❝I can't imagine this world without you.❞

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Sono passati mesi dagli eventi di Zarc. I lavori di ricostruzione della Dimensione Fusione avevano già aperto i battenti, dato che la potenza dirompente del Supremo Drago aveva distrutto case, strade, giardini...tutto.
E non soltanto quelli.
Una ragazza stava passeggiando per le strade, contemplando i suoi stessi piedi. La sua figura avvilita non sfuggiva allo sguardo di nessuno, ma le non importava.
Un raggio di sole le colpì i capelli, che celano il suo sguardo dal resto del mondo. I suoi occhi erano gonfi, probabilmente dal pianto, conservando ancora delle lacrime che talvolta si andavano a riflettere con la luce radiante del sole. In quei momenti scivolerebbero via, per poi tracciare un nitido percorso sulle guance.
I suoi compagni, o meglio, i suoi colleghi di Academia—ora semidistrutta—erano consapevoli che la ragazza non stava bene, e perché. Non riusciva a chiudere occhio, rischiando sempre più di ammalarsi, e non riusciva smettere di piangere sin da quell'incidente.
Hanno provato di tutto pur di renderlo felice come una volta. Dennis cercò di portarla in qualche posto in altre dimensioni, magari per distrarla da tutti quei pensieri, ma rifiutò senza un'altra parola; Sora le offrì delle caramelle, dicendole che poteva prendere tutto quelle che voleva, ma non c'è stato verso di convincerla. Infine, Serena stava per trascinarla letteralmente per comprare qualcosa come ad esempio dei vestiti nuovi, ma niente.
Non c'era modo di tirarla su di morale.
《Rosa-sama! Rosa-sama!》
La ragazza si fermò, inclinando leggermente la testa quando sentì delle voci familiari chiamare il suo nome. Il suo sguardo nascosto ancora da tutto e da tutti, ma vde pur sempre un gruppo di Forze Obelisk correrle dietro.
Guardarono la loro loro superiore con dispiacere.
《Ci spiace...》 il cuore della ragazza si strinse di più quando quelle parole cominciarono ad echeggiare nella sua mente, 《Sapevamo quanto lo amavate... Se c'è qualcosa che possiamo fare—》
《Lasciatemi in pace!》
La ragazza urlò di punto in bianco, con rabbia mista a tristezza. I soldati trasalirono, scorgendo quasi i suoi occhi violacei brillanti nel buio dietro a delle ciocche di capelli castani, mostrando quel che vi era veramente nel suo cuore spezzato.
Rosa singhiozzò, trattenendo le lacrime. I suoi pugni incontrollati tremano in un mix di emozioni, tutto il corpo trema.
Ai suoi soldati non piacque vederla così. Così come—naturalmente—il loro ex superiore, lui: lo hanno sempre rispettato, e quel che possono dire è che se fosse ancora vivo, sarebbe arrabbiato con loro per non averla aiutata.
Ma cosa potrebbero fare? Sono solo...soldati. Marionette per eseguire gli ordini, niente di più.
Prima che potessero rendersene conto, la ragazza stava già correndo via; Gocce di lacrime si muovevano nell'aria, bagnando l'erba verde sotto i loro piedi.
《Rosa-sama! Aspetta!...》
Ma lei non ascoltò. Tutto ciò che voleva era stare da sola. Stava chiedendo troppo?...
Niente avrebbe potuto restituirglielo. Sapeva che era tutta colpa sua, di Zarc.
Recentemente aveva scoperto che il suo amante stava tenendo un segreto fra loro...come un muro per proteggerla dai pericoli. Zarc era l'essere da cui un tempo provenivano i quattro Yu: ognuno di loro era nato in una dimensione diversa, con un pezzetto della sua anima dentro di sé.
E Zarc...lui era un demone, un mostro.
Anche se in passato era parte di lui, lo odiava ancora. È tutta colpa sua se ora è...sola...
La ragazza aveva posto su delle travi collocate in un luogo isolato. Fu in quel momento che le sfuggirono sempre più lacrime, e non poté fare a meno di piangere quasi ad alta voce, le mani le coprivano il viso, bagnando solo una metà delle sue cosce nude.
