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Sono morta?

Hola minions! 😂😂😂quei così gialli sono adorabili non trovate?
Comunque,  (torna seria), ora diamo davvero inizio alla storia di Zafirah e insieme scopriremo il suo futuro.
Non vi spaventate per il titolo sono buona giuro! 😂
Sopra Zafirah adulta.
Buona lettura

Nell' aria non alleggia alcun rumore, solo il vento ogni tanto muove l' erba e la sabbia regalando un fruscio dolce.

Sono nascosta dietro ad un cespuglio di roghi, per fortuna la mia carnagione abbronzata e i miei vestiti color della sabbia, mi mimetizzano perfettamente.

Prendo una freccia e tendo al massimo il mio arco, con inciso sopra un Cobra che circonda il sole, una sorta di simbolo per indicare Amon- Ra, il Dio sole protettore delle anime e scortato dal serpente Mahmed.

Rallenta il mio battito e la respirazione, puntando al coccodrillo che si è stabilito da un paio di giorni nel paese vicino a Ismal, a Barkuk, una meta di scambi molto ambita dove si possono trovare materiali e armi di buona qualità.

Il lucertolone se ne sta immobile, meglio così,  mi renderà più facile il lavoro.

Elimino la restante aria nei miei polmoni e miro al suo occhio, altrimenti le freccie non lo ucciderebbero, ma lo farebbero innervosire e la cosa giocherebbe a mio svantaggio.

Quando il mio cuore sembra fermarsi, scocco la freccia che velocemente fa a centro.

Inizia ad urlare e a dimenarsi ma, prima che torni in acqua, lancio un' altra freccia rendendolo totalmente cieco.

Da qui il lavoro è facile, esco velocemente dal nascondiglio, prendo la mia spada e quando spalanca le sue fauci gliela infilo nella gola per poi abbassare la lama ed infine gli infliggo il colpo di grazia nel mezzo degli occhi.

Il suo corpo viene privato dalla vita.
Missione compiuta.

Ora il problema sarebbe quello di trasportare la carcassa al villaggio.

"Maledetti abitanti diffidenti di Barkuk, sono peggio degli sciacalli."

Bene, ora mi tocca tagliare la testa di questo bestione, ma la cosa potrebbe tornare a mio vantaggio... potrei usare la sua pelle come materiale per rinforzare il mio scudo, ma per il momento mi limiterò a tagliarli la testa così da poter essere pagata.

Richiamo Furia con un fischio facendolo planare fino a farlo poggiare sul mio braccio.

"Spero che ti piaccia la carne di coccodrillo, perché ce ne in abbondanza."

Gli anni sono passati anche per lui e stranamente mi ha sorpreso non andandosene una volta guarito, ce da dire però che odio qualsiasi essere umano a parte me per fortuna, ma ancora non capisco il perché.

Sarà meglio andare adesso, più tempo impiego meno sarà la paga.

***

Una volta arrivata a Barkuk la gente in strada mi osserva, i loro sguardi sono curiosi di sapere se ho fallito o meno, mentre Rabi, il mio dromedario si fa largo tra la folla.

Di fronte alla casa del gran sacerdote rallento la sua andatura fino a farlo fermare.
Scendo e slaccio il sacco appesso alla sua sella ancora umido, si può dire che si tratti di carne fresca.

Il gran sacerdote esce dalla sua tenuta onorandomi della sua presenza...io li odio questi uomini messaggeri degli dei.

"Ma guarda, il verme è tornato."

Abbasso la fascia nera che copre il mio viso dal sole e dalla sabbia del deserto, guardando con odio questo pezzo di merda.

"Attento alle parole che usi sacerdote, potrebbe causare danni alla tua persona."

"Sarebbe una minaccia figlia di Bahir?"

"Un avvertimento, e il mio nome è Zafirah, tienilo a mente la prossima volta vecchio."

Getto il sacco ai suoi piedi, facendo rotolare la testa dell' alligatore che sparge un pò di sangue sopra i suoi sandali.
Quanto mi dispiace.

"Intendi stare lì a guardarlo o hai intenzione di pagarmi?"

Guarda schifato la testa per poi avvicinare un suo servitore e lanciarmi un sacchetto che prendo al volo.

Non per essere diffidente, ma io conto sempre le monete di un pagamento, tant'è che ormai me ne accorgo dal peso.
Un bel insegnamento da parte di Caleb, lo scriba pazzo.

"Bene, ci sono tutti."

"Spero che tu li spenda in erbe curative, figlia di Bahir."

Sono di spalle, lego il sacchetto di monete e dopo gli tiro contro un ago di ferro, lavorato in modo tale da risultare veloce e leggero.

Gli sfioro il viso ed un graffio che ora glielo  sfigura, forse e dico forse, è adirato.

"Come hai..."

"Ti avevo avvertito sacerdote e ora prega gli dei che io non sbagli di nuovo, oppure che il buon senso mi mandi via, altrimenti tu e la tua comunità di stolti farete una brutta fine."

Le parole gli muoiono in gola, bene, ha capito che le donne serpente non sono come quelle obbedienti del suo villaggio.

Riparto in sella a Rabi, abbandonando Barkuk, e a pensare che io avevo avvertito mio padre sul mio odio per i sacerdoti, ma lui ha voluto darmi lo stesso questo incarico con la scusa del buon allenamento per la gara del Cobra.

