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Epilogo

Anche se James era abbastanza convinto di volersi sposare, qualche giorno prima della cerimonia, quando si provò il vestito per l'ultima volta, vide che gli stava molto grande.

Gli si vedevano le ossa del viso e gli occhi erano sempre più gialli.

Come sarebbe stata la loro vita?

Si sarebbero sposati e poi?

Cassie si sarebbe dovuta occupare di James, come se fosse un'infermiera, probabilmente impedendole di vivere la sua vita al meglio.

Non era nemmeno sicuro che sarebbe sopravvissuto alla chemio o all'intervento.

E se poi Cassie si sarebbe ritrovata vedova?

Mille pensieri fecero a botte nella testa di James.

Ancora con in dosso lo smoking, quella sera di pioggia, James andò al cimitero.

Le lapidi della propria famiglia erano state messe tutte vicine: James sapeva che Mia e Peggy, in quanto Dee, non potevano essere seppellite li sotto.

Suo padre, invece, sì.

Chissà cosa sarebbe successo a lui.

Era tutta colpa loro.

James gridò con tutto il fiato che aveva in corpo.

Pianse e pianse e prese a calci le loro lapidi più volte.

Si inginocchiò poi per terra, disperato, con la pioggia che gli scendeva lungo la fronte.

Si chiese se sarebbe mai stato felice.

***

La chiesa era pronta e Hope stava aiutando Cassie con l'abito.

La ragazza si guardò allo specchio, con un sorriso a 32 denti.

-Sei bellissima, tesoro.- commentò Hope, mettendole il velo davanti al viso.- Sei felice?-

Cassie la guardò entusiasta.- Sì...Lo amo, Hope.-

Hope le accarezzò la guancia.- Allora va a prendertelo.-

Cassie prese in mano il bouquet e fece per accedere alla navata, quando si accorse che James ancora non si trovava all'altare.

Confusa e accompagnata a braccetto da suo padre, Cassie raggiunse il centro della chiesa, guardandosi intorno.

Credeva che fosse uno scherzo o peggio, che James si fosse sentito male, ma di lui non c'era alcuna traccia.

Poco dopo, Hank venne a passo svelto verso di lei e le porse una lettera.

Col fiato sospeso, Cassie l'aprì velocemente.

Mia cara Cassie,

Ho riflettuto a lungo su quello che volevo dalla vita.

Fin da quando ero bambino desideravo diventare un supereroe come i componenti della mia famiglia, usare ciò che mi era stato donato alla nascita per fare qualcosa di buono.

Ed è stato ancora così anche quando mia sorella ha deciso di abbandonarmi.

Ma poi, quando ti ho incontrata, o meglio, ogni volta che ti guardavo camminare per il corridoio, con quella coda alta sbarazzina che dondolava da una parte all'altra, ho iniziato a desiderare una vita normale.

Con una persona da amare, con cui condividere una vita normale, dei figli, dei nipoti e con la quale invecchiare.

E poi ho avuto la splendida fortuna di esser ricambiato nel mio amore ed è tutto cambiato.

Non avrei mai sognato di esser amato come mi ami tu.

Ma poi, quando mi sono ammalato, ho capito che quello che volevo dalla vita non era ciò che volevo per me, ma ciò che volevo per te.

Perchè te lo meriti.

E mi dispiace di non poter essere io a dartelo.

Io voglio che tu sia felice.

Ora penserai che anche se sono malato avrei potuto darti comunque la felicità, ma poi ti saresti resa conto che non è così.

Vorrei poterti dire che guarirò, che un giorno ci rincontreremo e staremo di nuovo insieme, ma questo non te lo posso assicurare.

Posso solo dirti che anche se esistesse un briciolo di possibilità che possa accadere, io lo stringerei con tutte le forze che mi rimangono.

Io combatterei fino al mio ultimo respiro per te.

Sei l'amore della mia vita.

Ti amo, Cassie.

Cassie si inginocchiò a terra con tutto l'abito da sposa, piangendo disperatamente e portandosi le mani al ventre.

Non avrebbe mai immaginato che James potesse fare una cosa del genere.

Dall'altra parte della città, con le guance colme di lacrime, James salì su un pullman che lo avrebbe portato chissà dove.

Aveva solo uno zaino con sè e portava la fede al dito, anche se non si era sposato.

Decise di sedersi in un posto accanto al finestrino e guardò fuori, fin che il pullman non partì.

Chiuse gli occhi e per un attimo si immaginò quanto sarebbe stata bella Cassie nel suo abito da sposa.

-Mi scusi, qui è libero?-

Riaprì gli occhi quando udì una voce accanto a sè che indicava il sedile vicino.

Gli sembrava di conoscerla: era di un uomo di colore, con una felpa viola.

Assottigliò gli occhi nel guardarlo, come se cercasse di ricordarsi dove lo aveva già visto, ma niente.

-Sì, si sieda pure.- mugugnò James, debolmente.

-Viaggio di lavoro o vacanze?-

James nemmeno lo guardò e si strinse nelle spalle.- Non lo so...-

L'uomo capì che non avesse voglia di parlare, ma gli porse la mano.- Comunque io mi chiamo Nathaniel Richards, ma puoi chiamarmi Nathan.-

Per cortesia, James gliela strinse.- James.-

-Beh, buon viaggio...James.-

***

-E questo è tutto.- mugugnò James, tirando su col naso.

Peggy si asciugò una lacrima che le era caduta sulla guancia.- Mi dispiace tanto, James.-

-Se avessi saputo che quel tizio era Kang e cosa ne avrebbe comportanto, io...- aggiunse James, storcendo la bocca.- No, nemmeno in quel caso probabilmente. Ero così arrabbiato e così malato, così disperato, da accettare qualsiasi soluzione. Ho ucciso e fatto del male, lo so, ma io credo che nessuno mi biasimerebbe.-

-Già, si fanno cose stupide quando si è innamorati.- commentò Peggy, abbassando lo sguardo.

James le strinse le mani.- Ti hanno torturato, non è vero?-

Peggy strizzò gli occhi e fece cadere altre lacrime.

-Io lo uccido quel cazzo di diavolo.- borbottò James, stringendo i pugni.

Peggy scosse la testa.- No, non devi fare niente, è tutto okay. Ormai ho chiuso con l'amore.- affermò, asciugandosi il viso.- Ora dobbiamo solo pensare al tuo allenamento.-

James l'abbracciò.- Non permetterò più a nessuno di farti del male.-

Peggy gli baciò la guancia e si alzò.- D'accordo, riproviamo.- gli disse, creando una stalattitte di ghiaccio a forma di spada.

James si mise davanti a lei e fece lo stesso, pronto a tutto.

CONTINUA...

Angolo autrice***

So che avevo scritto che ci saremo visti direttamente all'uscita di Capitan America, ma sentivo di dover spiegare che cosa fosse successo al povero James nel suo universo e perciò ho scelto questo film! Spero che vi sia piaciuta la storia e, sì...Ci vediamo a Febbraio! :D

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