《Perché piangi, adesso?》 udì un sospiro, sentendo presto le sue mani in altre forti, allontanatele dalla faccia.
Rosa continuò a singhiozzare, guance rosse dal pianto. Pensò lo stesse solo immaginando.
Sì. Stava decisamente diventando pazza.
Un calore le coprì il lato della guancia, rendendola meno convinta di ciò, 《Shh...vuoi forse che qualcuno ti veda in questo stato? Come una debole ragazzina?》 le sussurrò la voce, un fiato caldo causato da una risatina le toccò il collo.
Un momento...come sa che odia venir chiamata così?
La ragazza apre immediatamente i suoi occhi viola, incontrandone un paio rosa. Li avrebbe riconosciuti tra milioni.
Non poteva crederci.
《Yuri...?》
Il suo respiro si fece più calmo, gli occhi si spalancarono come piatti per chi che stava vedendo.
Il ragazzo dai capelli viola ridacchiò, asciugandole delle lacrime agli angoli degli occhi, 《Anche per me è bello rivederti, mia non-scaltra volpe.》
La bocca di Rosa si spalancò per metà, il suo corpo tremò. Yuri sorrise alla reazione—questa volta fu un sorriso sincero.
《Lo sai, mi ero stancato di stare nel corpo di Yuya con gli altri due idioti...》 mormorò il ragazzo, 《Lo spazio stava cominciando a essere un po' stretto—》
Senza preavviso, la ragazza avvolse le braccia attorno al suo collo, singhiozzandogli sulla spalla. Poteva sentire le lacrime sulla sua giacca viola... e questa volta, si trattavano di felicità.
Gli occhi di Yuri si allargarono, rimanendo paralizzato fin quando realizzò ciò che era appena successo. Il suo sguardo si ammorbidì, prima di avvolgere le sue braccia intorno alla sua vita, tirandola a sé e annusando i suoi morbidi capelli.
Il suo odore...gli è mancato tanto.
《Stupido radicchio!》 singhiozzò lei, accoccolandosi nel suo petto, 《Non farlo mai più, non...azzardarti...》
Poté sentire la risatina del proprio amante passargli nella gola, e poi fuori dalle bocca, il che stava per farla gridare di nuovo... fino a quando la sua mano le si avvicina per spazzolarle i capelli morbidi, facendole sbattere le ciglia in confusione.
《Non lo farò. Lo prometto.》 parlò piano, spostando un po' di ciocche dietro l'orecchio, appoggiando il suo viso al suo fin quando le loro labbra si uniscono.
La sua mano le andò dietro il collo, tirandosela più vicino finché i loro corpi furono premuti l'uno all'altro. Le dita di lei si mossero tra il suo mix di ciuffi viola e rosa, tenendolo lì fermo alla disperata ricerca di affetto.
Il modo in cui le labbra del giovane si muovevano contro le sue, i loro denti che si scontravano l'un l'altro per quanto fosse diventato sgarbato, ha riportato indietro tutti i loro ricordi nella mente della ragazza. Sembrava tutto un sogno...eppure, sembrava così reale.
Dopodiché, delle voci di lavoratori echeggiarono nelle loro orecchie, costringendoli a separarsi con riluttanza. Ansimi e respiri faticosi abbandonarono le loro labbra gonfie e arrossate. I loro occhi non la smettevano di guardarsi.
Yuri ringhiò, muovendo le braccia sotto schiena e gambe della sua amante.
《Y-Yuri...che stai—?》
Rosa sussultò quando Yuri la caricò in stile sposa, nascondendo il suo volto nell'incavo del suo collo.
《Sistemiamo questa faccenda in un posto più appropriato, sei d'accordo?》 sussurrò dolcemente—ma anche con quel suo solito tono di malizia, strofinando il proprio naso sul suo collo.

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Ebbene, ci tengo innanzitutto a ringraziare erises per avermi convinta a pubblicare questa raccolta di 'shots dedicate alla Flowershipping!~

Se non sapete che cos'è, vi invito a controllare la descrizione del libro. E ovviamente, mi sono lasciata prendere la mano anche stavolta, uoops—

E cominciamo con un po' di angsty :"3