Nsfw.

Simone, all'avvento dell'acquisto della sua prima macchina, gli ha confessato d'averlo sempre associato al rosso. 

Manuel non è molto d'accordo, che a lui piace il verde e che il rosso l'ha sempre associato ai cuoricini dei cartoni animati o, al massimo, ai capelli della sirenetta, ma mai a sè stesso.

In quel momento invece, col barattolo tra le mani e l'ultimo biglietto - rosso- a fissarlo, il rosso l'associa ad un'erezione imminente e a mille e più immagini di Simone nella mente.

Quasi lo strappa nella foga d'aprirlo, quel cazzo di biglietto, e la delusione è a dir poco devastante quando lo trova vuoto.

Lo rigira più volte tra le dita, per essere sicuro di non essersi sbagliato, ma il bigliettino resta orribilmente vuoto, solo un piccolo cuoricino disegnato a decorarne uno degli angoli.

E la risposta di Simone alla sua implicita domanda arriva puntuale, ma chiarisce ben poco.

"Non ci credo che l'hai davvero trovato oggi".

"Non avrei dovuto?"

"Si, ma non ci speravo proprio. Poi i giorni sono diminuiti e i bigliettini pure- forse fai bene tu a fidarti del caso, eh?"

"Io faccio bene tutto, punto. Me lo spieghi che vuol dire?"

"Che domani devi avere casa libera"

"Come se non mi fossi organizzato il giorno stesso che sei partito", risponde, ch'è ovvio che ha casa libera per il ritorno di Simone.

Al posto di una risposta, gli arriva una foto, e quando la scarica a Manuel quasi viene un infarto.

 Simone, pelle candida e delicatissimo pizzo gli riempiono gli occhi, e Manuel non vede l'ora di riempirsene le mani.

"Puoi scegliere tu Manu".

"Cosa?"

"Domani, posso mettere questo, oppure posso non mettere nulla".

"Simone, Cristo".

"Allora?"

"Questo, metti questo".