Solitamente la mattina mi sveglio di cattivo umore perché non lo faccio di mia spontanea volontà o perché qualche vicino decide di fare confusione di mattina, quindi per il resto di queste giornate è meglio non parlarmi. Rare sono le volte in cui mi sveglio di mia spontanea volontà e la maggior parte di esse è dovuta all'odore invitante proveniente da fuori, e oggi è uno di questi casi. Dopo aver fatto la doccia e aver messo dei semplicissimi pantaloni neri stretti un po' strappati e un maglioncino, mi dirigo in cucina dove trovo Harry che svuota una busta proveniente da una caffetteria, in cui c'è di tutto e di più, dai cornetti, ai cookies, alle ciambelle, ai pasticcini, c'erano anche due caffè americani d'asporto "Buongiorno, Harry, dormito bene?" gli chiedo sorridendo appoggiata al muro, lui alza gli occhi dalla tavola e mi guarda sorridendo, probabilmente non si era accorto del mio arrivo " Buongiorno anche a te, si ho dormito abbastanza bene. Oggi mi sono svegliato presto e sono andato in caffetteria a prendere delle cose per colazione dato che non c'è cibo, spero che ti piacciano" mi dice gentile " Si, certo, grazie per aver provveduto, più tardi magari andiamo a far la spesa" dico a bassa voce e lui annuisce. "Abby, qual è il tuo cibo preferito in assoluto?" Mi chiede Harry durante il tragitto verso il supermercato, è più o meno mezzogiorno e gli proporrò di mangiare al centro commerciale in qualche panineria, poi penso alla domanda che mi ha rivolto e non so proprio come rispondergli, non penso di aver un cibo preferito in assoluto, non sono quel genere di persona che mangia solo alcune cose, mangio tendenzialmente tutto, in realtà sono pochi gli alimenti che non mi piacciono, ma comunque spesso li mangio ugualmente perché sono abituata così, i miei genitori mi hanno sempre detto che si doveva mangiare ció che passava per il convento, che il cibo non si butta e che ci sono persone che non hanno nemmeno l'acqua in casa, quindi semplicemente mangio tutto " In relatà non ho un cibo preferito, semplicemente mangio tutto, il tuo invece?" Gli chiedo e mi rivela che il suo piatto preferito è la pizza, inoltre mi ha detto che una volta è andato in Italia e che ha mangiato la pizza là, infatti ora non riesce a mangiare con gusto la pizza americana, dice che è brutta e che non ha niente a che vedere con la pizza italiana, sostiene anche che se gli italiani vedessero come la facciamo ci ucciderebbero o qualcosa del genere.
Siamo arrivati al supermercato, scendo dalla macchina, prendo un carrello ed entro dirigendomi verso gli articoli da colazione, prendo del latte e alcuni pacchi di biscotti che piacciono a entrambi, poi vado verso il reparto dei detersivi e compro il detersivo per la lavastoviglie, quello della lavatrice, il sapone liquido e il bagnoschiuma, poi vado nel reparto shampoo e compro del dentifricio, i prodotti per i miei capelli e così via, arrivati alla cassa, giunge il primo intoppo, chi deve pagare, allora io propongo di fare conti separati tra i prodotti miei, quelli suoi e gli altri in comune, avremmo pagato il nostro conto e la metà di quello in comune. Arriviamo in cucina e mi metto ai fornelli cucinando  della carne comprata poco prima, mentre Harry sistema la spesa nei vari ripiani " Harry potremmo mettere una quota settimanale o mensile in un barattolo per pagare la spesa, invece le bollette potremmo pagare ognuno la metà" gli dico mentre condisco la carne "Si, buona idea, faremo così, peró ci dobbiamo trovare un lavoro." Personalmente attualmente non ho problemi economici, i miei genitori si sono offerti di procurarmi una vita decente in ogni posto in cui io vada e quindi mi mandano circa 1000 dollari al mese per vivere, oltre che pagarmi l'affitto di casa, ma non voglio più dipendere così tanto da loro, quindi mi troverò un lavoro... nah ma a chi voglio prendere in giro? Per ora sto bene e se mi si presenterà un lavoro davanti lo accetterò, ma per il momento non voglio cercare "Harry in realtà io non ne ho bisogno attualmente, i miei genitori provvedono alla mia 'sopravvivenza' qui, quindi ti aiuterò volentieri a cercarne uno se vuoi" dico timidamente, mi sento una bambina viziata che può sempre contare sui suoi genitori anche se a migliaia di chilometri di distanza, questa cosa non mi piace ma la pigrizia vince su ogni desiderio di avere una vita indipendente dalla loro e quindi per ora sto bene così "In realtà nemmeno io ne ho bisogno e quindi faremo una vita da pigri almeno per ora" finisco di cucinare la carne e lo invito a tavola, mangiamo silenziosamente e dopo ci mettiamo seduti sul divano a guardare un po' la televisione "Harry che ne dici se domani andassimo a fare un giro per negozi? Devo fare un po' di shopping perché il mio guardaroba è praticamente vuoto" dico durante la pubblicità tra un programma e l'altro "Okay, come vuoi tu, però prenderemo la tua macchina perché ho un fortissimo mal di schiena" dice sgranchendosi, so che il mal di schiena è dovuto al suo riposo sul divano e mi sento molto in colpa, ormai con Harry sono molto in confidenza anche se è passato poco tempo dal nostro primo incontro, quindi gli dico che se vuole può dormire sul letto con me, è abbastanza grande per fare in modo di non toccarci eccessivamente durante la notte quindi non vedo dove sia il problema, lui accetta subito entusiasta e poiché molto stanca vado ad indossare il mio pigiama e a cercare di dormire subito, sono girata verso il comodino e non riesco a dormire, continuo a pensare al cambiamento che sta avvenendo nella mia vita, che mi sento finalmente felice e appagata e i pensieri invadono presto la mia mente soffocandomi, dopo circa un'ora arriva Harry che nota che sono ancora sveglia e quindi mi chiede il motivo della mia insonnia, che nemmeno io conosco, o almeno in parte, mi giro sdraiandomi a pancia all'aria girando la testa verso di lui, mi guarda e sorride stanco, in attesa di una mia risposta "Ti capita mai di cominciare a pensare quando ti metti a letto credendo che sia solo un pensiero passeggero e che presto ti possa addormentare quando in realtà quel pensiero ne porta con se altri centomila finendo dal pensare dai problemi esistenziali del mondo ai nani da giardino e a quanto siano adorabili le fragole di Piovono Polpette 2 e ad un certo punto ti senti così confuso da desiderare solamente di sprofondare nel sonno più sereno e profondo che tu abbia mai fatto ma non ci riesci perché pensi a quante persone siano morte nel sonno o cose del genere, sono così stanca" mi avvicina con un braccio a lui in modo da farmi poggiare la mia testa sul suo petto e , abbracciata da lui, mi addormento profondamente felice.