Capitolo 9
La mattina un leggero russare proveniente da Harry mi sveglia, cerco di alzarmi ma non ci riesco, alzo un po' la testa e capisco che la mia paralisi è dovuta al braccio e alla gamba di Harry che mi circondano completamente, vorrà dire che mi addormenterò di nuovo, mi piace questa situazione... purtroppo ho pensato male perché sento il mio telefono che squilla insistentemente, così sono costretta a svincolarmi dall'avvolgente e protettiva stretta di Harry per andare a rispondere, ma arrivo troppo tardi e, appena prendo il telefono, smette di squillare, come sempre, così sono costretta a richiamare, la chiamata era di Jane, mia cugina, chissà cosa dovrà dirmi, di solito nessuno della mia famiglia mi chiama, non faccio in tempo a chiamarla che mi chiama mia zia Kate, la madre di Jane, comincio a preoccuparmi, l'ultima volta che mi hanno chiamata con così tanta insistenza era per dirmi che il mio cane Flash era scappato da casa loro mentre ero in vacanza, rispondo "Ciao zia Kate, come stai?" chiedo con un tono gentile "Ciao tesoro, sto bene, grazie, ma non ti ho chiamato per dirti questo" dice con tono preoccupato "Perché mi hai chiamato, zia? Mi dovrei preoccupare? Che è successo? La nonna sta bene?" chiedo cominciando a preoccuparmi "Si, si, la nonna sta benissimo, ti ho chiamato per chiederti se potevi ospitare Jane e Lydia per tutta l'estate circa, ho saputo che ora stai a Chicago e le tue cugine volevano vederti dopo così tanto tempo, spero che non ti dispiaccia " dice rassicurandomi " Oh dio mio, zia, mi avevi fatto prendere un infarto, credevo che fosse successo qualcosa di grave, certo che possono venire, mi mancavano molto, quando arrivano? Così le vado a prendere all'aereoporto " dico serena "Arrivano oggi verso le 10, grazie tesoro, ti avevo chiamato anche per chiederti il tuo nuovo indirizzo, sai che rapporti ho con i tuoi genitori e non glielo volevo chiedere" mi dice mia zia "Certo, ora ti mando un messaggio con l'indirizzo, salutami tutti, la nonna, il nonno, lo zio Bob, Dylan, perché non viene anche lui?"chiedo a mia zia "Dylan per ora è in campeggio con amici, fra due settimane torna, se vuoi gli chiedo se vuole passare" dice mia zia "Certo, chiediglielo, mi manca un sacco, zia ora devo chiudere altrimenti non arriverò in orario da Lydia e Jane" dico dispiaciuta a mia zia "Okay tesoro, stammi bene, okay, ti voglio bene" le dico che le voglio bene anche io e chiudo la chiamata "Chi era?" mi chiede Harry assonnato "Era mia zia, le mie cugine verranno da noi e staranno tutta l'estate, meraviglioso, vero? Vai a farti la doccia che alle 10 dobbiamo andare a prenderle" dico ad Harry entusiasta "Si signor capitano!" dice sbadigliando e va verso il bagno per fare la doccia, faccio lo stesso anche io e dopo 10 minuti esco dalla doccia, lavo i denti, indosso l'intimo e vado a vestirmi, metto un paio di pantaloncini di jeans chiari e una maglietta semplice bordeaux mentre ai piedi metto le converse basse bianche, io ed Harry usciamo contemporaneamente dalle cabine armadio, indossiamo gli occhiali da sole e ci mettiamo in macchina, sono le 9:20 e l'aereoporto dista circa mezz'ora da casa nostra, arriviamo come previsto alle 9:50 in aereoporto "Io in tutto questo non ho mangiato" si lamenta Harry toccandosi lo stomaco "Nemmeno io" dico imitandolo "Andiamo al bar" esclamiamo insieme e corriamo verso questo, prendiamo entrambi un cornetto vuoto e un cappuccino e alle 10 ci mettiamo davanti elle transenne dalle quali escono le persone che arrivano con l'aereo, mentre finiamo i nostri cappuccini, aspettiamo circa mezz'ora ma ancora non esce nessuno, dopo dieci minuti cominciano ad uscire le prime persone ma ancora nessuna traccia delle mie cugine, così durante l'attesa io ed Harry cerchiamo di indovinare la provenienza delle persone appena atterrate, alle 11 finalmente vedo la chioma biondo fragola di Lydia uscire e le corro incontro abbracciandola strettissima, quando ci stacchiamo abbraccio altrettanto calorosamente anche Jane e poi le presento ad Harry, subito dopo le presentazioni ci dirigiamo in macchina e dopo mezz'ora in cui non finiamo di parlare delle cose accadute in questi mesi in cui non ci siamo sentite, arriviamo a casa, gliela faccio vedere e faccio scegliere ad ognuna la stanza che preferisce. Dopo aver sistemato le loro valigie, dicono di essere stanche e vanno a fare una doccia, per poi andare a dormire "Harry, se non l'avessi capito Jane e Lydia sono le mie cugine, Lydia ha 20 anni e Jane 21, hanno un fratello, Dylan, ha 22 anni e probabilmente fra qualche settimana si unirà anche lui alla ciurma" mentre parlo arriva Jane che parla al telefono "Si mamma, siamo arrivate, stiamo bene, si, c'è Ab, si, te la passo, ciao, si ciao" dice passandomi il telefono mentre sbuffa silenziosamente "Ciao zia" la saluto contenta "Ciao tesoro, siete a casa vero?" mi chiede gentile " Si, siamo a casa, ora magari usciamo o se sono stanche stiamo a casa, non so, decideremo fra poco" le dico prima che lei possa chiedermelo "Tesoro non mi hai più dato il tuo indirizzo" mi dice ricordandomelo "Oh si, è vero, hai ragione, non l'ho più fatto, mi sono dimenticata, te lo mando subito" prendo il telefono e mando subito il messaggio, dopo di ciò la saluto e chiudo la chiamata "Allora, che facciamo ora?" questa volta parla Harry, subito dopo arriva Lydia mentre parla al telefono "Si, si, te la passo, è qui, te la sto passando, si, si, ciao, è qua, ciao, ciao" dice porgendomi il telefono e alzando gli occhi al cielo "Si?" dico non avendo visto con chi stia parlando "Aaab" urla Dylan "Dylaan, come stai? Oddio quanto tempo, mi manchi" dico sorridente mentre vado a sedermi sul divano "Lo so, tesoro, ti prometto che fra poco ci vediamo, anche tu mi manchi, moltissimo, che mi racconti?" mi dice malinconico "Ma, niente, ora vivo a Chicago- dico alzandomi dal divano e andando in cucina, così da poter parlare con lui senza che nessuno mi senta- sto con un ragazzo e i miei genitori si sono nuovamente messi in mezzo nella mia vita comprandomi una casa, ma hanno promesso di non farlo più, quindi va bene, tu che mi racconti?" dico poggiandomi al bancone fin quando non sento Lydia e Jane venire vicino alla cucina per origliare, a volte sanno comportarsi come delle bambine, così esco dalla cucina e corro nella mia stanza da letto per poi entrare nella mia cabina armadio e sedermi a terra, in modo da non essere disturbata "Ma, niente in realtà, mi sono fidanzato circa due mesi fa con una ragazza fantastica, oggi è finita la mia vacanza in campeggio con i miei amici e sono molto felice" dice, mentre parla noto che la sua voce è distante "Dylan,sei in macchina?" chiedo curiosa "Si, sto guidando, ma non ti preoccupare sono in vivavoce" dice rassicurandomi "Okay, okay, che succede in famiglia, che mi sono persa in questo anno?" chiedo curiosa di sapere ciò che mi sono persa "Ma niente in realtà, Ashley si è lasciata con Jonh, ma ora sta con un tale che si chiama Robert, ma la loro storia non mi convince moltissimo, non penso che dureranno, la zia Wendy si è lasciata con lo zio Rob e la nonna si lamenta che non ti vede mai, sai, le manchi molto, qualche volta che facciamo qualche riunione te lo dico e le fai una sorpresa, manchi molto a tutti, i tuoi genitori non sono in buoni rapporti ormai con più nessuno in famiglia e pochi mesi fa hanno litigato tutti, infatti non vengono più alle giornate in famiglia, ma tu sei la benvenuta" dice un po' triste "Alla faccia del niente, sono successe un sacco di cose, vi prometto che mi farò viva più spesso, anzi, quando sarà la prossima?" chiedo avendo in mente qualcosa "Beh, fammi pensare, mercoledì, a casa della nonna, è sempre quella, sai dove trovarla, orario libero, dalla mattina fino a sera" mi dice informandomi "Okay, perfetto, penso che verrò, posso portare il mio ragazzo?" dico raggiante "Certo che puoi, sono ammessi tutti, ti aspetto, eh" dice felice "Okay, verrò, ma tu non dire niente, neanche a tua madre o alla nonna, specialmente a lei, muto come un pesce, mi raccomando, ora chiudo che devo fare delle cose, tu ci sarai, vero?" dico velocemente "Certo che ci sono, non manco mai, sono ogni mese" mi dice, lo saluto e chiudo la chiamata. Scendo rapidamente le scale e mi dirigo verso il salone "RAGAZZI ASCOLTATE, mercoledì, ovvero dopo domani, andiamo tutti dalla nonna, considerando che abita ad Indianapolis, partiremo mercoledì di mattina presto, verso le 7, in modo da essere lì per le 10, conoscendo la nonna, non ci permetterà di partire il giorno stesso, quindi portatevi ciò che vi serve per stare fino a giovedì" dico io velocemente, annuiscono tutti, ma Harry sembra molto confuso "Povero tesoro, non ha capito niente, ti spiego, la nostra famiglia è solita a fare delle riunioni di famiglia circa una volta al mese, mi sono informata e la prossima è mercoledì, quindi ci andremo e faremo una sorpresa a mia nonna e conoscendola ci farà restare anche per la notte non volendo lasciarci andare di sera tardi" spiego lentamente ad Harry che ora annuisce convinto "Okay, ma stasera che facciamo?" chiede subito Harry sedendosi sul divano "Non saprei, chiedi ai ragazzi, magari se non hanno niente da fare mangiamo una pizza qui" dico sedendomi al suo fianco e poggiando la testa sulla sua spalla, nemmeno fa in tempo a chiamare Louis che lo chiama lui "Si?...certo...fantastico...facciamo qui a casa mia?... okay allora vada per la pizza...magnifico, ci vediamo fra poco" dice mentre parla con Louis "A quanto pare ci ha letti nel pensiero, alle otto qui per una pizza" sono le 19:30, fra poco dovrebbero essere qui.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro