"Ma è stata solo una questione di ore e ben presto abbiamo ritrovato quella stessa armonia e confidenza che ci aveva unito virtualmente."

"E dopo quei tre giorni che è successo?" - chiede Jack sempre interessatissimo.

"Abbiamo continuato a sentirci via email. A volte anche per telefono. Poi un giorno Amanbir mi ha parlato del suo desiderio di trasferirsi in Italia. E lì, sono entrata in panico. Non volevo che si trasferisse per me. Per me che non ero sicura di nulla. Mi piaceva parlare con lui. Non ero indifferente al suo fascino orientale. Ma non mi sentivo pronta, e forse non lo sarei mai stata, per uno step in avanti. Fino a che a separarci ci fosse stata la distanza, mi sarei sentita al sicuro. Ma un suo trasferimento, mi rendeva troppo vulnerabile."

"E così quel giorno mi disse: <<Amanbir, ti devo confessare un segreto. Ho conosciuto un uomo. Ci vediamo già da un po', ma non ho avuto il coraggio di dirtelo>>. Si trattava solo di un bluff, ma da quella telefonata, sparì completamente. Non rispondeva né alle email, né alle telefonate. Si era volatizzata!"

"Oh mio Dio, questa storia è peggio di Via col Vento!" – dice Kate con un pizzico di insofferenza.

"Se intendi per il fatto che non finisce più, io vi avevo avvisato!" – le rispondo con altrettanta intolleranza.

"Ma non per quello! E' che non capisco perché l'hai tirata tanto per le lunghe! Voglio dire, questo qui dopo due anni da un primo fugace incontro, continua a pensare a te. Sta ai tuoi tempi, perché nemmeno si fa avanti per, Dio solo sa quanto tempo, solo per non farti sentire pressata. Poi dopo quanto? Dopo all'incirca un anno di telefonate, arricchite anche da tre giorni di weekend romantico, ti dice, NON che ti vuole sposare, ma semplicemente che si vuole avvicinare, e tu sparisci?"

"Ma da che pulpito viene la predica?! Proprio tu parli? Questo poveraccio ti ha tradito una volta due anni fa, ha pure confessato e riconosciuto che è stato un errore, e tu che fai? Ci rimani insieme, ma non gliela perdoni mai! Allora, a parer mio liberissima di non mandare giù un tradimento, ma almeno lascialo! Non che continui a starci insieme, solo per continuare a rinfacciargli quello che ha fatto e per godere dei benefit che un tal matrimonio garantisce!"

"Che cosa hai detto? Ma come osi parlarmi così? Tu plebea! Se ancora non l'hai capita, stiamo divorziando!"

"Sì, e ci hai messo due anni a capire che non riuscivi a perdonarlo, tu patricius?!"

"Io... io... no! Sì! Forse! Non lo so... io volevo perdonarlo, ma lui non fa altro che darmi nuove ragioni per non fidarmi di lui!"

"Kate" – interviene Jack con il tono più mortificato che io abbia mai sentito – "io pensavo che non ti importasse più nulla di me!"

"Jack, se non mi importasse nulla di te, non mi arrabbierei così tanto davanti all'ennesima minaccia che tu preferisca un'altra a me! Se non mi importasse più nulla di te, io non sarei qui! Non sarei in Italia e tanto meno a casa di Jessica, che se non l'avessi ancora capito, non mi sta proprio simpatica!"

A queste parole Jack pare essere caduto in preda a un istinto felino, forse complice il curry di verdure con anacardi. Afferra Kate con entrambi le mani e l'attira con forza a sé, travolgendola con quello che potrei tranquillamente definire il bacio più lungo e passionale della miglior tradizione hollywoodiana.

Io e Amanbir leggermente in imbarazzo, ci guardiamo in dubbio sul da farsi. Sgattaiolare via o restare? Nell'incertezza, decidiamo di seguire il loro esempio e ci baciamo a nostra volta con altrettanta passione. Ma che c'era in quel curry di verdure?

Sarebbe curioso poter sentire i commenti della vecchietta ficcanaso del palazzo di fronte, davanti a una scena simile. Due coppie a tavola che dopo urla e sbraiti, rimangono sedute una di fronte all'altra e all'improvviso iniziano a baciarsi senza ritegno. Scena degna rivale dei migliori episodi della sua soap opera preferita.