Capitolo 20) Pensieri in subbuglio
Cosa cazzo avevo appena detto? Stupida, stupida, stupida! Quello non era stato solo sesso, era stato qualcosa di ben oltre, ed è stato difficile mentire mantenendo la calma, ma che altra soluzione avevo?Sembrava che anche lo sbirro fosse dello stesso parere di voltare pagina e andare avanti, ma sentire il suo petto premere contro la mia schiena, stava mandando scariche elettriche lungo tutto il corpo,concentrandosi al basso ventre.
Stavo messa male se questo è dovuto solo dopo una notte, forse è solo un fatto psicologico, in fondo era da molto che non andavo a letto con qualcuno, ma sarà veramente così?
Dannazione,avevo bisogno di schiarirmi le idee, farmi una doccia, e possibilmente dormirci su, dato che alla fine il sonno era arrivato in mattinata e non era stato abbastanza da rimettere in funziona il mio povero cervello.
"Sei abbastanza silenziosa ragazzina."
Tossisco, colta di sorpresa, e cerco di non fargli capire ciò che mi sta passando per la testa.
"Sono stanca, è sai anche il perché."
Stavolta tocca a lui fare un colpo di tosse, ma non capisco se è per il mio stesso motivo, o a causa della pioggia che ci siamo beccati ieri.
"Senti..."
"Che c'è ? Mi sembrava che ci fossimo chiariti, forse ho fatto colpo su dite?"
"Quando non vuoi parlare usi sempre questo atteggiamento."
"Credi di conoscermi dopo queste settimane passate insieme? O forse è stato a causa del sesso?"
"Nathalie."
Il mio cuore perde un battito,dato che sembra che usi il mio nome non solo quando gli fa comodo, ma anche quando si innervosisce, ci manca solo che mi lasci a piedi fino alla tenuta.
"Cos'erano quelle cicatrici?"
Anzi, ripensandoci, scendo io.Credevo che dato il momento non prestasse molta attenzione a questo piccolo dettaglio, inoltre le sue mani era ruvide a causa dei calli,quindi non riesco proprio ad immaginare come le abbia potute notare.
"Nulla che ti riguardi."
"Sospettavo che mi avresti risposto così, ma se indagassi non troverei niente,vero?"
"Da quando ti interesso? Sono la testimone da proteggere, una ragazzina testarda , dopo aver chiuso il caso metterai anche me in manette, o non erano state queste le tue parole?"
Scatto sulla difensiva, sentendo sempre più, il bisogno di allontanarmi, preferibilmente sulla luna.
"Sei davvero..."
Non conclude la frase, che in prossimità della tenuta Evans si sente uno sparo e subito Derek aumenta l'andatura del cavallo, che traina anche l'altro e una volta raggiunta la nostra meta, scende agilmente, per dirigersi verso il gruppo di uomini davanti la porta di casa sua, mentre resto in disparte ad osservare la scena.
Bob ha il fucile in mano fumante , il colpo deve averlo sparato lui, ma per fortuna non ci sono cadaveri .
"Siete venuti a chiedermi aiuto, ma non condivido i vostri metodi, quindi andate a fanculo e lasciate la mia proprietà."
"Chi cazzo ti credi di essere Bob?! I metodi che uso non sono affari tuoi."
"Si invece , se mi dite all'ultimo che uccidere prima o dopo quell'anima non fa differenza."
"Tu e la tua morale, finirai per farti male a causa di essa un giorno di questi ."
Osservo l'uomo che sta litigando con Bob, alto, ma eccessivamente in sovrappeso, con il doppio mento e una maglietta sudicia, provo ad indovinare di chi si possa trattare.
"Era una minaccia verso mio padre, macellaio?"
Sospiro, odio avere ragione in questi casi, se quello è il tizio che vuole affettare il cavallo ho un motivo in più per non lasciarglielo fare.
Prendo il telefono, ora di nuovo munito di linea e inizio a fare delle ricerche su questo soggetto e non ci vuole molto, trovo alcune accuse, ma collegandomi con diverse telecamere che monitorano la zona in cui abita faccio tombola e mi rilasso, aspettando che gli uomini facciano i cavernicoli.
"Ma guarda tu, abbiamo il piccolo Derek qui, non sapevo che fossi tornato ."
"Il paese è piccolo, ma probabilmente non hai sentito del mio ritorno perché eri impegnato ad ingozzarti come un maiale."
"Vuoi che ti spacchi la faccia? Poliziotto o meno non ti permetto di parlarmi così, ma vedo che hai recuperato la mia merce."
"Non l'ho fatto per te."
Ignora Derek, e quando si avvicina nota la mia presenza e mi osserva leccandosi le labbra,disgustoso.
"Lei per caso, è un risarcimento?"
Salto giù dalla groppa del cavallo e gli vado incontro, per poi colpirlo alle palle, mozzandogli il fiato dal dolore. Il colpo sicuro non sbaglia mai.
Si riprende e goffamente mi afferra per la maglietta, facendomi venire il voltastomaco quando avvicina il suo viso al mio.
"Puttana,che cazzo hai fatto?"
"Mi sono tolta un sassolino e per sbaglio ho colpito qualcosa."
"Tu..."
"Sicuro di volere alzare le mani contro di me? Ora, di certo potresti farmi male , ma c'è una persona che è pronta a staccarti il collo dietro di te."
