Perdonoooonooooooo sono tremendamente in ritardo a sto giro😭😭😭😂😂😂
Buona lettura

Tutto questo, iniziava a sembrare dannatamente la mia vita un film, ma di quelli anni novanta, dove la protagonista da scapestrata ritrova la retta vita, grazie all'amore. Solo nominare quella parola mi viene l'allergia, dato che mi schifava da lontano, manco avessi la peste.Tornando a noi e alla mia sdolcinata, quanto diabetica, storia di disastri e sesso fatto con lo sbirro sbagliato, baciarlo, non era niente male.
Sicuramente questo gesto sarà un altro che verrà catalogato nei miei sbagli, ma ero stata spinta da qualcosa di diverso dal desiderio sessuale.
Il fatto che anche lui avesse passato un'infanzia di merda, lo rendeva più umano ai miei occhi, e meno poliziotto in servizio.
Staccandomi però, ora sentivo solo di provare un grande imbarazzo, per ciò che avevo fatto consciamente. Tutte le volte che era successo qualcosa,era Derek ad aver fatto la prima mossa, e dare la colpa a lui era semplice, mentre adesso, avrei voluto prendere a testate il muro di fronte a me.
L'opzione che avevo preso in considerazione prima, quella di scappare appena avrebbe abbassato la guardia, era diventata sempre più invitante, ma quando sfiora il mio viso, ricado nella trappola di ghiaccio che sono i suoi occhi.
Sta per dirmi qualcosa, e nel frattempo riesco a sentire il cuore battermi nelle orecchie.
"Nathalie,questo..."
Bussano alla porta, e scatto in piedi avvicinandomi alla finestra con le guance in fiamme, mentre sento Derek imprecare sottovoce e alzarsi per aprire la porta.
Tempo due secondi, prima che un Ashley preoccupata irrompi nella stanza, peggio di un uragano, pervenire verso di me e prendere la mia povera testa, tra le mani.
"Si può sapere che ti salta in mente!?"
"Ciao Ashley, buongiorno anche a te. No, stamattina ho saltato la colazione, ma non preoccuparti, mangerò il doppio a pranzo."
"Hai anche saltato la colazione? Comunque, questo non è grave quanto il fatto che ti sei ridotta in questo stato!"
"Tyna, o come si chiama l'amica di tuo fratello, è ridotta peggio,fidati."
"Questo non toglie il fatto che tu ti sia fatta male,ora forza vieni con me."
"Ehy, sorellina, ci stavo pensando io a medicarla."
"Tu!"
Punta pericolosamente il dito contro il petto di Derek, e lo guarda come se l'angioletto che è in lei si fosse preso una vacanza, per fare spazio al demone dormiente.
"Tutto questo è accaduto a causa tua!"
"Cosa?"
"Non fare finta di non capire Derek Evans, se avessi tenuto il tuo uccello dentro i pantaloni, quella Tyna a quest'ora starebbe importunando un altro ragazzo, ma no! Tu avevi bisogno di scopare una dannata troia come lei!"
Dire che sono sconvolta, non renderebbe la faccia con cui sto fissando Ashley.
Riprende fiato, e sistema una ciocca dei suoi lunghi capelli biondi dietro l'orecchio, prima di prendermi per mano e trascinarmi fuori di lì.
In qualche modo, penso di esserle grata per avermi fatta scappare da quella situazione imbarazzante, d'altro canto ora credo che dovrò subirmi i suoi rimproveri , per poi ricordarle che non sono una bambina.
Disinfetta i graffi sporchi di terra sulle mie braccia, e mette una crema cicatrizzante sul mio labbro , leggermente gonfio, facendo attenzione a non farmi male.
Il suo tocco è così leggero,che potrei pensare di essere in mano ad una infermiera professionista, e una volta finito, posa il tutto e sospira. Ecco che si prepara.
"Come ti è saltato in mente di saltarle alla gola come ad una tigre?"
"Ha premuto il pulsante rosso."
"Cosa?"
"Il pulsante rosso, quello sopra il quale c'è scritto detonazione, o pericolo, non mi ricordo. Resta il fatto che ha toccato quel pulsante ."
"Nathalie."
"Che c'è?! Sei più assillante di una madre."
Incrociale braccia al petto e alza il sopracciglio, e capisco che era meglio starmene con Derek.
"Che c'è tra me e mio fratello per far infuriare quel arpia?"
