Bizzis...
Ozzi tra l'altro è il comple di Rozer quindi lo zelebreremo cozih
Ora posso finalmente annunciarvi con un filo di malinconia ma con tanta, tanta felicità che il prossimo capitolo sarà l'ultimo❤

Roger

Raggiungo il corpo di mia madre, speranzoso fosse ancora viva, e per fortuna, al mio tocco la vedo girarsi verso di me.
Le sorreggo la testa, come per trattenerla alla vita e non lasciarla andare mai più.
Ma purtroppo, quello che è stato è stato, non si può ritornare indietro.

- Roger...m-mi dispiace, tanto... - si pente mia madre, ormai in bilico tra la vita e la morte.

- Mamma, tranquilla - la rassicuro io, stringendola forte al mio petto.

- Mi sono lasciata ingannare da un traditore infame abbandonando l'unica persona alla quale avrei dovuto dedicare tutte le mie attenzioni. Tu. Di ai tuoi fratelli che ho voluto loro tanto bene...e...vivi la tua vita...amando chi ti fa felice...non...ripetere il mio stesso errore, hai tanto amore da dare e tanto da ricevere. Con Freddie...fino alla fine dei vostri giorni - detto questo, miss Taylor cessa di esistere, spirando tra le mie braccia.

Rimango a fissarla incredulo, incapace di realizzare quello che è appena successo.
Mi ha fatto del male, ma lei, era mia madre.
Uccisa da un traditore.
Due lacrime mi rigano il volto, mentre decido di posarla delicatamente sul prato sottostante.
Stringo nei pugni qualche ciuffo d'erba, strappandoli con rabbia, ma basta una mano sulla spalla per farmi calmare.
Mi volto, è Freddie.
Ora è reale.
Ci siamo riuniti.
E non ci separeremo mai più.
Niente e nessuno potrà più ostacolare la nostra relazione, e ora più che mai siamo pronti a cominciare la nostra vita insieme.
Per sempre io, per sempre tu Freddie.
Mi alzo.
Sono pochi i centimetri di distanza tra noi, e vengono azzerati dal delicato tocco del mio amante, che mi accarezza amorevolmente la guancia.
I miei occhi si riempiono di lacrime.
Ma questa volta, non sono amare, piene di rabbia e rancore verso persone che non meritano nemmeno questi sentimenti, ma solo l'indifferenza più spietata.
Esse sono dolci, come i fiori e il sole, le passeggiate mano nella mano e il cinguettio degli uccelli, che diventa più evidente quando si chiudono gli occhi e ci si trasforma, diventando tutt'uno con la natura, il momento e la persona al proprio fianco.
Sono quegli attimi in cui tutto è connesso che ci rendono veramente felici.
L'armonia sinfonica delle persone felici equivale al chiasso per quelli che nemmeno comprendono cosa sia la felicità.
È in momenti come questo, che sento davvero di essere stato invaso dalla felicità.
Mi avvicino a Freddie ancora di più, le nostre labbra si uniscono e ad un tratto quel 24 novembre del 1926 che sembrava finire in tragedia, si è trasformato nel giorno più bello del mondo.
Non è banale dire queste frasi quando ce lo sentiamo veramente.
A volte ne ha bisogno ogni parte di noi.
Ne ha bisogno l'anima, il cuore, e la nostra mente.

- Ehm...scusate...non per rovinare il momento intimo eh, ma...ecco noi siamo ancora qui - bofonchia John, a disagio, e tutti ridiamo.

Sei mesi dopo...

Michael

Finalmente.
Alla fine quel moccioso di mio figlio Roger si fa sentire.
Appena le mie mani sfiorano la lettera che mi ha mandato, avverto una sensazione di benessere.
Mesi e mesi senza sentirlo.
Non era mai stato via di casa, ero sempre io quello ad allontanarmi, e con il lavoro di mezzo quasi non mi accorgevo di quanto passava in fretta il tempo.
Ora inizio a capire quanto effettivamente i miei tre figli sentivano la mia mancanza.
Apro la busta alla svelta e annuso il foglio sul quale ha scritto.

Caro papà,
Non preoccuparti, sto benone.
Io e Freddie.
Ultimamente sto viaggiando tanto, lo avrai notato, spero!
Beh, che dire, siamo ricercati un po' in tutto il mondo e gli sbirri man mano che passa il tempo sono sempre più persistenti.
E noi che pensavamo questa strategia avesse l'effetto contrario.
Comunque, abbiamo reclutato due evasi niente male che ci fanno un po' da guardie del corpo, ma credo che tu li conosca molto bene.
Siamo tutti e quattro molto uniti, beh, forse perché siamo legati da una grande avventura che non ci scorderemo tanto facilmente!
Le cose comunque sembrano andare per il meglio, quindi forse è il periodo giusto per venire a fare un salto da voi.
Mi mancate tanto, spero che questa lettera arrivi in fretta in modo da avere una vostra risposta.
Ora devo andare, due sbirri ci stanno alle calcagna! Sto scherzando, non ti preoccupare era solo per farti venire un infarto e ricevere i tuoi soldi...scherzo un'altra volta!
Con affetto
Il tuo Roger

Appena finisco di leggere, sorrido, rivolgendo gli occhi al cielo.
Sono felice per lui.
Ha avuto coraggio, e ora, senza mai fermarsi, vive la vita che ha sempre sognato, combattendo con la forza e la tenacia giusta per i diritti degli omosessuali, per tutti i ragazzi e le ragazze che sognano semplicemente vivere un amore alla luce del giorno.
La sua vita, breve o lunga che sia, non ha alcuna importanza.
L'importante, è non smettere mai di combattere.