Durante le ultime settimane sono stata presa con l'organizzazione del negozio. Non mi sembra ancora vero che avrò un negozio di fiori tutto mio. È merito di Julien. Non so cosa provo per lui, forse gratitudine. Forse una sorta d'amore.

Quello che provo è imprigionato in una cella dalle pesanti sbarre.

Non voglio più provare quello che ho provato per te, Andy. Non voglio più sentire, mi accontento di quello che la vita mi dà. Anche se non è abbastanza, anche se non è quello che vorrei provare.

Io e Julien ci divertiamo, passiamo il tempo a sognare il nostro negozio.

Ormai è tutto nostro tra un bacio e l'altro.

Ma dentro di me qualcosa non va.

Ho rinunciato a tutto ciò che avevo, non ho combattuto per tenermi stretti gli affetti.

Mi sono arresa.

E nei miei sogni ancora ti vedo. Nei sogni che ormai non sogno più.

Io e Julien stiamo imbiancando le pareti del negozio. Il colore l'ho scelto io: un lilla delicato, Sento già il profumo della lavanda.

Non ci fermiamo mai un momento.

Julien mi abbraccia, mi stringe forte e mi dice:

«Alice Jones, ti amo così tanto. Ti amo come il cielo ama le stelle.»

Mi stringe la vita e mi sfiora il collo con le labbra.

Vorrei davvero ricambiare l'affetto che mi sta donando, ma la mia anima è scheggiata.

Sono a pezzi, in frantumi e non ho più le forze per raccogliere i miei cocci.

Sorrido a Julien e gli rubo un bacio.

Dovrei ringraziarlo, orgogliosa del suo amore. Penso che prima o poi sarò in grado di amarlo, con calma, con l'abitudine.

«Julien, sei la mia stella luminosa.» Mento.

Mento a me stessa, mento a lui.

Non ha senso questo gioco che ho messo in atto. Mi aspetto ancora una tua chiamata, Andy. Spero in cuor mio di trovarti di fronte a me e di baciarti, spero ancora di amarti.

Ma io ti amo, mi sei solamente sfuggito e questo non te lo perdonerò mai.

Il tempo passa, scorre più veloce da quando sono così impegnata e, in un batter d'occhio, arriva anche il giorno dell'inaugurazione.

Il mio negozio è perfetto, il lilla delle pareti risplende e io sono circondata da fiori profumati.

Julien ha invitato molte persone e io ne sono orgogliosa.

Molte si perdono in chiacchiere, altre acquistano.

Sento, dannazione, che dentro me una bomba esplode.

Ti vedo tra la gente e ciò mi tormenta.

Non ce la faccio, è davvero troppo, È troppo tutto questo caos, il vociare dei clienti.

Non ha senso aspettarti tutto il tempo, non ha senso l'agonia che mi sta divorando.

Julien è impegnato a parlare, così io mi rifugio nel retro del negozio.

Ti scrivo, Andy. Prendo carta e penna e scrivo anche se non so come andrà a finire.

Tu ci sarai per me, so, in cuor mio, che il tuo amore non si è mai smorzato.

Ti chiedo di scrivermi presto, ti chiedo scusa per essere fuggita come una codarda.

Non so se mi risponderai, non so se stai con Eleonor o se mi hai dimenticata.

Il mio cuore è colmo d'amore e di sofferenza.

Nei miei sogni c'è sempre il faro.

Imbusto la lettera e la metto in borsa con l'intenzione di spedirtela al più presto.

Ma poi torno in negozio e succede l'irreparabile.

Succede che da quando conosco Julien ho sempre temuto che accadesse.

Julien si inginocchia di fronte a me.

Le persone tacciono. Un silenzio imbarazzante si diffonde e io tremo. Tremo e piango.

Tutti ci guardano, alcuni applaudono ancora prima che Julien parlasse.

Poi lui, con gli occhi lucidi e sinceri, estrae dalla tasca dei pantaloni una scatoletta in velluto con all'interno un prezioso anello.

«Alice Jones ...» La sua voce diventa roca per l'emozione. Pronuncia il mio nome balbettando.

«... Vuoi sposarmi?»

Io chiudo gli occhi e, come un fulmine a ciel sereno, ripercorro tutti i momento salienti della mia vita. Tess, la droga, il faro, te e Cadence, ancora il faro e ancora te, Andy.

Penso di non riuscire a resistere, penso che dovrei fuggire. Ancora.

Sono circondata da persone che attendono una risposta. Julien attende e io riesco a percepire i battiti del suo cuore..

Non posso deluderlo.

Non voglio deluderlo.

Lui mi ama, eccome se mi ama.

Traggo un lungo respiro, lo guardo negli occhi.

Non posso fermare le lacrime.

Andy, ovunque tu sia, ti scongiuro, pensami per l'ultima volta perché io ti sto per dire addio.

Dovrei essere sincera e non fare soffrire Julien, non dovrei accettare.

Non devo accettare.

Non posso accettare.

Ma ormai è troppo tardi, ci ho rinunciato ormai da molto tempo.

Ho rinunciato a te.

«Sì, lo voglio.» Sussurro. Non sono sincera, né con Julien, né con la mia anima.

Sarai sempre una parte di me, Andy, sarai sempre la luce del faro.

La mia luce.

E, mentre il cuore collassa, Julien si alza, mi prende in braccio e mi fa roteare per tutto il negozio.

Le persone presenti applaudono felici.

Non ho mai visto così tanta gioia, ma mentre Julien mi bacia, mi stringe forte a sé, tu muori nel mio cuore.

Nulla ha più senso, neanche la lettera che ti ho scritto, neanche la speranza di risentirti.

Come posso dirti addio? Come posso smettere di amarti? Come posso non pensarti, sei una parte di me e la sarai per tutta la vita. Io sono lo scrigno del tuo cuore, tu possiedi il mio spirito.

Ricordati, Andy, il mare in burrasca che, impetuoso, si scaglia contro i massi rocciosi? Ti ricordi il nostro primo bacio?

Non abbiamo più nulla.

Nei miei sogni siamo e saremo sempre assieme.

Porterò con me una parte di te e mi rallegrerai nei giorni bui.

Julien mi ama e merita di essere amato.

Lui sorride mentre torniamo a casa, mentre prepara la cena.

«Alice, ti ci vedo, sai?»

«Davvero?» Domando mentre lo abbraccio. Mi piace sentire il suo profumo, mi piace sentirmi rassicurata da lui.

«Se perfetta per me.»

Mi incupisco, io non sono per niente perfetta.

«Mi ami, Julien?» Ho paura, ho una paura terribile.

Così smette di cucinare, mi guarda negli occhi.

«Come potrei non amarti, Alice Jones?»

«Temo che ...»

«Non avere paura, con me sei al sicuro.»

Sono al sicuro, sono davvero al sicuro.

Per sempre.

Mi sento amata, l'ho sempre desiderato.

Da quando il faro ...

Il faro.

«Perché piangi, Alice?»

«Perché dici di amarmi. Non ci sono abituata.»

«Ti ci abituerai.»

Gli sorrido nuovamente. Il nostro è un continuo scambio di sorrisi.

Osservo l'anello di fidanzamento e lo bacio.

«Sempre al sicuro.» Sussurro.