Mi strozzo con la mia stessa saliva, mentre evito il suo sguardo e temporeggio per trovare la frase giusta da usare.
"Niente."
Pecco d'immaginazione al momento, abbiate pietà.
"Sono una donna adulta Nat, ho avuto un bambino e un compagno, si capisce quando due hanno fatto sesso."
Porca merda secca, il demone ha ancora controllo su di lei.
"Ma che dici?"
"Mio fratello non fa che osservarti quando sei insieme ad altri uomini."
"Ma tu fissi lui, sei una stalker?"
"Nathalie!"
"Cazzo!Sei assillante peggio di Derek. Si, abbiamo fatto sesso, contenta?"
Sospiro esasperata e poggio tutto il mio peso contro le piastrelle fredde della parete, mentre sulle labbra di quella pazza scatenata di dipinge un sorriso inquietante.
"Lo sapevo, quindi state insieme?"
"No."
"Devo picchiare mio fratello allora."
"Due persone adulte e consenzienti possono fare sesso anche senza stare insieme, e poi la situazione è più complicata di quanto sembri."
Abbassa lo sguardo, mentre si gratta la testa, e probabilmente tra poco vedrò del fumo uscirle dalle orecchie, ma devo cambiare argomento alla svelta, prima che domandi altro a cui mi è impossibile rispondere.
"Dalla faccia che hai fatto, sembra che, parlando di te, non fai sesso da quando?"
Alza la testa di scatto e diventa della stessa tinta della maglietta che indossa.
"Sono affari miei."
"Spero non da quando hai partorito il marmocchio."
Diventa sempre più rossa e dallo stupore la mascella inferiore cade, nella mia mente, per terra.
"Dio...Avrai le ragnatele là sotto."
"Nat!"
"Scusa, c'è non che io sia una ninfomane o altro, ma così tanto tempo,ti meriteresti una medaglia."
"Solo che , penso a Tim e a quello che ho passato e non ho voglia dimettermi in gioco."
Mi siedo per terra, avendo la sensazione che la conversazione non finirà in breve tempo, e anche lei segue il mio esempio.
"Avere paura è normale, non averne significherebbe che sei un robot."
"Eppure mi sento già così vecchia, guardo telenovela, e spero che mio fratello si dia una calmata. Mi preoccupo per mio padre e per la casa, tempo per un uomo non ne vedo."
"Non ne vedi, o hai semplicemente messo dei paraocchi peggio dei cavalli?"
Il mio passato è diverso dal suo, ne sono consapevole, ma entrambe siamo state tradite dalle persone che amavamo, subito violenze, e lasciate in balia della tempesta. L'unica differenza e che lei aveva la sua famiglia accanto,invece io, ero sola.
"Gli uomini sono solo degli avidi bastardi. Prima di parlare una ragazza le fanno la radiografia completa, seno, gambe, culo, e se hai dei chili in più allora vieni criticata, e si perde fiducia in se stesse. Quelle campagne pubblicitarie sulla bellezza naturale, sono una stronzata, perché alla fine nei film o nelle serie, vedi sempre quel modello di fisico.
Una tappa come me, con i fianchi troppo larghi non sarebbe calcolata, ma tu invece, hai un bel seno regalo della gravidanza, ti mantieni attiva senza personal trainer o dietologi, avresti la fila se lo vorresti."
"Ma è come hai detto tu, gli uomini vogliono solo un corpo."
"Allora tu trova quell'uomo che starebbe ore a parlarti per vederti sorridere, senza fare allusioni sessuali o richieste inopportune."
"E tu, con mio fratello è davvero solo sesso?"
Guardo il soffitto, ma la mia mente non trova una risposta chiara, o almeno non vuole.
"Non parlavamo di me, ma come ho detto è complicato."
"Puoi sempre contare su una amica se vuoi."
Incrocio il suo sguardo, mentre mi sorride, e forse questa è la prima volta che una ragazza vuole essere mia amica.
Ricambio il sorriso e mi alzo,aprendo la porta, seguita da Ashley.
"Vuoi una mano in cucina? Sono una frana però di avverto."
"Si può sempre migliorare no?"
Annuisco e scendiamo le scale,non trovando nessuno, in particolare uno sbirro tatuato con sintomi di lunaticità, e ho di nuovo quella sensazione di pesantezza al centro del petto, ma cucinando con la sorella dalla doppia personalità, il buon umore torna.

