Quando nasce un amore - parte 3
Il cinismo di Kate non tarda a rifarsi vivo: "Sì, ma dieci anni sono davvero troppi!" e così dicendo si riappropria della sua mano che si lascia cadere in grembo.
"Vabbè non è che vi dovete immaginare dieci anni di corte rifiutata. In questi dieci anni sono accadute molte cose. Io sono tornata in Italia. Ho finito il mio percorso di studi. Nel frattempo Amanbir ha trovato il coraggio di dire ai suoi dell'imminente chiusura della sua azienda e della necessità di trovare un altro lavoro. Poi la decisione di partire col cugino. Vi ricordate che i suoi genitori dovevano andare a Delhi per sbrigare delle commissioni per conto suo? Si trattava del ritiro del visto per l'Europa"
"Mio cugino aveva dei contatti in Germania e così decisi di unirmi a lui. Un anno dopo vivevo a Monaco di Baviera. Avevo un buon lavoro come programmatore in una multinazionale. Condividevo la casa con mio cugino, senza particolari problemi di convivenza. E non mi mancava nulla, tranne quegli occhi azzurri che mi avevano trafitto il cuore.
Dopo il nostro incontro a Delhi non l'avevo più né vista né sentita. Poi un giorno, sistemando un mucchio di scartoffie varie accumulatesi sulla scrivania, ritrovai il biglietto con la sua calligrafia, dove mi aveva scritto il suo indirizzo email.
Lo annusai immaginando di potere ancora sentire il suo profumo. Benché la carta non emanasse alcun odore, appoggiarmela sul viso fu sufficiente per riportarmi a quel giorno a Delhi.
La rividi arrossire nel momento in cui capì che ero lì per lei. Potei risentire l'imbarazzo di ogni sua movenza davanti alle sue colleghe curiose che si chiedevano chi io fossi. E poi il mio inventare banali scuse per giustificare la mia presenza. Dovevo partire per l'Europa e forse lei poteva darmi qualche consiglio. Mi disse: <<Per qualsiasi cosa, scrivimi. Se posso aiutarti, lo faccio volentieri!>>. Ma nei suoi occhi non avevo trovato quel bagliore che speravo di scorgere quando mi avesse rivisto e questo mi scoraggiò dal farmi risentire per un lungo periodo di tempo.
Quel giorno, dopo poco più di un anno, ritrovavo quel biglietto. Chissà che ne era stato della sua vita? Volevo saperlo. E così le scrissi. Le raccontai della Germania. Le chiesi di lei. E dal momento che premetti invio, controllare la posta divenne un'ossessione. Mi lasciò al patibolo per quasi una settimana, prima di restituirmi la vita con la tanto agognata risposta!"
"Dai mi fai sembrare Crudelia! Dopo quella prima risposta, non ti ho più fatto aspettare tanto le mie email!"
"E' vero. Hai ragione, darling. E quello fu solo l'inizio di una lunga serie di email. Passammo dal parlare del quotidiano, al parlare delle nostre più intime emozioni. Ci raccontavamo tutto. Le nostre vite, i nostri sogni, le nostre paure. Ci aprivamo l'uno all'altra senza temere alcun giudizio e mio malgrado, anche senza mai parlare di un noi"
"E' entrato nella mia vita in punta di piedi. Se avessi anche solo sospettato dei secondi fini, sarei fuggita a gambe levate, considerando tutte le paure che avevo! Non ho alle spalle un vissuto familiare molto felice e questo mi ha creato qualche problemuccio. Ma lui si è mosso scaltramente dietro alla maschera dell'amicizia. E' riuscito a irretirmi poco a poco e prima che me ne accorgessi, non potevo più fare a meno di lui. Ogni giorno scoprivo nuove cose di lui che mi piacevano. Le sue qualità. Il suo modo di ragionare. La sua capacità di farmi sentire a mio agio, al punto da riuscire a dirgli qualsiasi cosa. Sapevo di potere essere completamente me stessa con lui. Con lui non importavano le etichette. Le formalità. Lui si concentrava sulla mia essenza. E io sulla sua. Dopo mesi di contatti epistolari, ho iniziato a sentire sempre più forte in me il desiderio di rivederlo. Stentavo a ricordarmi il suo volto. E iniziavo a chiedermi che effetto mi avrebbe fatto rincontrarlo. Così un giorno comprai un biglietto per Monaco. Fu un weekend indimenticabile"
"Era primavera. La stagione ideale per fare i turisti!"
"Aveva organizzato tutto nei minimi dettagli. Il giro della città in bicicletta. Le gite fuori porta. La mini crociera in battello sul lago Starnberg. Il tour al castello di Neuschwanstein. Avete presente il castello simbolo della Walt Disney? Ecco quello! Tre giorni da favola".
"Tre giorni che portarono dritti nella direzione del noi" - interviene Jack con un ghigno.
"Uhm... diciamo che per lo meno iniziò a sfiorarmi l'idea che potesse essere più di un amico. Ma ci vollero altri otto anni, prima che il sogno di amore si concretizzasse"
"Ma che effetto ti ha fatto rivederlo?" – chiede Kate incuriosita dalla mia osservazione precedente.
"Strano! Sai quando senti qualcuno solo virtualmente, l'immaginazione tende a dargli delle sembianze spesso lontane dalla realtà! Non riuscivo ad associare la persona con cui ero entrata tanto in confidenza, con la persona che mi ritrovavo davanti. Una cosa alquanto bizzarra da vivere"
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