Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Destino capriccioso...

Sto male. Sto ghiacciando, le mani mi tremano. Cosa diamine mi succede, proprio in questa emergenza? La regina ha mobilitato tutti, regolari, riserva, fino all'ultimo militare Liberiano. Ha dato ordine di raccogliere l'intera popolazione all'interno delle mura e di perlustrare accuratamente la fascia tra città e linea delle trappole. 

Proprio non posso permettermi di star male. Invece... queste maledette gambe si stanno facendo ogni passo più pesanti.

Eccoci vicino alla trappola dove abbiamo trovato l'Oros. Ci eravamo chiesti come si fosse ferito, nel tirarlo fuori... Quando alcuni dei nostri non sono rientrati abbiamo ipotizzato uno scontro con loro, ma il medico dice che le ferite non corrispondono, le ronde hanno sciabole e quello ha una ferita di coltello... Mistero!

E quell'assurdo colore di pelle... credevo fosse la luce fioca della torcia fosforescente, invece... Come sto male, maledizione! Mi fischiano le orecchie...

"Capo, guarda!"

I miei due compagni mi additano il bosco. Bene, ho anche la vista appannata. Una bambina? La riconosco solo quando è vicina.

"Miwaka... Miwaka!"

È Lucinda, la piccola custode dell'aquila. Così minuta, sembra così spaventata! Mi chino e vola tra le mie braccia. È un torrente di parole, che straripano.

"Violet, il gufo, il pacchetto... "

Cerco di calmarla con dolcezza ma alla fine devo alzare la voce:

"Basta!"

E mi ferisce lo sguardo intimorito che mi rivolge.

"Eri nel bosco?"

Annuisce. Mi tende qualcosa.

"Per prendere questo... lo aveva visto lei... ho corso per arrivare prima. Quando mi son girata non c'era più".

Mi tende un involto dall'odore pungente. 

Non sembra neanche stoffa, questa che avvolge. È molliccia, odora di... chiudo gli occhi. Mare. Alghe!

Spalanco gli occhi. Oros. Se qui hanno perso un esploratore... immediatamente mi raddrizzo e do un breve ordine. Gli altri si stringono intorno a me e tutti aguzziamo i sensi. Spingo la bambina alle mie spalle.

"Violet", ripete lei puntando il dito verso il bosco.

"Qualcuno l'ha presa, Lucinda".

Spalanca gli occhi: "Chi?"

Lo so io, chi, e so che avventurarsi nel folto sarebbe un suicidio. E ho la responsabilità della mia squadra.

"Rientriamo, sono negli alberi davanti a noi".

"Violet", piange la bambina.

"Ma, capo..."

La recluta mi fissa implorante.

"Ho l'ordine di non superare la fascia difesa dalle trappole. Obbedisci, soldato. Dobbiamo portare indietro almeno questa bambina, non credi? Farci ammazzare sarebbe stupido, e a piangere sarebbero due madri, invece di una".

Non so da dove mi viene, questa durezza. Forse dal sentire che qualcosa mi sta distruggendo dentro. Mentre torniamo verso le mura, ormai trascinandomi, apro l'involto. Devo accertare cosa porto in città, data l'origine. Sono bende, imbevute di una sostanza verde, collosa, e un foglietto protetto in un'ampolla. Nessun esplosivo, né oggetti apparentemente pericolosi; tasto, annuso, strofino tra i polpastrelli. Le mani, che tremavano intorpidite, sono tornate ferme. Sento la piccola piangere e, arrivati sotto le mura, mi concedo di rallentare e anzi di fermarmi.

"Lucinda, non perdere le speranze. Non avevamo abbastanza forze per liberare la tua amica, ma vedrai, in qualche modo ci riprenderemo Violet".

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro