Capitolo 35) Tagliata peggio del kebab
Potrei tranquillamente affermare di aver fatto un brutto sogno, dopo aver mangiato qualcosa di pesante da digerire con accompagnamento di film melodrammatico, ma aprire gli occhi e ritrovarsi con una maschera alla Star Wars in faccia con una flebo contenente chissà quale antidolorifico, mette in dubbio la mia prima ipotesi.
Sono in ospedale, questo riesco ad intuirlo, non riesco a parlare bene avendo la gola secca e sento i muscoli intorpiditi. Devo essermi fatta una bella dormita per trovarmi in questo stato, ma sembra che sia ancora viva, quindi non credo che possa lamentarmi. Lo ammetto,sono una ragazza abbastanza fortunata, quasi si tratta di salvare la pelle, ma sfortunata in quanto mi caccio sempre in situazioni del genere.
Provo a sollevare leggermente la testa, ma una fitta di dolore all'addome mi fa capire che è meglio per me restare immobile in attesa in qualcuno. Di solito al risveglio della protagonista non c'è un medico con gli occhiali a culo di bottiglia a sorriderle in modo ebete? Oppure dovrebbe esserci il fidanzato, o la famiglia? In ogni caso, sono sola peggio di un cane abbandonato ad un palo ed è abbastanza esasperante. Dove sono i palloncini e i fiori di pronta guarigione? Sono un'eroina che vuole essere acclamata e lodata, dato che queste non sono azioni da me, ma i miei tumultuosi pensieri sul farmi organizzare anche una parata, vengono interrotti non appena sento la porta aprirsi. Chiudo gli occhi, istintivamente, e resto inattesa di capire chi si è degnato di farmi visita.
"Non si è ancora svegliata, ed è passata una settimana." Ashley. "Il medico ha detto che recupererà gradualmente." Bob."Sarà meglio per lui non sbagliarsi." Derek.
Sono tutti qui, tranne il marmocchio, ad aspettare che mi svegli peggio della bella addormentata? Di solito non occorre il bacio del principe azzurro ? Certo che con questa maschera davanti al viso la vedo un po' difficile , quindi devo optare per un risveglio alla Frankenstein?
Apro un occhio per vedere com'è la situazione, e mi ritrovo Ash vicino al mio letto tenermi la mano, Bob che sistema dei fiori sul comodino, elo sbirro nero in volto, appoggiato alla parete di fronte al mio letto. Mi sembra che nel mio testamento gli abbia detto di sorridere di più, ma forse mi conviene dirglielo di persona dato che mi trovo ancora nel mondo dei vivi.
"Se fate quelle facce, mi sembra di essere ad un funerale."
L'attenzione dei presenti si sposta su di me, e non il tempo di continuare a fare le mie scadenti battute, che Ash mi stringe in un abbraccio doloroso, tanto doloroso.
"Sei sveglia !"
"Ma se continui a stringere così, non lo sarò ancora per molto."
Si allontana scusandosi, con un sorriso sulle labbra esagerato, mentre Bob si affaccia verso il corridoio, forse per chiamare il medico, ma il mio mister felicità,invece di farsi una risata o versare lacrime di gioia, continua a guardarmi serio. Che stia per arrivare l'ennesimo cazziatone? Non mostra un briciolo di pietà nemmeno per una superstite.
"Potete togliermi questa maschera? Sembra che la mia voce sia quella di un trans."
"Riesci a pensare a cose del genere anche dopo aver rischiato seriamente?"
"Che ci posso fare, amo essere ironica."
"Ami essere stupida!"
Ecco, lo sapevo, la bomba Derek è stata innescata.
"Credo che andrò fuori a prendere qualcosa da bere..."
Ah ah ah, grazie mille Ashley per starmi vicino nel momento del bisogno... Traditrice!
Lo sbirro prende il suo posto,mentre continuo ad osservarlo sforzandomi di tenere gli occhi aperti,forse ho ancora dell'anestesia o chissà quale droga in circolazione.
Sposta verso il basso la maschera e tiro un sospiro di sollievo, stava diventando insopportabile.
"Hai idea di quello che mi hai fatto passare?!"
