Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 5

È difficile sfuggire
dai propri demoni.

Alessandro
Guardo fuori dal finestrino dell'auto e muovo la testa a ritmo di Completamente dei Thegiornalisti. Mi piace questa canzone, ed ascoltarla in macchina mi fa piacere.
Mi passo una mano tra i capelli ricci, corrugando appena la fronte, e me li scompiglio di poco.

«Giocherai domenica?» mi chiede il mio amico Matteo mentre guida.
«Non credo: con dei fenomeni come Diego, Milan e Stefan è difficile che giochi spesso.» rispondo con un cenno di sorriso.
È vero: l'Inter ha una delle difese più forti del campionato, perciò Conte può stare tranquillo. Se mi dovesse far giocare, tuttavia, sarei più che pronto.
«La prossima partita ti voglio vedere titolare, eh!»
«Spero anche io di esserlo.»

Ho già esordito in Serie A, contro il Pescara quando giocavo nell'Atalanta, ma giocare è sempre una grande emozione e soddisfazione. Ho esordito con Filippo Melegoni, il mio migliore amico, e non potrei essere più felice di aver avuto un esordio così: lo conosco da quando sono arrivato all'Atalanta e siamo diventati  subito amici. Purtroppo, la sua stagione quest'anno è finita a marzo per un'operazione che ha dovuto fare per la rottura del crociato. Appena ho saputo che avrebbe dovuto andare sotto i ferri, ho preso la macchina, sono corso da lui e gli ho fatto compagnia per tutto il giorno, consolandolo il più possibile.
Devo ammettere che, nonostante mi trovi bene nel gruppo dell'Inter, mi manca Filippo.
E a proposito dell'Atalanta, mi manca anche il Papu Gomez, soprattutto le sue barzellette: mi facevano schiattare dalle risate, anche se basta guardarlo per scoppiare a ridere.

«Cosa ti tatuerai?» mi chiede ancora Matteo.
«Vedrai.» faccio un sorrisetto enigmatico.
Matteo è venuto a prendermi a casa subito dopo gli allenamenti per accompagnarmi a Brescia per fare un nuovo tatuaggio, sulla spalla destra, da un nostro amico in comune.
«Come sei misterioso.» scherza.
Ridacchio, ma mi blocco dopo pochi secondi, ripensando all'allenamento di oggi... all'incontro con Valentina...
Basta! Devo smettere di ripensare al nostro incontro!
Non è mica la prima ragazza bella che vedo, quindi basta ricordarla: probabilmente non la vedrò mai più, visto che Milano, almeno credo che vivi a Milano, è enorme.
Sta di fatto che devo smettere di pensare a lei.

Schiocco la lingua nel palato e mi gratto una guancia, sfregando la leggera barba con i polpastrelli.
«Alla fine hai rivisto Emma?»
Emma è una nostra amica in comune. È una bella ragazza: capelli castani, formosa, fisico eccezionale, occhi azzurri come quelli Valentina...
Ancora?! Ma che cazzo!

«No, ma ci siamo sentiti ieri sera per organizzare un'uscita. Settimana prossima usciamo anche con Gianluca e Sergio?»
«Assolutamente sì. Comunque, dovresti rivalutare Emma, oppure Giorgia.»
Giorgia è un'altra nostra amica ed è anche una bellissima ragazza: capelli corti, biondi tinti, occhi castani, fisico da modella e piena di soldi. Ma appunto per questo si mette tanto in mostra, e dal suo Instagram si vede eccome.
«In che senso?» aggrotto le sopracciglia.
«Ma pensi a qualcos'altro oltre che al calcio e all'NBA?!» ridacchia Matteo. «Perché non provi ad uscire con loro qualche volta?»
Scuoto la testa.
«No, siamo troppo amici per uscire come se fossimo una coppia.» aggiungerei anche che Emma vuole il principe azzurro perfetto, che tuttavia sappia farla divertire anche a letto, mentre Giorgia non vuole relazioni serie: preferisce fare più esperienze possibili.
Io non sono di certo perfetto e propenso a fare lo scopamico della situazione.

