partiamo tutti insieme per andare al compleanno, se ti passo a prendere la mattina arriveremo tardi-
E alla fine avevo ceduto, anche perché in caso contrario non avrei festeggiato Halloween.
-Certo che potrebbero anche lasciarti stare qua- protestò Abby.
-Dillo ai miei- mormorai. Ero stata un'ora al telefono, nel tentativo di convincerli, ma nulla, ormai era tutto deciso.
-Non lo dico proprio a nessuno- esclamò Abigail, ridendo –vorrà dire che ti perderai metà della festa-
Mi strinsi nelle spalle. –Me ne farò una ragione-
E la sera arrivò in fretta.
NOTE DELL'AUTRICE:
Cosa ne pensate di questo capitolo speciale?
Si colloca nel giorno di Halloween precedente al resto della storia.
A domani per il normale aggiornamento ❤
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