Lejos
Tom si sistema la maglia e si massaggia la spalla. Cazzo, i modi di Erik non sono il massimo della raffinatezza, poteva almeno evitare di premere cosí forte da lasciargli un livido. Lo guarda: é infuriato. Con lui, con Marlene, con Steve... Tom dubita che il fatto di essere fratelli possa escludere Amy da questo elenco. Per Erik sembra contare solo Astra. Neanche fosse una sua proprietà, diamine!
Si dispone con gli altri intorno a Niels, il quale, vedendo che nessuno ha il coraggio di domandargli nulla, prende la parola:
-Come vi dicevo, ho parlato con Astra per vedere come sono le sue condizioni. Ora è in una torre, quindi non dovrebbe cacciarsi nei guai.
-E come sta?- chiede Amy.
-Anzitutto non ricorda nulla di William. Il che mi fa pensare che, avendolo conosciuto appena arrivata al Kadic, i suoi ricordi si fermino a prima della materializzazione. E questo non gioca esattamente nostro favore... Non sapendo di essere Astra, è come se avesse perso il suo potere sul ghiaccio. Completamente.
-Cosa?- scatta Erik. - Ma è praticamente indifesa senza.
-Già. Come Aelita prima che si liberasse da XANA, possiede solo il dono della Sintesi. Siamo fortunati che il codice Lyoko sia intoccabile da lui. Ma veniamo al dunque: ci sono tre problemi fondamentali. Il primo è scoprire dove XANA ha portato i ricordi di Astra. Il secondo, ovviamente, è recuperarli, e il terzo... è inventarci qualcosa nel frattempo per evitare di finire nei guai.
-Uno più facile dell'altro, come al soilito- dice Tom.
-Non mi sembra il momento di scherzare- ringhia il castano. L'altro sospira e per una volta decide di dargli retta.
-Basta- li zittisce comunque Steve- Non mi pare nemmeno che sia il caso di discutere qui. Ishiyama, come la mettiamo con il punto numero tre?
-Ci avevo già pensato... Jeremy in questi casi creava dei cloni, ma sono un po' scettico: quasi sempre avevano dei visibili difetti comprtamentali. Se lui non ci riusciva, che ce la faccia io è praticamente impossibile. E trattandosi proprio di sua figlia, mio zio ci metterebbe due minuti a scoprire il trucco, e sarebbero problemi seri per noi.
-Niels, secondo me devi provare- insiste invece Amy- D'altronde non c' è altro modo.
-Amy ha ragione- concorda Marlene.
-Farò un tentativo, ma non vi garantisco assolutamente nulla. Anche perché...
-Perché cosa?
-Beh... ovviamente XANA è furbo. Ha fatto in modo che ad Astra restassero solo ricordi della vita a Lyoko. E questo vuol dire che come Aelita ha perso... un pezzo di umanità, non so se mi spiego. In poche parole, se venisse devirtualizzata sparirebbe per sempre.
-Merda- Tom stringe i denti.
-Niels, mi chiedo da un po' una cosa... come li aveva XANA, i ricordi di Aelita? Lei non li aveva recuperati grazie a Franz Hopper?- domanda sua sorella.
-Ci ho riflettuto, sai? Credo che la risposta stia proprio negli eventi di quel giorno: se ci pensi, Aelita era stata catturata dallo Schifozoa, che le aveva rubato la memoria e l'aveva uccisa. Solo dopo suo padre l'ha riportata in vita... ma XANA ha preso comunque i suoi ricordi, insieme alla chiave di Lyoko. Evidentenemente non se n'è sbarazzato e li ha avuti con sé tutti questi anni. Comunque, mi sono dimenticato di dire una cosa che riguarda le vostre identità: Tom, Amy ed Erik, per voi non credo di dover dire molto: da oggi sarete Odd, Yumi e Ulrich. Steve... devo verificare la cosa, ma se Astra non ricorda William, dubito che ti scambierà per lui. Tu e Marlene vi presenterete come nuovi membri dei Guerrieri Lyoko alla prossima missione, ok? Almeno così eviteremo parte della confusione.
-Ricevuto- dice lei. Steve fa lo stesso.
-Bene... per oggi abbiamo finito... o meglio, voi avete finito. Io credo che passeró l'ennesima notte sveglio a causa del nostro amico virus.
-Cugino, dovresti recuperare qualche ora di sonno- gli suggerisce dolcemente Amy.
-Non posso, ora meno che mai. Tra Astra e il settore cristallo ho un mare di cose da capire... e non dimentichiamo la melodia nella cartella di mio nonno.
La melodia, giusto! Tom se l'era quasi dimenticata con tutti gli avvenimenti successi ultimamente. Quella canzoncina senza senso... perché Franz Hopper l'ha lasciata in un supercomputer nel sotterraneo di una fabbrica?
I ragazzi optano per andarsene e Tom fa per seguirli, ma Niels lo chiama:
-Tom, Erik, voi due potreste rimanere un secondo qui? Devo parlarvi.
Perfetto, stare in una stanza con Erik dopo l'ultima sua sfuriata non è esattamente il massimo se ci tieni alla pelle. Tom non vorrebbe screditarlo, ma dubita che Niels riuscirebbe a frapporsi fra i due se gli animi si scaldassero.
-Cosa c'è?- chiede il tedesco con un che di irritato nella voce.
-Io so cosa voi provate per Astra come lo sa mezzo Kadic, ormai. Ma capirete che mia cugina si trova in una situazione alquanto insolita e molto difficile da gestire.
-Niels, ti pregherei di andare dritto al sodo- lo incita Tom, impaziente: dal tono con cui parla il moro non prevede certo belle notizie.