***
"Ci siamo intensi allora? Zafirah non lo deve sapere"

Sono appena tornata a casa, quando sento la voce di mio padre, di che diamine starà parlando?

"Tu lo sai che tua figlia quando lo verrà a sapere non se ne starà ferma a casa vero?"

"Lei non lo saprà?"

Oh si certo, contaci proprio padre.
Apro la porta, sorprendendo Thron, Secar, Gadur e mio padre intorno ad un tavolo.

"Cos'è che non dovrei sapere?"

Sorrido sinistra, mentre i presenti non sanno che pesci prendere.
Fregati.

"Tu cosa ci fai già qui?"

"Credevate che una lucertola troppo cresciuta potesse mantenermi lontana a lungo? Allora questo vuol dire che mi avete sottovalutata."

Avanzo verso mio padre ignorando gli altri.

"A cosa non dovrei partecipare padre?"

"Nulla di..."

"Vuoi ancora mentirmi guardandomi negli occhi?"

I suoi occhi color carbone si perdono nei miei color cielo, purtroppo per lui, il suo punto debole sono proprio ques'ultimi che come la danza di un cobra ti rapiscono ipnotizzandoti.

"Dannazione, abbiamo ricevuto un' altra missione, a Sud, tra le montagne dei falchi.
È una richiesta di soccorso da parte di alcuni abitanti di un villaggio che sono stati assaliti dai predoni."

"Interessante."

"Tu resterai qui."

"Scordatelo."

"Zafirah!?"

"Questo! Questo è un allenamento adatto per la gara del Cobra, non uccidere un coccodrillo, quindi o tu mi porti con te o vi seguirò lo stesso, lo sai che ne sono capace quindi cosa scegli?"

Anche perché gli ho lasciata grande scelta.

"Dannata la tua testardaggine, puoi venire, ma solo se starai affiancata a Secar."

"Come vuoi, tanto sarò così veloce che non mi vedrete nemmeno all' azione."

Esco di casa, sarà meglio preparare l' attrezzatura per domani.

***

Cantastorie

Zafirah insieme ai suoi compagni, viaggiò per due giorni senza fermarsi e infine giungere alle montagne del Sud.
Arrivati nei pressi del villaggio non si sentiva anima viva, troppa quiete, tant'è che nemmeno il vento produceva rumore.

Avanzarono cautamente, in modo tale da non lasciare le spalle scoperte a nessuno, ma all'improvviso qualcuno li attaccò.

Una bomba di fumo offuscò loro la vista, era una trappola.

***

Zafirah

"Rimanete uniti!"

La voce di mio padre si fa largo in mezzo a questa coltre di fumo, merda, ci mancava solo questa.

Delle risate iniziano a darmi molto fastidio, mentre cerco di mantenere la calma restando schiena a schiena con Thron.

"Dov'è Secar?"

"Non lo so!"

Cazzo.

Cerco di vedere, ma è inutile specialmente ora che un fendente ha provato a colpirmi.
Evito il colpo e prendo anche la mia seconda spada, parando il successivo e colpendo al torace il mio avversario.

Ritorno schiena a schiena e lentamente avanziamo nella coltre di sabbia che ora sta iniziando lentamente a diminuire di spessore.

"Siete pronti?"

Le urla di mio padre mi raggiungono, ora si combatte a viso aperto.

La sabbia sparisce e velocemente ci alziamo la sciarpa coprendo il viso e agguzzando la vista.

Sono dieci, meno quello morto a terra.

Rompiamo lo schema di difesa e adesso avanziamo all' attacco.

Mi muovo velocemente fino a che non mi ritrovo di fronte ad un predone, paro il suo colpo, ne schifo un altro e poi velocemente blocco la sua spada per terra e lo colpisco con l' altra.

Passo al prossimo dando sempre un' occhiata ai miei compagni, ancora non vedo Secar, ma dopo pochi attimi, di sfuggita, lo vedo essere spinto verso il burrone che divide le montagne dal deserto.

Esito prima di scegliere, ma alla fine abbandono il combattimento e corro verso la direzione in cui Secar è scomparso.

Seguo le tracce e adesso li vedo esitare di fronte al burrone.
Poso le spade ed afferro il mio arco.

Fischio per chiamare Furia che subito si plama verso il nemico, ho il tempo di uscire allo scoperto e di prendere la mira prima che ritorni in volo.

"Fermo! O sei morto."

Prende Secar e gli punta il pugnale al collo.

"Fai un passo e io lo uccido."

"Vuoi sfidarmi?"

"ZAFIRAH VA VIA!"

Ignoro le parole si Secar, e non abbasso l' arco.

Fisso quel tizio dritto negli occhi per poi scoccare la freccia.
Il mio colpo è più veloce del suo e lo colpisco in fronte, ma accede l' impossibile.

Il corpo priva  di vita cade verso il precipizio, portando con se Secar.

No!

Corro verso di loro e sembra quasi che il tempo abbia deciso di rallentare.
Non accadrà.
Nessuno morirà davanti ai miei occhi.

Io...

Afferro il braccio di Secar e lo tiro verso di me, la mia scelta forse è stupida, ma è quella giusta.
Lui si salva, mentre il peso del corpo e la spinta mi fanno cadere nel vuoto.

Sento delle urla... mio padre?
O Thron?
Non lo so, il vuoto si preannuncia sotto di me e poi il buio.

Sono morta?

Ehehehe vai con il mambo😂
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Manu

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