***

Derek

Sposto un'altra balla di fieno,e con un forcone lo distribuisco nelle stalle dei cavalli, tentando di scaricare la tensione che avevo in corpo.
Dopo che Ash si era portata via la ragazzina, mi ero messo a pensare, e quei pensieri iniziavano a non piacermi. Avevo paragonato Nathalie con la mia ex moglie, e con Tyna, e in entrambi i casi preferivo la ragazzina, e da un lato era un male.
Era una dannata testimone, ma il mio cervello si rifiutava di vederla in questo modo!
Nathalie, era la donna più testarda che avessi incontrato, remava sempre contro di me e tentava di fare la dura, quando cercava solo di nascondere le sue ferite.
Stavo anche diventando sentimentalista adesso!
"Ehy Derek , come va?"
Mi volto verso il mio interlocutore, ovvero Will.
"Will..."
"Senti è vero che Nathalie ha picchiato Tyna?"
"Le voci si diffondono sempre in fretta a Shelby."
"Sai,vedere Tyna girare con la faccia gonfia e sbraitare a tutti chi l'avesse ridotta così, non la fa passare inosservato."
"Sono affari loro."
Continuo il mio lavoro, ma sembra che per lui la conversazione non sia finita.
"Piuttosto,che c'è tra te e quella ragazza?"
"Cosa intendi dire?"
"Sai,l'altra sera me l'hai rubata da sotto il naso, rovinandomi la serata."
Infilzo il forcone nella paglia e mi volto ad osservarlo a metà spalla, mentre serio in volto attende una mia risposta.
"Lei non fa per te."
"Sei diventato anche un consulente per coppie adesso? Ma non facevi il poliziotto?"
Il tono sarcastico non riesce a nascondere l'astio verso di me, e stavolta mi volto completamente per fronteggiarlo. A suo modo Will appare come un ragazzo massiccio, ma sono sempre stato più alto e violento di lui, sin da ragazzini, se intende fare a pugni non sarò io ad avere un naso rotto.
"Stai lontano da lei, questo è quanto."
"Perché?Le hai messo gli occhi sopra prima tu?"
"Nathalie non è un fottuto oggetto, e ora torna al tuo lavoro, ricordati che sei un dipendente qui."
Mi fissa per qualche istante,prima di accennare ad un sorriso e scuotere la testa per andarsene.Stringo i pugni lungo i fianchi e osservo la sua schiena.
L'altra volta ha seriamente rischiato che lo colpissi dopo aver baciato la ragazzina, ma adesso sento una violenza feroce che mi spinge a non permettergli nemmeno di avvicinarsi a lei.
Stringo i capelli, ora più lunghi rispetto a quando siamo arrivati, alla base della testa, per poi tornare al mio lavoro, fino a quando esausto, rientro, trovando mia sorella e il mio pensiero fisso, intente a muoversi tra i fornelli.
"Credo di aver bruciato le verdure."
"Allora non scherzavi quando dicevi di essere una frana."
"Avevo la faccia di una che scherzava?"
"Che state facendo voi due?"
Si voltano in contemporanea verso di me, prima che mia sorella alzi lo sguardo sbiancando di colpo.
"Merda,ho fatto tardi! Derek controlla il cibo sul gas, devo correre a prendere Tim."
"Cosa?Ehy aspetta..."
Scompare,chiudendosi la porta alle spalle, lasciando a me la salvaguardia del pranzo.
"Eeeemmm sbirro ? Pensi di dover chiamare i pompieri?"
Guardo Nathalie, e il fumo nero alla sua destra, prima di correre per gettare la padella sotto l'acqua corrente, con quello che una volta sembrava essere cibo.
"Ragazzina,potevi abbassare il gas!"
Mi osserva, mordendosi il labbro prima di scoppiare a ridere di pancia, per la prima volta da quando è arrivata.
"Hahhahaha oddio hahahah, sembravi una vecchia comare incazzata hahahha, la faccia che hai fatto era da immortalare."
No,non credo di avere molte possibilità contro di lei.
"Tu invece sei proprio un'incapace."
"Questo era crudele." Si asciuga le lacrime agli occhi. "Vorresti farmi credere che in realtà hai delle doti nascosto da chef?"
"Sono divorziato, e per mantenermi in forma non posso fare affidamento sul cibo da asporto."
"Wow,sei un modello di vita sbirro."
Le prendo il mento facendola voltare verso di me, mentre la osservo con un sopracciglio alzato.
"Mi sembra che tu mi stia prendendo per il culo, ragazzina."
"Sarebbe strano se non lo facessi, non pensi?"
"Allora dovrò dimostrarti che nei lavori manuali, sono un esperto."
Lascio la frase sospesa tra il doppio senso, e vedo come cambia espressione,prima di schiaffeggiarmi la mano e prendere le distanze.
Se io sono messo male, sembra che neanche lei se la passi meglio di me.

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Manu