-Il succo della questione è che vi chiederei di starle lontano... avete capito, no? Non fatele capire ciò che sentite. Sono certo che la scuoterebbe non poco, oltre al fatto che le spiegazioni come sempre dovrei darle io. Non so se si tratta di un giorno, una settimana o un mese, ma vi prego di non fare nulla di insensato finché non recupererà la memoria.
-Ma che...
-Erik, ti supplico, non farmi una scenata come quella di prima.
-E pretendi che lo eviti?
-Se ci tieni ad Astra- lo zittisce Tom. - Lo farai.
-Come se io non sapessi che vuol dire tenerci a lei e potessi insegnarmelo tu!
-Posso eccome: proprio per questo mi limiterò a fare come dice Niels.
Dire quelle parole gli costa moltissimo, ma non può fare altrimenti, se in gioco c'è il bene di Astra stessa.
Tom volta le spalle a Niels e chiama l'ascensore; quando questo arriva, se ne va senza neanche salutare.
*****
Tom arriva subito, piú taciturno che mai, e se ne va con Marlene, mentre Erik sembra metterci un po' a raggiungere Steve, che è con Amy... quale sente gli occhi addosso da ormai cinque minuti.
-Potrei sapere perché mi fissi?
-Ecco... io...- si ferma a metà frase. Ma c' è un'occasione in cui questa ragazza non fa cosí, di grazia?
-Mi spiace. In parte mi sento responsabile di quel che è accaduto: se non avessi esitato a colpire il Krab forse non sarei stata devirtualizzata e avremmo potuto aiutare Astra. Ma ti ho lasciato solo e...
Quel che è fatto è fatto, verrebbe da dire a Steve, ma non se la sente di mortificarla ancora di piú: non sarebbe corretto.
-Non... non è colpa tua, anche se fossimo stati in due ci avremmo messo comunque troppo tempo ad arrivare.
-E allora perché non riesco a smettere di pensare che è colpa mia?- chiede frustrata.
Ogni tanto la sincerità non fa male, pensa Steve:
-Perché sei insicura. Troppo, Stern, e troppe volte. Devi smetterla di rimuginare su cause e conseguenze di quel che fai, limitati a farlo e basta.
-Tu dici?- Stavolta Amy lo guarda dritto negli occhi, scrutandolo con le piccole iridi castane.
Steve annuisce, ma prima che possa parlare l'ascensore risale, lasciando uscire un furioso Erik.
-Amy, andiamo dai- ordina senza nemmeno guardarla. Lei non protesta, ma prima guarda il ragazzo un'ultima volta:
-Ciao, Steve... e grazie.
Se ne va col fratello talmente velocemente che lui non fa nemmeno in tempo a dire "prego". Certo che per una volta che voleva essere gentile...
*****
Niels non è di certo l' unico ad aver passato la notte in bianco, questo è poco ma sicuro. Nei momenti in cui Erik non aveva in mente Astra, ci pensava il ricordo dell'irritante faccia di Tom prima di andarsene, a logorarll.
Dopo quel che è successo, come può dire di tenerci a lei?
È sempre questo il pensiero che lo accompagna mentre cammia per i corridoi della scuola. Solo ieri lui e Astra ci stavamo baciando poco lontano da qui, e ora lei... non può nemmeno pensarci!
Spera che torni il prima possibile quella che era, anche per evitare un sacco di guai. Niels ha fatto in modo che i suoi genitori credessero che Astra avrebbe dormito da Marlene, ma Erik non sa per quanto ancora potranno mentire... e per quanto potrà sopportare di non averla accanto.
Giunto alla fine del corridoio, svolta l'angolo e non si accorge di qualcuno di fronte a lui, non riuscendo a evitare di sbatterci contro.
-Oh!- esclama lei. Per fortuna ha mantenuto l'equilibrio, o i libri che regge in mano sarebbero caduti tutti.
-Mi spiace, scusa...
A Erik sembra di riconoscere vagamente questa voce... e infatti non sbaglia: è la stessa ragazza che è nella sua classe di tedesco e che fa biologia con Tom, quella con i voti migliori della classe. L'ultima volta portava due codini, ma anche coi capelli sciolti non fatica a riconoscerla.
-No, figurati...
-Sei Erik Stern, giusto? Il ragazzo che fa tedesco con Madame Schmall.
-Sí... e tu sei il genio della classe che mi straccia completamente in quella che dovrebbe essere una seconda lingua madre per me.
Lei scoppia a ridere:
-Sí, ma mi sembra un nome un po' troppo lungo da dire ogni volta. Sono Nickie Pichon.
Erik memorizza il nome, cosa che avrebbe dovuto fare dall' inizio dei corsi. Si sforza, nonostante non sia affatto dell'umore, di fare un sorriso. Dopotutto lei non è certo responsabile di tutto il casino che sta vivendo.
La campanella suona.
-Oh, devo andare! Oggi se non sbaglio abbiamo lezione insieme prima di pranzo... a dopo!
-A dopo, Nickie- la saluta allontanandosi. .
Improvvisamente sente il telefono vibrare nella tasca. Lo tira fuori e legge il messaggio.
Da: Niels
Forse ho un piano per cercare i ricordi di Astra. Preparati a saltare le lezioni pomeridiane.
Go, Niels, go!
Dopo essermi ripresa dall' influenza e (quasi) dal raffreddore, sono riuscita a finire questo capitolo! Che ve ne pare di Nickie? L' attrice, che devo ancora inserire nel cast, è Rosabell Laurenti (Sí, Mia per intenderci ahahahah)
A proposito del cast, una menzione speciale per avermi trovato cinque personaggi su 8 va a mocosvoice (Che è stata generosamente ricompensata in un modo che non posso dire), anyway thanks Roy!
Hasta pronto!
Kincha007
Domanda del giorno: personaggio femminile preferito? Mine is Marlene!
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