10
Freddie
Sono confuso.
Sono al settimo cielo, ma sono confuso.
Insomma, un attimo prima Roger vuole mettere fine alla nostra relazione, e un attimo dopo ci ritroviamo a fare l'amore nel suo letto.
Ora lo sto seguendo sulle scale, mi ha detto che mi deve presentare una persona, ma non ha aggiunto altro.
Si comporta in modo molto strano, ma allo stesso tempo vedo che è felice, quindi mi va bene qualsiasi cosa.
Arriviamo davanti a una porta di legno scuro e Roger, dopo essere stato a contemplarla per alcuni istanti, bussa tre volte e mi fa entrare non appena riceve la conferma dalla proprietaria della stanza.
È una signora di una ottantina d'anni, tutta vestita di nero, molto elegante e curata nei minimi particolari.
- Nonna, sono lieto di presentarti Freddie, il mio ami... -
- Fidanzato, sì lo so me ne hai già parlato...non fai che parlare di lui...e lo fai con un tono molto dolce e smielato... - lo interrompe sua nonna, e Roger la fulmina con lo sguardo.
- Ehm...in realtà noi non... - balbetto io, e il sorriso della donna si spegne improvvisamente.
- Non mi dirai che non vi siete ancora fidanzati voi due? - chiede sorpresa.
- Nonna, io sono fidanzato con Rosie... - le risponde secco Roger, e a quella frase, la donna riflette qualche istante.
- E su quali basi si poggia il vostro fidanzamento? Su una semplice convenienza. Ma il cuore, quello è più importante. Voi due vi amate, quindi seguite il vostro cuore anziché respingerlo, non pensate ad altro. Dovrete combattere, e anche tanto, miei cari. Ma per amore, si combatte, si soffre, si lotta, si piange, si fa esplodere il mondo intero se è necessario. Viviamo in un mondo in cui non è ancora consentito dalla legge e dalla società che due uomini stiano insieme, ma voi non state fermi a non fare nulla. Lottate e cambiate il mondo. Fatelo per tutti i ragazzi del futuro, salvateli in tempo. E ricordate, non privatevi di vivere la vostra vita insieme per un manipolo di menti chiuse che vogliono sbarrarvi la strada. Se ve la sbarrano, asfaltateli, se vi picchiano, pestateli, se vi vogliono uccidere, siate i primi a premere il grilletto. Siate pronti a tutto, non abbiate paura di nulla - dopo il discorso di mia nonna, io e Roger ci guardiamo attoniti.
Il suo discorso è potente, ma alquanto spaventoso.
- O-ok...n-nonna...ti dispiace se andiamo giù di sotto? Torneremo a trovarti presto... - si congeda gentilmente Roger.
- Ovvio, cercate di procreare, non avete tempo da perdere... - e detto questo, la nonna mi saluta con un cenno del capo.
Io faccio un mezzo inchino in segno di rispetto e seguo Roger fuori dalla stanza, che si chiude alle spalle.
- Mia nonna è fuori di testa, non ti spaventare... - mi allarma Roger.
- E invece è una persona molto intelligente...ha molti più anni di noi, ma ha anche molto più coraggio...è in grado di smuovere il mondo intero solo con le sue parole, figuriamoci quando esce -
- Non esce più di casa da quando sono nato io... - rivela Roger, mentre iniziamo a scendere le scale.
- Oh...e come mai? - chiedo curioso io.
- Beh, intanto non vuole farsi vedere invecchiata dalle altre persone, e poi è una persona indipendente, ha sempre preferito la solitudine. La aiuta a rifugiarsi meglio nel suo mondo fantastico. Nonostante scenda giù ogni anno sempre più di rado, è lei che ha il pieno controllo della casa, lei è la vera regina, non mia madre. Mio padre è quel che è solo grazie a lei, ai suoi soldi, alla sua formazione, lei gli ha insegnato i trucchi, lei gli ha dato l'idea di spiccare in banca, e lei gli ha dato i soldi da investire. Quindi, se siamo dove siamo ora è soltanto grazie a lei. Ma nessuno sembra riconoscere il suo enorme contributo alla famiglia, tutti, tranne me. Io voglio bene solo a lei, senza di lei, e...senza di te...non so come farei a sopravvivere...non ci voglio nemmeno pensare - a quel punto, mi mordo il labbro, indeciso sul fargli o meno la proposta.
Mi guardo le mani, e mi sfilo l'anello di mia madre che tenevo nell'anulare, per poi schiarirmi la voce per avere la sua attenzione.
- Roger...ehm...ti volevo chiedere...insomma...se tu...volessi tenere il mio anello, come segno del mio amore...insomma, non lo sto facendo perché voglio fidanzarmi con te, figurati, cioè non che non lo desideri, e poi tu sei già fidanzato quindi sarebbe impossibile...da considerare anche il fatto che non lo sto facendo perché tua nonna poco fa mi ha detto di farlo...figurati...non che io non la ascolti eh, trovo che sia fantastica... - ad un tratto, tutto quel mio farfugliare viene interrotto dalle labbra di Roger, che mi baciano, calmandomi all'istante.
- Mettimi quell'anello al dito, sciocco... - mi ordina poi, e così io non perdo tempo e glielo infilo all'anulare sinistro.
Lui mi abbraccia, per poi saltarmi addosso e baciarmi appassionatamente.
Io, lui.
Per sempre io, per sempre lui.
Non importa cosa succederà, non importa niente di niente. Noi due ce la faremo, avanzeremo senza paura, senza riflettere, solo in compagnia del coraggio e dell'amore.
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