Si volta, notando lo sguardo con cui Derek lo sta osservando, pronto a scattare per arrestarlo con l'accusa di aggressione, o almeno è quello che credo stia pensando.
"Tranquillo non ci sarà bisogno di coinvolgerlo se adesso sturi le tue orecchie e mi dai ascolto. Il cavallo da oggi è mio."
"Cosa?!Col cazzo che te lo do, deve essere ucciso."
"Non era una domanda, ne una proposta, il cavallo è mio e sai perché?"
"Illuminami."
"Perché altrimenti sarà molto facile per me, mandare dei video che ti ritraggono acquistare sostanze stupefacenti, come se non bastasse c'è quella questione della carne di animali malati che vendi, vuoi che vada avanti o porti il tuo grasso culo lontano da qui?"
Usare le maniere forti non era di certo da me, ma ricattare mi riusciva molto bene se il soggetto in questione aveva la coscienza sporca come questo qui.
Mi guarda, furioso, ma gli tremano le mani e alla fine molla la presa, anche se penso che se potessi uccidermi in questo istante lo farebbe. Peccato per lui,dovrà mettersi in fila.
"Andiamocene."
Chiama gli uomini assoldati, ma quando sono ormai sicura che abbia capito la situazione, sento un urlo e ho giusto il tempo di girarmi per vederlo caricarmi peggio di un toro. Credo di essere spacciata, quando qualcuno è più veloce.Derek si frappone tra noi, lo prende per il bavero della maglietta, e sfruttando la sua rincorsa gli fa fare un volo per terra, premendogli poi con il piede la mano, facendolo urlare dal dolore.
"Il messaggio ti è chiaro o vuoi che ti arresti per aggressione?"
"Maledetto bastardo."
"Offesa a pubblico ufficiale, vuoi che continui?"
Aumenta la pressione sulla mano,e dopo che la palla di lardo gli urla di smetterla, gliela risparmia.
"Sparisci, prima che cambi idea ."
Il macellaio, si alza a fatica e se ne va con la coda tra le gambe.
Sospiro, prima che mi avvicini al cavallo per levargli la corda intorno al collo.
"Sai ho detto che adesso sei mio, ma puoi andartene se vuoi."
Getto la corda per terra e mi avvio verso l'entrata, prima che venga spinta dal muso del cavallo in avanti, animale pazzo per scegliere di restare.
"So che tutto questo è improvviso Bob, ma c'è spazio per lui vero?"
"Una sistemazione si trova sempre."
"Grazie."
Cerca di interagire con l'animale e dopo diversi tentativi riesce a rimettergli la corda per portarlo nella scuderia, lasciandomi di nuovo da sola con lo sbirro,che mi osserva con una espressione seria, quasi pensierosa, ma temo che voglia tornare al nostro discorso, perciò mi dirigo dentro passandogli accanto senza rivolgergli la parola, anche se ci pensa Ashley a piombarmi addosso per abbracciarmi e rimproverami per il mio comportamento sconsiderato.
Sorrido, l'istinto protettivo di una madre prende sempre il sopravvento con lei, nonostante sia una ragazza bella che cresciuta.
***
Derek
Probabilmente la ragazzina aveva ricattato il macellaio, ma quando quest'ultimo si era voltato con l'intento di farle del male, avevo visto rosso, e forse ci ero andato più pesante del solito, ma ora che siamo soli, non ho il tempo di parlarle che Ash la placca.
"Perché riesci sempre a farmi preoccupare così? Rincorrere un cavallo da sola, sei totalmente matta!"
"Già,è bello vederti Ashley, sono viva, quindi adesso vado a farmi una doccia e probabilmente poi dormirò, cerca di evitare che tuo figlio mi venga a svegliare con un secchio d'acqua."
Entra in casa, lasciando me con mille domande nella testa, senza alcuna risposta.
"Derek,tutto bene?"
"Si Ash , forse anche io ho bisogno di una dormita."
"Non so , ma è successo qualcosa tra voi due?"
L'immagine di lei nuda sotto dime ansimante, passa per un attimo nella mia mente, prima che torni con i piedi per terra.
"No,litighiamo come al solito."
La sorpasso e salgo le scale, mami soffermo davanti alla sua porta, non sentendo alcun tipo di rumore provenire dal suo interno.
Chissà cosa le passa per la testa in questo momento, ma farsi prendere da certi sentimentalismi non è da me.
Mi butto a peso morto sul letto,scalciando gli scarponi prima di mettermi sul fianco e guardare fuori .
Un modo per trovare qualcosa sul conto di Nathalie, ci deve pure essere e forse so anche a chi rivolgermi , anche se le probabilità di riuscita sono sempre dannatamente basse, ma qualcosa mi spingeva a scavare più a fondo nel suo passato, forse perché le prime volte che discutevamo le sue parole erano sempre centrate sul fatto che io la giudicassi senza nemmeno conoscerla.
Allora, data la situazione non posso di certo ignorarla, come avevo programmato all'inizio di questo incarico.
Scusatemi l'ora, ma oggi è stato il mio compleanno 😂😂😂 cazzen sono un anno più vecchia adesso e dopo aver dato il peggio di me con i dolci eccomi qui😂
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Manu
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