«Trovami una ragazza bella come Emma o Giorgia.» mi sfida il mio amico.
«Oh, ce ne sono, caro Matteo.»
«Se mi presenti una ragazza più bella di loro, ti offro una cena.»
«Affare fatto.»
«Ah, e se non ci riesci devi vendere Maldini Icon su FIFA.»
«Cosa?!» mi giro di scatto verso di lui.
Matteo ride.
«Hai capito benissimo!»
«Mai nella vita! Piuttosto ti offro dieci volte la cena, ma Maldini non lo vendo!»
Il mio amico scoppia a ridere alla mia reazione.
Va bene tutto, ma Maldini Icon non si tocca!
«Scherzo, dai!» ridacchia lui.
<<Sarà il caso!>> mi fingo offeso e porto una mano al petto con fare teatrale. «Come ti permetti di dirmi ciò?» faccio una vocina stridula, imitando una ragazza.
Lui ride più forte.

Dopo esserci calmati, prendo il mio cellulare e vado su Whatsapp, rispondendo a mio fratello Luca.

Luca Bastoni
Poi mandami la foto del tatuaggio, fratellino🔝😈

Alessandro Bastoni
Assolutamente😎

Già che ci sono, vado anche su Instagram e scorro le foto sulla home, notando vari post di @commenti_memorabili e @boomfriendzoned.
Ricevendo anche le notifiche dei seguaci, vado a vederle, giusto per toglierle. Poco m'importa il numero dei followers che guadagno: basta che non siano pages che si fanno pubblicità sotto ai vari posts. Quelle mi fanno davvero fastidio, anche perché non trovo il senso di quei commenti.

Mentre sto per chiudere Instagram, però, il mio sguardo ricade su una notifica ed aggrotto le sopracciglia.

@malveri_valentina ha iniziato a seguirti.

Mi blocco nel leggere il nome. Valentina... chissà se è quella Valentina.

Curioso, vado a vedere se è davvero la ragazza che ho incontrato poche ore fa.
Notando che l'account è pubblico, esulto mentalmente e guardo il profilo: almeno posso vederla dalle foto.
Ha 1.062 followers, 470 seguiti e 68 posts: non sono tanti, ma poco importa. Mica guardo i social di una ragazza per decidere se m'interessa o meno.

M'imbatto in uno degli ultimi post di questa ragazza che ha iniziato a seguirmi... e mi si blocca il respiro.
È lei: è Valentina.
Cazzo... non è possibile: proprio ora che stavo cercando di togliermi dalla testa quella ragazza!

Mentre guardo le foto che ha postato, mi scappa un leggero sospiro: è bellissima, c'è poco da fare. Notando un selfie al mare postato a febbraio di quest'anno, resto incantato dai suoi occhi: sono di un blu intenso, come il mare più bello e profondo, nel quale puoi perderti semplicemente guardandolo. Chissà se ha usato qualche filtro per ottenere questo colore degli occhi, anche se ne dubito fortemente.
Vedo anche altre due foto in spiaggia: una la rappresenta dal costato in su, intenta a fare le corna con la mano destra e la linguaccia, mentre l'altra la ritrae in piedi su uno scoglio bianco.
Resto incantato a guardarle il fisico: gambe magre, pancia piatta con un accenno di addominali... non è uno stecchino come molte ragazze che si vedono al mare. È semplicemente perfetta.

Senza che me ne accorga, il mio dito si muove da solo e metto like a queste tre foto.
Non posso credere di averla trovata su Instagram e che abbia iniziato a seguirmi.
Un attimo, ma perché m'importa così tanto se ha iniziato a seguirmi una ragazza?
Però se è bella come Valentina...
Mi devo riprendere: sembro un dodicenne in preda ad una crisi ormonale.

Decido, tuttavia, di iniziare a seguirla, cliccando su "Segui" con il pollice.

@alessandrobastonii ha iniziato a seguire @malveri_valentina

Mi scappa un leggero sorriso, prima di mettere via il telefono nella tasca dei jeans.
«Quanto manca?» chiedo.
«Cinque minuti.» risponde Matteo.

Come Matteo ha detto, arriviamo allo Studio Tattoo.
Dopo che il mio amico ha parcheggiato, scendo dalla macchina e chiudo la portiera.
«Ma guarda chi c'è!» sento gridare dal marciapiede.
Sorrido e mi giro verso Elo, il mio tatuatore di fiducia e grande amico.
«Ciao Elo!» lo salutiamo io e Matteo attraversando la strada assieme.
«Come stai, bomber?» mi chiede Elo battendomi il cinque dopo aver salutato Matteo.
«Bene, grazie. Tu?»
«Bene, dai. Pronto per il tatuaggio?»
«Assolutamente sì.»
Mi ha già mandato la foto dello sketch su Whatsapp e mi è piaciuto tantissimo: Elo è un ottimo tatuatore, oltre che un ottimo amico, e mi fido di lui.
Per non parlare del fatto che tutti i tatuaggi che ho sul corpo li abbia fatti Elo: sulla gamba sinistra ho due fasce nere, un tatuaggio che ho in comune con mio fratello, mentre sul braccio destro ho un leone, un orologio e un ragazzo girato di spalle con un pallone sottobraccio e la maglia con il numero 6, il numero di maglia che avevo nella primavera dell'Atalanta, che sta salendo una scalinata.