"No."
"Sei di sicuro la peggiore testimone che io abbia avuto."
"Lo so."
"Ti metti sempre in situazioni di pericolo."
"Lo so."
"E non pensi minimamente alle conseguenze delle tue azioni!"
"So anche questo."
"Tu...Dannazione."
Sorrido, che dire, sento un senso di piacere? Nel vederlo preoccupato per me fino a questo punto.China il capo e poi torna a guardarmi con quei maledetti occhi magnetici . I brividi sono sempre un effetto collaterale dell'anestesia vero?
"Sai cosa ho provato quando ti ho vista in quello stato?"
Gli si è incrinata leggermente la voce e sento una fitta al cuore, non appena noto i suoi occhi lucidi. Quindi, anche lui è capace di piangere...
"Non farmi mai più un momento del genere ragazzina, o quello a farti fuori sarò io!"
Sono ancora debole, lo sento, ma ciò non mi ferma dal allungare una mano per accarezzargli il viso.In un primo momento è teso, colto di sorpresa, ma dopo si rilassa e si poggia contro. Vedendolo così da vicino, ha delle brutte occhiaie, come se non avesse dormito, e forse inizio a capire cosa vuol dire, soffrire nel vedere la persona che ami soffrire a causa tua. In che bel guaio che mi ero cacciata...
***
Derek
Sembrava essere tornato tutto al suo posto. Nathalie dopo un'altra settimana passata a fare altri controlli, sembrava stare meglio, anche se doveva sottoporsi ad una leggera riabilitazione. Non riusciva a stare seduta, ma era tornata finalmente a casa, anche se sentivo che a volte fosse turbata e trovarla nel cuore della notte, seduta fuori in veranda ne era la conferma.
"Che ci fai qui?" Sussulta, ma appena si volta verso di me, si calma.
"Mi hai spaventata, dovresti metterti un campanello al collo, sei troppo silenzioso quando cammini."
"Pregi del mestiere... Allora?"
"Sei diventato troppo curioso per i miei gusti, sbirro."
"Vado ad interpretazione?"
"Non hai una buona immaginazione, lo sai vero?"
Mi siedo accanto a lei e dopo un po'', poggia la sua testa contro la mia spalla, stringendosi al mio braccio.
"Mi ha rovinato il tatuaggio."
"Come?"
"La cicatrice prende anche il ramo di fiori di ciliegio."
"Era importante?"
"Mi piacevano i suoi fiori, ma adesso se lo guardo ripenso alla lama che mi taglia peggio di un kebab."
Ora credo di capire perché si trova qui.
"Quel bastardo , dopo il ricovero per le costole rotte, è stato trasferito in prigione e farò in modo che stia lì per sempre."
Volta lo sguardo verso di me, e sorride.
"Che sbirro impavido e vendicatore che sei, sono quasi tentata a chiamarti Batman d'ora in poi."
"Scordatelo."
Ride di gusto, prima di portarsi la mano all'addome, probabilmente per una fitta di dolore.
"Quanto odio questa situazione."
"Devi stare calma ancora per un po'."
"A qualcuno l'idea che mi debba fare la brava sembra non dispiacere."
"Almeno eviterai di metterti nei guai."
"Improbabile..."
"Resta il fatto che è tardi, andiamo a dormire."
"Eh?Temo di non aver capito."
"Ho sonno, stare seduto per terra non è comodo, e se avrai degli incubi allora potrò starti accanto, quindi alza il tuo fantastico sedere e andiamo."
"Raffinato come sempre..."
"Hai detto qualcosa?"
"Che sonno ..."
Mi precede, e la osservo salire le scale... Ha davvero un fantastico sedere, ma devo fare il bravo anche io fino a quando non tornerà in forma, anche se sarà davvero dura.
Credo che ormai lei sia la mia punizione divina, e la cosa non mi dispiace più di tanto.
Sono stata brava parlando di tempi vero? Anche perché ho ripreso a lavorare e il tempo a mia disposizione per scrivere si è ridotto ulteriormente e spero che non ve la prendiate per futuri ritardi 🙏🏻❤️❤️❤️❤️
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Manu
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