L'ultimo tatuaggio è il mio preferito: rappresenta la scalata che devo ancora finire di affrontare per arrivare ad alti livelli nel calcio. Ma come mi diceva sempre la mia babysitter, quando ero piccolo: se la strada è in salita, è solo perché si è destinati ad arrivare in alto.

Ho lasciato libera la spalla destra per il tatuaggio che sto per fare: devo ammettere che sono un po' emozionato, ma non perché ho paura del dolore, visto che sono abituato all'ago e alla sensazione che provoca, ma per il significato di esso.
«Andiamo?» mi chiede Elo.
«Certo.» chiedo per poi entrare nello studio.

Il cuore mi batte all'impazzata quando Elo copre il tatuaggio con un foglio di plastica trasparente.
«Fatto, Basto.» annuncia fiero.
Mi giro a guardarmi la spalla destra e, notando il tatuaggio, sento un nodo alla gola e gli occhi inumidirsi di poco.

Sono io, girato di schiena, che esulto dopo un gol indicando il cielo con entrambe le mani. Non sto indicando un cielo qualsiasi, ma una grande "A", l'iniziale del suo nome.
Piccola, finalmente sei scolpita sulla mia pelle, oltre che nel mio cuore.

Inutile dire che il tatuaggio è fantastico: i dettagli sono fatti benissimo ed il chiaroscuro è più che realistico. Non potrei desiderare tatuaggio migliore.
«È bellissimo, Elo...» dico quasi commosso.
Il mio amico mi sorride, mentre Matteo si avvicina per guardare il mio nuovo tatuaggio.
«Concordo.» annuncia Matteo sorridendo intenerito: sa cosa significa lei per me, quindi comprende il perché della mia commozione.

« Quanto ti devo?» chiedo ad Elo mentre fotografa con lo smartphone il tatuaggio.
«Niente.»
Aggrotto le sopracciglia.
«Mi offendo se paghi.»
Sorrido: come posso non adorarlo?

«È davvero un bel tatuaggio.» mi dice Matteo mentre guida per tornare a Milano.
«Grazie.» mi guardo la spalla destra coperta dalla plastica: la pelle è un po' arrossata, ma non mi fa male. Prude solamente.

Ricordandomi della foto che devo mandare a mio fratello, prendo il telefono e vado su Whatsapp per mandargliela.
Apro anche Instagram per curiosità, notando una storia di Elo nella quale mi ha taggato: è una foto del mio tatuaggio.

Direct
@alessandrobastonii
💙💙💙grazie ancora

@elotattoo
Figurati Basto💙

Esco dai direct e vado sulla home per guardare i nuovi posts delle persone che seguo.
Notando un nuovo post di Valentina, mi si blocca di nuovo il respiro.

@malveri_valentina
Barcelona, Spain

Piace a @sandrotonali e altre 157 persone.
@_viiiiiiic_ 😍😍😍
@malveri_valentina @_viiiiiiic_ 😘😘😘
@camillagallii che brava fotografa

Dopo aver messo like, noto un particolare e spalanco gli occhi: piace a Sandro Tonali?! Ho letto bene?!
Vado a vedere sul profilo di Valentina e leggo che, effettivamente, è seguita da Sandro.
Si conoscono? Ma soprattutto, stanno assieme?
Non credo: probabilmente avrebbe commentato il post che Valentina ha pubblicato due ore fa.
Voglio bene a Sandro: siamo compagni di squadra nella Nazionale Under 21, ma, al solo immaginarmelo stringere Valentina, sento un nodo alla gola.

Mi riprendo: cosa me ne può fregare? Valentina l'ho vista solo una volta e sarei solo contento per Sandro se fosse fidanzato con una ragazza così bella.
Ma, se le cose stanno così, cos'è questa morsa che sento al petto?

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro